Ingresso libero fino a esaurimento posti
La
musica del passato ci è spesso cara, nota, tra il minimo viaggio
scolastico nella storia della musica e più mature passioni di
ascolto e frequentazione. A volte diventa rifugio in un tempo che,
appartenendoci meno, si può mitizzare: un tempo che ci appare più
scomodo per agi, ma decisamente più pregnante di significati, più
carico di direzioni e di valori ben definiti.
Oltra all’effetto
di facile idealizzazione del passato cui la nostra mente è
naturalmente portata – un fenomeno oggi definito fading affect
bias per il quale focalizziamo gli aspetti positivi del ricordo
– la possibilità di ripercorrere una storia già scritta, di cui
conosciamo direzione e conclusione, offre una percezione di sicurezza
e controllo che il presente e il futuro escludono. Eppure, nel
presente siamo immersi, lo percorriamo nostro malgrado, con la
responsabilità di leggere le tracce del suo svolgimento e la
necessità di muovere i nostri passi scegliendo giorno per giorno.
Se
potessimo continuamente mutare l’impotenza e il timore in curiosità
e apertura, forse riusciremmo a leggere in modo più chiaro quelle
tracce, a muovere più agilmente quei passi, finanche a danzare
quando la vita lo consente. È questo l’invito che rivolgiamo
con il festival NOVECENTO, e che rinnoviamo con forza attraverso la
splendida iniziativa dell’Ensemble Virgo Vox di un Bando di
composizione per ensemble femminile (X edizione): entrare nel
presente, ascoltarlo con curiosità, senza timore, osservarlo con
attenzione e muovere un primo passo scegliendo tra le esecuzioni dei
finalisti il brano che ha più colpito la propria sensibilità.
Lo
faremo anche quest’anno presso la Biblioteca dell’Incoronata,
grazie alla collaborazione con il PIAMS – Pontificio Istituto
Ambrosiano di Musica Sacra. Alle ore 18 l’ensemble Virgo Vox,
diretto da Matteo Magistrali, eseguirà i tre brani finalisti del
Bando 2025 e un intenso programma polifonico tra Badings, Kocsar e
vincitori delle scorse edizioni: Camoletto, Quaggiotto e Castagna.
Il
pubblico sarà chiamato al voto, accanto alla giuria composta
da Elena Camoletto, Giovanni Cestino, Federico Gardella.

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