venerdì 28 novembre 2025

La dernière danse? al Teatro Amintore Galli



Balletto di Roma
LA DERNIERE DANSE?
direzione artistica Francesca Magnini
presentato da Luciano Carratoni
riallestimento originale a cura di Miki Matsuse
coreografie Micha Van Hoecke
musiche originali dal jukebox del tempo


A quattro anni dalla scomparsa del coreografo belga Micha Van Hoecke, il Balletto di Roma rilegge e riporta in scena La dernière danse?, uno dei primi lavori creati per il suo Ensemble che negli anni ‘80 ne decretò la sua grande popolarità. L’opera di Van Hoecke rappresentò per il tempo una novità assoluta che lo rese uno dei protagonisti di fama mondiale del teatro-danza, grazie alla sua capacità di miscelare memorie, musica e movimento in un linguaggio multidisciplinare e personalissimo. In Italia lo spettacolo debuttò al Festival di Castiglioncello nel 1984, con un successo clamoroso che portò a una lungo periodo di residenza artistica nel nostro paese.
A firmare questo riallestimento è Miki Matsuse, compagna d’arte e di vita di Van Hoecke, che a giugno 2025 lo ha presentato in prima assoluta al Ravenna Festival, istituzione che a lungo accolse i lavori e la creatività del coreografo.


La dernière danse? è un viaggio attraverso il labirinto dei ricordi che mescola presente e passato: il primo amore, gli anni scapigliati dell’adolescenza parigina, l’influenza artistica di Maurice Béjart e Jean Babilée. Una colonna sonora ipnotica che va dai Platters agli adorati Procol Harum accompagna questo viaggio di danza, musica e visioni in un dialogo tra il Micha adolescente e il Micha adulto. “È la forza della musica che ancora trasmette l’energia – spiega Matsuse – che permette anche a chi non ha vissuto quell’epoca di capire quelle memorie”. Melodie, ritmi di samba, tango e rock traducono e comunicano quel campionario di emozioni e desideri comune a tutti i giovani, oggi come ieri.


Il Balletto di Roma, da sempre impegnato nella produzione e nella diffusione della danza d’autore italiana in Europa e nel mondo, ha un repertorio attento a innovazione e ricerca, mantenendo forte il legame con la storia e la tradizione. Con questa nuova produzione arriva per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Galli.

(foto di Simone Manzato)

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