sabato 15 novembre 2025

DOMENICA 16 NOVEMBRE AL RIDOTTO DEL TEATRO PROSEGUE “IL PIANOFORTE CONTEMPORANEO” CON LA SECONDA PARTE DELL’OMAGGIO A ŠOSTAKÓVIČ SUONANO MARIA PERROTTA, PIETRO RIGACCI E ROBERTO RUSSO

 
Dopo l’ottimo riscontro del primo episodio de “Il pianoforte contemporaneo”, il ciclo prosegue domenica 16 novembre alle 10.30 al Ridotto. Per il cinquantenario della scomparsa di Dmitrij Šostakóvič andrà in scena la seconda parte dell'esecuzione integrale dei 24 Preludi e Fughe op. 87 a cura di Maria Perrotta, Pietro Rigacci e Roberto Russo, valenti pianisti e didatti nei Conservatori italiani, tra cui il Girolamo
Frescobaldi di Ferrara.
I Ventiquattro Preludi e Fughe op. 87, composti da Dmitrij Šostakovič tra il 1950 e il 1951, rappresentano un ciclo monumentale per pianoforte solo che si erge come un omaggio e una rielaborazione moderna del Clavicembalo ben temperato di Bach. L'opera è strutturata in 24 coppie di preludio e fuga, coprendo tutte le tonalità maggiori e minori della scala cromatica. Stilisticamente, il ciclo è una straordinaria fusione
tra il rigore contrappuntistico barocco e il linguaggio armonico e tematico di Šostakovič tipico invece del XX secolo, spesso intriso di un profondo senso di dramma, ironia e malinconia. Le fughe mostrano una padronanza eccezionale delle tecniche polifoniche. I preludi, al contrario, sono estremamente eterogenei e fungono da specchio per la forma che segue, spaziando da pezzi di carattere danzante (come un valzer brusco o una toccata) a forme più complesse e arcaiche come la passacaglia. L'opera è un microcosmo della sua creatività, con armonie che oscillano tra una quasi pura tonalità e un intenso cromatismo che sfiora la dodecafonia in altri numeri, creando un'opera che è al tempo stesso un'affettuosa rievocazione del passato e una delle più complesse e toccanti espressioni della musica pianistica del Novecento.

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