La forza senza tempo del mito di Orfeo torna a parlare al presente. Con la sua quarta edizione, Orfeo Week rinnova la sua natura di spazio aperto e trasversale dove la musica incontra la filosofia, la letteratura, la scienza e l’arte visiva. Ideato e diretto dal controtenore Raffaele Pe (nella foto in alto) insieme al suo ensemble La Lira di Orfeo, il progetto trasforma per una settimana, dal 22 al 30 novembre 2025, la città di Lodi in un luogo di incontro e riflessione, un laboratorio condiviso tra artisti, studenti e pubblico.
“Orfeo Week non è un festival come gli altri,” racconta Raffaele Pe, originario proprio di Lodi. “È un progetto che nasce dal desiderio di portare la cultura anche dove di solito non arriva, per renderla accessibile, quotidiana, parte della vita di tutti. Qui la musica diventa presenza, occasione di dialogo, esercizio di pensiero e di bellezza condivisa.”
Tra gli appuntamenti più attesi di questa edizione spicca la prima italiana dell’Ambleto di Francesco Gasparini, in programma domenica 30 novembre al Teatro alle Vigne di Lodi. Dopo il grande successo ottenuto lo scorso maggio al Theater an der Wien di Vienna, l’opera arriva in Italia in una nuova forma semi-scenica ideata dalla regista Ilaria Lanzino. Composta nel 1705 su libretto di Apostolo Zeno e Pietro Pariati, il lavoro si ispira direttamente alle Gesta Danorum di Saxo Grammaticus, costruendo una propria versione della vicenda del principe danese, fondata sui valori della virtù, della giustizia e del sacrificio. Senza direttore, come in uso all’epoca, ma con la concertazione della spalla della Lira di Orfeo Elisa Citterio. Raffaele Pe è in scena nei panni di Amleto accanto al giovane controtenore Maayan Licht ( come (nella foto a sinistra) Laerte (protagonista anche dell'incontro Meet the artist il 27 novembre), a Valentina Mastrangelo nei panni di Gertrude e a Francesca Lombardi Mazzulli come Ofelia, per un progetto che intreccia ricerca storica e visione teatrale moderna.
Nel corso della settimana, Orfeo Week accoglie ospiti provenienti da diversi campi del sapere.
L’attrice Valeria Solarino e la pianista Gloria Campaner saranno protagoniste di Oltre le colonne d’Ercole, un reading musicale sul tema del viaggio, da Chopin a Glass, attraverso i poeti e i miti dell’esplorazione (sabato 22 novembre). Giovanni Antonini, flautista e fondatore dell'ensemble Il Giardino Armonico, guiderà il suo gruppo da camera con la partecipazione del soprano Angelica Antonini (nella foto a destra), in un concerto che collega il barocco alla modernità (domenica 23 novembre, Santa Chiara Nuova). Il divulgatore Edoardo Prati, classe 2004, divenuto un punto di riferimento per la sua capacità di avvicinare le nuove generazioni ai classici, porterà un racconto in esclusiva per il festival ispirato a L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi, per riflettere sui temi dell’amore, del potere e della filosofia (martedì 25 novembre, Teatro alle Vigne).
L’astrofisica Ersilia
Vaudo proporrà Mirabilis. L’“accordatura”
dell’universo, un incontro dedicato al “fine tuning” del cosmo
e alle più recenti scoperte scientifiche e matematiche, in un
dialogo pensato per le nuove generazioni (venerdì 28 novembre, Aula
Magna Liceo "Verri").
Lo scrittore Alessandro
Baricco (nella foto a sinistra) terrà la lectio Breve storia eretica della musica,
ispirata all’omonimo libro appena pubblicato (sabato 29 novembre,
Teatro alle Vigne). Sotto il titolo Il Saggiatore Day, il
filosofo Carlo Sini e Luca Formenton, presidente della
Fondazione Mondadori e direttore delle edizioni Il Saggiatore,
saranno protagonisti di un appuntamento dedicato alla filosofia
e alla critica musicale, con la presentazione del volume Filosofia
e Memoria. A seguire, il dialogo Angeli e Demoni all’Opera, a
cura del musicologo Raffaele Mellace e del
giornalista Giorgio Appolonia (sabato 29 novembre, Sala
Cosway).
Inoltre, nel segno di un dialogo tra arte, etica e responsabilità civile, Gino Cecchettin parteciperà (venerdì 28 novembre, Teatro alle Vigne) al concerto-riflessione Il Labirinto degli Affetti, insieme a Raffaele Pe e La Lira di Orfeo, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, per una serata che intreccia musica e parole sull’educazione sentimentale e il linguaggio degli affetti.
“Orfeo Week nasce anche per chi ancora non ha avuto accesso alla cultura in modo pieno: le nuove generazioni. Per questo, le scuole sono le vere protagoniste di questa settimana straordinaria. Non solo come pubblico, ma come interlocutori attivi, curiosi, necessari. Gli studenti non assistono soltanto: partecipano, apprendono, domandano, trasformano,” dice Raffaele Pe.
E grande attenzione, come ogni anno, è infatti riservata al mondo della formazione e delle scuole: dai percorsi per l’infanzia con Falstaff. Burattini e burle! (domenica 23 novembre, Teatro alle Vigne) e Open Day degli strumenti con Bruno Stori (25–26 novembre) fino ai laboratori per adolescenti come Deep Listening con Dina Nerino (25–27 novembre, Sala Cosway) e La Palestra delle Emozioni con Gloria Campaner (nella foto a destra - 28 e 29 novembre, Sala Cosway).
Inoltre, nel segno di un dialogo tra arte, etica e responsabilità civile, Gino Cecchettin parteciperà (venerdì 28 novembre, Teatro alle Vigne) al concerto-riflessione Il Labirinto degli Affetti, insieme a Raffaele Pe e La Lira di Orfeo, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, per una serata che intreccia musica e parole sull’educazione sentimentale e il linguaggio degli affetti.
“Orfeo Week nasce anche per chi ancora non ha avuto accesso alla cultura in modo pieno: le nuove generazioni. Per questo, le scuole sono le vere protagoniste di questa settimana straordinaria. Non solo come pubblico, ma come interlocutori attivi, curiosi, necessari. Gli studenti non assistono soltanto: partecipano, apprendono, domandano, trasformano,” dice Raffaele Pe.
E grande attenzione, come ogni anno, è infatti riservata al mondo della formazione e delle scuole: dai percorsi per l’infanzia con Falstaff. Burattini e burle! (domenica 23 novembre, Teatro alle Vigne) e Open Day degli strumenti con Bruno Stori (25–26 novembre) fino ai laboratori per adolescenti come Deep Listening con Dina Nerino (25–27 novembre, Sala Cosway) e La Palestra delle Emozioni con Gloria Campaner (nella foto a destra - 28 e 29 novembre, Sala Cosway).
Tra gli appuntamenti dedicati allo scambio tra generazioni
anche Dialogo padre e figlia con Giovanni e Angelica
Antonini (lunedì 24 novembre, Sala Cosway). Non mancano
due masterclass internazionali, di canto barocco con Fernando
Opa Cordeiro e di violino barocco con Elisa Citterio (nella foto a sinistra),
rivolte a giovani professionisti e appassionati, da cui provengono
anche alcuni dei talenti coinvolti nel cast dell’Ambleto.
Tra le proposte di questa edizione
anche il progetto visivo Atlas Abda di Andrea Mariconti, a
cura di Alessandro Beltrami e Paolo Torre, che
raccoglie le opere dell’artista al complesso di Santa Chiara Nuova.
Completano il programma eventi diffusi e collaterali come il trekking
urbano Madrigal Map.
Orfeo Week 2025 è un progetto di Raffaele Pe & La Lira di Orfeo, con il sostegno di Unione Europea Next generation EU, Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Comune di Lodi, Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, Fondazione Banca Popolare di Lodi, Fondazione LGH e di numerosi sponsor privati.






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