Ricorrenze e omaggi attraversano in maniera trasversale tutto il 62° Festival di Nuova Consonanza. Fra questi i 100 anni della nascita di Luciano Berio, figura cardine nella storia del Novecento musicale italiano, che verrà ricordato in più occasioni. La prima giovedì 27 novembre (ore 21), al Mattatoio di Roma - La Pelanda vede l’esecuzione di A-Ronne (1974), documentario radiofonico su una poesia di Edoardo Sanguineti, uno dei suoi brani vocali più noti, nella versione originale per 5 attori. Lo interpreta l’ensemble Voxnova Italia (Felicita Brusoni ed Eleonora Susanna soprani, Alessandro Tamiozzo tenore, Victor Andrini basso) e il basso Nicholas Isherwood, impegnato anche nella veste direttore e regista.
Il
cantante franco-americano (nella foto a sinistra), specializzato e apprezzato interprete nel
panorama musicale internazionale tanto del repertorio contemporaneo
che barocco, prendendo spunto da uno scritto dello stesso Berio,
immagina A-Ronne in analogia con il madrigale
rappresentativo, forma musicale di fine Cinquecento e l’inizio del
Seicento, uno dei primi esempi in cui musica e teatro si incontrano,
preannunciando la futura nascita dell’opera. Ne è un esempio ben
riuscito, forse il più rappresentativo, La pazzia senile (1598)
di Adriano Banchieri, “ragionamenti vaghi, et dillettevoli, a
tre voci” come si legge sul libretto, una storia di amori e
corteggiamenti, di cui si ascolteranno alcune scene, accostandole, in
un dialogo fra passato e presente, all’opera di Berio.
BERIO SU A-RONNE
“Il senso musicale di A-Ronne è primordiale e comune a ogni esperienza, dal parlato di tutti i giorni al teatro, ove cambiamenti di espressione implicano e documentano cambiamenti di significato – scrisse Berio presentando il suo lavoro –. È per questo che preferisco definire questo lavoro un documentario su una poesia di Edoardo Sanguineti, così come si dice documentario su un quadro o su un paese esotico. (…) La poesia di Sanguineti, sottoposta a diverse letture, non è trattata come un testo da mettere in musica ma, piuttosto, come un testo da analizzare e come un generatore di situazioni vocali e di espressioni diverse. (…) Il testo è rigorosamente e ossessivamente costruito su citazioni in diverse lingue che vanno dall’inizio del Vangelo di Giovanni (in latino, in greco e in tedesco: traduzione di Lutero e modificazioni apportate da Goethe nel Faust) a un verso di T. S. Eliot; da un verso di Dante alle prime parole del Manifesto comunista (…). Il senso musicale di A-Ronne risiede nel rapporto che viene istituito fra un testo scritto e una grammatica di comportamento vocale, fra una poesia che resta sempre fedele ai suoi vocaboli e una articolazione vocale che ne modifica continuamente il senso e gli aspetti referenziali. Avviene infatti che le due dimensioni (quella del testo scritto e quella del comportamento vocale) interagiscono in maniera sempre diversa producendo significati sempre nuovi. Ciò è del tutto analogo a quanto avviene nella musica vocale in genere e nella lingua di tutti i giorni, dove il rapporto fra le due dimensioni (quella grammaticale e quella acustica) è sostanzialmente responsabile delle infinite possibilità del discorso e del cantare umani”.
L’INCONTRO
Alle ore 19, al Mattatoio – La Pelanda il concerto viene preceduto dalla conversazione “Musica e scrittura”, per il ciclo di incontri, nell’ambito del Festival, “Prospettive della composizione oggi” coordinato da Fabrizio Nastari. Il compositore Francesco Antonioni e lo scrittore Mauro Covacich si interrogano sul ruolo della scrittura musicale oggi, sul suo rapporto con la scrittura letteraria e sul ruolo che ha oggi la scrittura come forma artistica.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL FINO A DOMENICA 30 NOVEMBRE
Venerdì 28 novembre al Mattatoio di Roma - La Pelanda (ore 18 e 21), La Légende d’Eer storica composizione del 1977 di Iannis Xenakis (nella foto a destra), viene presentata come opera audiovisiva performativa e installativa progettata dal centro Tempo Reale di Firenze. L’installazione viene posta al centro di uno spazio non direzionato e diffonde la musica del grande compositore greco rielaborata in live electronics per una speciale tipologia di performance. La serata viene preceduta alle ore 19 dall’incontro “Xenakis e altre storie di musica elettronica” che approfondirà il lavoro per Le légende d’Eer e darà una panoramica sulle ricerche e attività di diffusione della musica elettronica portate avanti da Tempo Reale, fondato da Luciano Berio nel 1987 e oggi attivo in campo nazionale e internazionale. Partecipano Agnese Banti, Luigi Ceccarelli, Federico Di Santo, Francesco Giomi
Sabato 29 novembre al Teatro Studio Gianni Borgna del Parco della Musica (ore 21), sarà la volta del Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista, che al termine del workshop di composizione “De Musica” tenuto quest’anno da Marco Stroppa (nella foto a sinistra), dedicherà al maestro il tradizionale concerto monografico, realizzato in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma. Docente alla Musikhochschule di Stoccarda, Stroppa è fra le figure più importanti per la ricerca sul suono in relazione all’elettronica, alla spazializzazione e ai processi percettivi.
Luciano Berio è di nuovo presente con il concerto al Mattatoio di Roma - La Pelanda di domenica 30 novembre (ore 21) del Quartetto Fabrik, dinamica formazione proveniente da Francoforte, che presenta il suo Sincronie, monumentale lavoro degli anni ’60, insieme a composizioni di Rebecca Saunders, Clara Iannotta, Mauro Cardi e Aldo Clementi.
Oltre a Berio, nel 2025 ricorre il centenario della nascita di Aldo Clementi (nella foto a destra), figura centrale dell’avanguardia musicale del dopoguerra e tra i fondatori di Nuova Consonanza. L’Associazione gli dedica due giornate di studi (il 29 e 30 novembre al Mattatoio – La Pelanda) con interventi e una tavola rotonda che coinvolgono studiosi e critici musicali. Il programma prevede anche la proiezione del film sperimentale Kappa (copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale), con musiche di Clementi, e due intermezzi musicali dedicati alla sua opera pianistica (con Roberto Prosseda e Andrea Mariani). Dal 29 novembre fino a fine Festival, visitabile anche la mostra Collage romani per Aldo Clementi, nata da un seminario-laboratorio condotto da Daniela Tortora con gli studenti di Musicologia del Conservatorio di Roma. Attraverso foto, locandine, programmi, libri, riviste e partiture, la mostra evoca la dimensione visiva e pittorica tanto presente nello spazio sonoro di Clementi.
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Giovedì 27 novembre, Mattatoio - La Pelanda
ore 19 Prospettive della composizione oggi
Incontro con i compositori Francesco Antonioni e Mauro Covacich
Presenta Fabrizio Nastari
ore 21
Il madrigale rappresentativo
Adriano Banchieri (1568-1634)
scene da La pazzia senile (1598) ragionamenti vaghi, et dillettevoli, a tre voci
Luciano Berio (1925-2003)
A-Ronne (1974) documentario radiofonico su una poesia di Edoardo Sanguineti per cinque attori
Voxnova Italia
Felicita Brusoni soprano, Eleonora Susanna soprano
Alessandro Tamiozzo tenore, Victor Andrini basso
Nicholas Isherwood basso, direttore e regia
in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo – Il Mattatoio Roma
BERIO SU A-RONNE
“Il senso musicale di A-Ronne è primordiale e comune a ogni esperienza, dal parlato di tutti i giorni al teatro, ove cambiamenti di espressione implicano e documentano cambiamenti di significato – scrisse Berio presentando il suo lavoro –. È per questo che preferisco definire questo lavoro un documentario su una poesia di Edoardo Sanguineti, così come si dice documentario su un quadro o su un paese esotico. (…) La poesia di Sanguineti, sottoposta a diverse letture, non è trattata come un testo da mettere in musica ma, piuttosto, come un testo da analizzare e come un generatore di situazioni vocali e di espressioni diverse. (…) Il testo è rigorosamente e ossessivamente costruito su citazioni in diverse lingue che vanno dall’inizio del Vangelo di Giovanni (in latino, in greco e in tedesco: traduzione di Lutero e modificazioni apportate da Goethe nel Faust) a un verso di T. S. Eliot; da un verso di Dante alle prime parole del Manifesto comunista (…). Il senso musicale di A-Ronne risiede nel rapporto che viene istituito fra un testo scritto e una grammatica di comportamento vocale, fra una poesia che resta sempre fedele ai suoi vocaboli e una articolazione vocale che ne modifica continuamente il senso e gli aspetti referenziali. Avviene infatti che le due dimensioni (quella del testo scritto e quella del comportamento vocale) interagiscono in maniera sempre diversa producendo significati sempre nuovi. Ciò è del tutto analogo a quanto avviene nella musica vocale in genere e nella lingua di tutti i giorni, dove il rapporto fra le due dimensioni (quella grammaticale e quella acustica) è sostanzialmente responsabile delle infinite possibilità del discorso e del cantare umani”.
L’INCONTRO
Alle ore 19, al Mattatoio – La Pelanda il concerto viene preceduto dalla conversazione “Musica e scrittura”, per il ciclo di incontri, nell’ambito del Festival, “Prospettive della composizione oggi” coordinato da Fabrizio Nastari. Il compositore Francesco Antonioni e lo scrittore Mauro Covacich si interrogano sul ruolo della scrittura musicale oggi, sul suo rapporto con la scrittura letteraria e sul ruolo che ha oggi la scrittura come forma artistica.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL FINO A DOMENICA 30 NOVEMBRE
Venerdì 28 novembre al Mattatoio di Roma - La Pelanda (ore 18 e 21), La Légende d’Eer storica composizione del 1977 di Iannis Xenakis (nella foto a destra), viene presentata come opera audiovisiva performativa e installativa progettata dal centro Tempo Reale di Firenze. L’installazione viene posta al centro di uno spazio non direzionato e diffonde la musica del grande compositore greco rielaborata in live electronics per una speciale tipologia di performance. La serata viene preceduta alle ore 19 dall’incontro “Xenakis e altre storie di musica elettronica” che approfondirà il lavoro per Le légende d’Eer e darà una panoramica sulle ricerche e attività di diffusione della musica elettronica portate avanti da Tempo Reale, fondato da Luciano Berio nel 1987 e oggi attivo in campo nazionale e internazionale. Partecipano Agnese Banti, Luigi Ceccarelli, Federico Di Santo, Francesco Giomi
Sabato 29 novembre al Teatro Studio Gianni Borgna del Parco della Musica (ore 21), sarà la volta del Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista, che al termine del workshop di composizione “De Musica” tenuto quest’anno da Marco Stroppa (nella foto a sinistra), dedicherà al maestro il tradizionale concerto monografico, realizzato in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma. Docente alla Musikhochschule di Stoccarda, Stroppa è fra le figure più importanti per la ricerca sul suono in relazione all’elettronica, alla spazializzazione e ai processi percettivi.
Luciano Berio è di nuovo presente con il concerto al Mattatoio di Roma - La Pelanda di domenica 30 novembre (ore 21) del Quartetto Fabrik, dinamica formazione proveniente da Francoforte, che presenta il suo Sincronie, monumentale lavoro degli anni ’60, insieme a composizioni di Rebecca Saunders, Clara Iannotta, Mauro Cardi e Aldo Clementi.
Oltre a Berio, nel 2025 ricorre il centenario della nascita di Aldo Clementi (nella foto a destra), figura centrale dell’avanguardia musicale del dopoguerra e tra i fondatori di Nuova Consonanza. L’Associazione gli dedica due giornate di studi (il 29 e 30 novembre al Mattatoio – La Pelanda) con interventi e una tavola rotonda che coinvolgono studiosi e critici musicali. Il programma prevede anche la proiezione del film sperimentale Kappa (copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale), con musiche di Clementi, e due intermezzi musicali dedicati alla sua opera pianistica (con Roberto Prosseda e Andrea Mariani). Dal 29 novembre fino a fine Festival, visitabile anche la mostra Collage romani per Aldo Clementi, nata da un seminario-laboratorio condotto da Daniela Tortora con gli studenti di Musicologia del Conservatorio di Roma. Attraverso foto, locandine, programmi, libri, riviste e partiture, la mostra evoca la dimensione visiva e pittorica tanto presente nello spazio sonoro di Clementi.
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Giovedì 27 novembre, Mattatoio - La Pelanda
ore 19 Prospettive della composizione oggi
Incontro con i compositori Francesco Antonioni e Mauro Covacich
Presenta Fabrizio Nastari
ore 21
Il madrigale rappresentativo
Adriano Banchieri (1568-1634)
scene da La pazzia senile (1598) ragionamenti vaghi, et dillettevoli, a tre voci
Luciano Berio (1925-2003)
A-Ronne (1974) documentario radiofonico su una poesia di Edoardo Sanguineti per cinque attori
Voxnova Italia
Felicita Brusoni soprano, Eleonora Susanna soprano
Alessandro Tamiozzo tenore, Victor Andrini basso
Nicholas Isherwood basso, direttore e regia
in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo – Il Mattatoio Roma





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