Concertisti di grande fama e riconosciuto talento, di casa sui più prestigiosi palcoscenici della musica classica, il violinista Pavel Bermann e il violoncellista e direttore Enrico Dindo sono gli ospiti della prossima produzione dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, fra le più attese della cinquantesima stagione dei concerti. Due le date: sabato 8 marzo ore 18.00 all’Aquila sul palco del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” e domenica 9 marzo 18.00 presso l’Auditorium del Centro Congressi Salinello Village a Tortoreto.
“Abbiamo voluto donare al pubblico dell’ISA delle esperienze di ascolto uniche, degne delle più importanti sale da concerto europee ma soprattutto capaci di onorare la lunga e importante storia della nostra Istituzione nel cinquantesimo anno di attività. Questi due concerti sono perle preziose grazie alla presenza di nomi di riferimento del panorama musicale internazionale, amici dell’ISA, presenze abituali delle nostre programmazioni che per la prima volta si esibiscono insieme sul nostro palcoscenico dopo averlo recentemente fatto altrove: un sodalizio perfetto che esalta le abilità e le sensibilità di Pavel Bermann e di Enrico Dindo ai quali va il nostro ringraziamento per l’arte e l’amicizia che con offrono al nostro pubblico” afferma il Direttore Artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il M° Ettore Pellegrino.
In programma il Doppio Concerto per violino, violoncello e orchestra op. 102, l’ultima delle composizioni sinfoniche di Johannes Brahms, che rappresenta un momento di riconciliazione dopo un periodo di tensione tra l’autore e il violinista Joseph Joachim dedicatario dell’opera. Proprio il gioco delle parti affidate ai due solisti, che si allontanano e si intersecano più volte, simboleggia le vicissitudini di vita tra i due artisti e il brano diventa così un’esaltazione dei sentimenti dell’amicizia e della condivisione.
Nel secondo tempo, invece, verrà eseguita la Sinfonia n.1 in do minore op. 11 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, che la compose a soli quindici anni, caratterizzandola con molti tratti che avrebbe approfondito in seguito, rivelando il suo precoce talento grazie al quale sarebbe diventato un riferimento per i compositori delle generazioni successive.
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