domenica 2 giugno 2024

Torna a Bologna dopo 15 anni per il gran finale dei Concerti 2023/24 di Musica Insieme un’interprete ormai leggendaria come Hélène Grimaud, nell’unica data italiana della sua tournée accanto alla Scala di Milano.

 
I CONCERTI 2023|2024
XXXVII edizione
Teatro Auditorium Manzoni
Martedì 4 giugno 2024 ore 20.30

HÉLÈNE GRIMAUD pianoforte
 

 LUDWIG VAN BEETHOVEN 
(1770-1827)
Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109 (1820)
 
JOHANNES BRAHMS
(1833-1897)
Tre Intermezzi op. 117 (1892)

***

JOHANNES BRAHMS
Sette Fantasie op. 116 (1891-92)
 
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) /
FERRUCCIO BUSONI (1866-1924)
Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore BWV 1004 (1720 – trascriz. 1893)

Musica Insieme si prepara ad ospitare l'appuntamento conclusivo della Stagione I Concerti 23|24: martedì 4 giugno alle ore 20.30 tornerà sul palco del Teatro Auditorium Manzoni la pianista Hélène Grimaud (tutte le foto sono di Mat Hennek), dopo un’assenza di 15 anni da Bologna. La grandissima interprete francese, che ha scelto Musica Insieme come unica tappa italiana della sua tournée europea oltre al Teatro alla Scala di Milano, e che ha fatto della ricerca uno dei suoi punti di forza, sceglie di tornare alle “tre B” del pianoforte, che segnano la storia della cultura musicale occidentale. Ma nel farlo non cede alla consuetudine, e ci sorprende scegliendo pagine e letture “alternative” dal catalogo di Bach, Beethoven e Brahms.

Imprescindibile Ludwig van Beethoven: in apertura di programma ascolteremo la sua Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109, il primo dei suoi tre estremi capolavori pianistici. Composta tra il 1819 e il 1821, la Sonata fu dedicata con una lettera affettuosa a Maximiliane Brentano, figlia diciannovenne di Franz Brentano, generoso e fidato amico del compositore. L'intera Sonata si muove intorno ad una nuova gerarchia stilistica e formale, all'interno sempre di una grandissima libertà espressiva: in apertura un Vivace, ma non troppo che lascia spazio ad un breve e drammatico Prestissimo, per poi concludersi con un insolito Andante molto cantabile ed espressivo, con sei variazioni che dischiudono nuovi, estatici mondi sonori.
Cuore del programma saranno le ultime pagine pianistiche di Johannes Brahms: i Tre Intermezzi op. 117, composti nell’estate del 1892 e caratterizzati da ispirazioni ora malinconiche e popolari, ora più energiche e travolgenti, e le Sette Fantasie op. 116. Composte fra il 1891 e il 1892 e sottoposte al giudizio dell’amica Clara Schumann, che le accolse con entusiasmo, le Fantasie sono concepite come un unico insieme organico e presentano tracce molto riconoscibili che le legano dal principio alla fine, con veri e propri temi ricorrenti.
Per concludere, un pilastro della storia della musica come Johann Sebastian Bach, ma visto attraverso un gioco di specchi nel quale la Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore BWV 1004 rivela nella versione pianistica di Ferruccio Busoni aspetti inattesi e che rimangono spesso impliciti e a volte inafferrabili nella versione originale per violino solo. 

Il concerto vedrà come Main Sponsors Alfasigma e Pelliconi e sarà introdotto da Fulvia de Colle, Direttrice Artistica della Fondazione Musica Insieme.


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