Dodici titoli operistici, quattro balletti e ventuno concerti, insieme alla quarta edizione del Festival Pianistico e della rassegna di Musica da Camera: il Teatro San Carlo presenta “Respiro / Breath”, la Stagione 2024-2025 che inaugura mercoledì 20 novembre 2024 con Rusalka di Antonín Dvořák per la regia di Dmitri Tcherniakov, al suo debutto al Lirico di Napoli. Sul podio il direttore musicale Dan Ettinger.
Respiro / Breath è lo slogan individuato per questa stagione, un invito alla riflessione, a “prendere fiato” – come in musica – e ascoltare il canto del silenzio prima di diventare suono. Respiro / Breath è la possibilità di acquisire una sempre maggiore consapevolezza nel quotidiano, un segno leggero nel flusso del tempo che scorre, la forza indelebile, quanto evanescente, dell’arte che genera il soffio della vita. È il respiro dell’essere umano che duetta col respiro della terra, a tutela della quale bisogna operare adottando importanti azioni di salvaguardia ambientale; è il respiro del mare, dimensione vitale la cui biodiversità è soggetta a continue minacce. A partire dall’opera inaugurale Rusalka, i cui universi hanno ispirato queste e altre suggestioni, la nuova Stagione del Teatro di San Carlo desidera essere un respiro di pace come forte auspicio per il presente.
La Stagione lirica
Mercoledì 20 novembre 2024 si alza il sipario sulla Stagione 2024/2025 con Rusalka in una nuova produzione del Teatro di San Carlo per la fiaba lirica di Antonín Dvořák su libretto di Jaroslav Kvapil. La regia è di Dmitri Tcherniakov, al suo debutto al San Carlo. Tra i registi d’opera più acclamati, il russo Tcherniakov ha ricevuto numerosi premi nel corso della sua carriera. Tra gli altri, vince nel 2008 il Premio della Critica Musicale Franco Abbiati come Miglior regista, scenografo e costumista per Il giocatore di Prokof’ev. Le scene sono, ancora, di Tcherniakov, mentre i costumi di Elena Zaytseva e le luci di Gleb Filshtinsky. Tatiana Vereshchagina firma la drammaturgia.
Sul podio il direttore musicale Dan Ettinger, alla guida di Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, quest’ultimo preparato da Fabrizio Cassi. Un cast internazionale vede Asmik Grigorian, per la prima volta al Teatro di San Carlo, nel ruolo di Rusalka. Debutto anche per Adam Smith, il Principe al suo fianco. Ekaterina Gubanova è la Principessa straniera, mentre Anita Rachvelishvili veste i panni della strega Ježibaba. Lo spirito delle acque Ondin è, invece, Gábor Bretz. Titolo poco frequentato al Massimo partenopeo, Rusalka mancava dalle scene sancarliane dal 2013. Torna per cinque recite, in calendario da mercoledì 20 novembre a sabato 7 dicembre.
Il regista Claus Guth torna per il Don Carlo di Giuseppe Verdi, in programma per cinque repliche da domenica 19 a venerdì 31 gennaio 2025. Henrik Nánási dirige l’Orchestra e il Coro del Lirico partenopeo. L’allestimento, una produzione del Teatro di San Carlo in coproduzione con Latvijas Nacionālā Opera un Balets, vedrà le scene di Etienne Pluss, i costumi di Petra Reinhardt, le luci di Olaf Freese. Roland Horvath cura il video, la drammaturgia è di Yvonne Gebauer.
Piero Pretti è Don Carlo, Gabriele Viviani Rodrigo, Ildar Abdrazakov Filippo II. Rachel Willis-Sørensen, per la prima volta al Teatro San Carlo, darà voce a Elisabetta di Valois, mentre Varduhi Abrahamyan interpreta la principessa Eboli. Alexander Tsymbalyuk è il grande Inquisitore, mentre Giorgi Manoshvili un frate.
Titolo assente nella storia del Teatro San Carlo, per la prima volta andrà in scena il Roméo et Juliette di Charles Gounod. Lo accompagna un duplice debutto al Massimo: Giorgia Guerra alla regia e sul podio Sesto Quartini. Cinque le recite in cartellone, da sabato 15 a martedì 25 febbraio. Le scene sono di Federica Parolini, i costumi di Lorena Marin. Fiammetta Baldiserri firma le luci. Questa produzione, del Teatro di San Carlo, è in coproduzione con l’ABAO Bilbao Opera e Ópera de Oviedo.
Nadine Sierra e Javier Camarena sono gli sfortunati amanti nati dalla penna di William Shakespeare. Gianluca Buratto è Frère Laurent, mentre Alessio Arduini interpreta Mercutio e Caterina Piva Stéphano. Completano Mark Kurmanbayev (Capulet), Marco Ciaponi (Tybalt) e Annunziata Vestri (Gertrude). Nel cast vocale, anche gli allievi dell’Accademia di Canto del Teatro di San Carlo: Yunho Kim (Le duc de Véron), Antimo DellʼOmo (Pâris), Sun Tianxuefei (Benvolio) e Maurizio Bove (Grégorio).
Torna al Lirico, dopo un’assenza di dieci anni, la Salome di Richard Strauss nella produzione sancarliana con la regia di Manfred Schweigkofler. La direzione della compagine orchestrale è affidata al direttore musicale Dan Ettinger. Le recite sono quattro, da giovedì 20 a sabato 29 marzo. Firma le scene Nicola Rubertelli, mentre i costumi sono di Kathrin Dorigo e le luci di Claudio Schmid. Ricarda Merbeth sarà impegnata nel ruolo del titolo, mentre Brian Mulligan darà voce e volto a Jochanaan. Charles Workman, per la prima volta al Lirico partenopeo, è Herodes, mentre Emily Magee Herodias. Debutto a Napoli anche per John Findon, nel ruolo di Narraboth, e Štěpánka Pučálková, un paggio di Herodias. Gregory Bonfatti, Kristofer Lundin, Sun Tianxuefei, Dan Karlström e Stanislav Vorobyov sono i cinque ebrei, mentre Liam James Karai e Žilvinas Miškinis i due nazareni; Alessandro Abis e Artur Janda sono i due soldati.
È un ritorno anche per La fanciulla del West di Giacomo Puccini, in coproduzione con ABAO Bilbao Opera, in scena da mercoledì 16 a martedì 29 aprile per cinque recite. La regia è di Hugo de Ana, che firma anche scene e costumi. Sul podio Jonathan Darlington. Anna Pirozzi interpreta Minnie e al suo fianco Martin Muehle, per la prima volta al San Carlo, sarà Dick Johnson. Gabriele Viviani veste i panni dello sceriffo Jack Rance. Alberto Robert e Mariano Buccino saranno, invece, rispettivamente Nick e Ashby. Nel cast anche Leon Kim (Sonora), Lodovico Filippo Ravizza (Sid), Antonio Garés (Trin), Clemente Antonio Daliotti (Bello), Gregory Bonfatti (Harry), Paolo Antognetti (Joe), Pietro Di Bianco (Happy), Lorenzo Mazzucchelli (Larkens).
Giovedì 24 e domenica 27 aprile la Stagione d’Opera prosegue con Attila, il dramma lirico di Giuseppe Verdi, che verrà proposto in forma di concerto dopo un’assenza di circa vent’anni dai cartelloni del Lirico. Dirige Diego Ceretta. Nel cast, Sondra Radvanovsky è Odabella e Luciano Ganci Foresto. Ildar Abdrazakov sarà impegnato nel ruolo del titolo, mentre Ernesto Petti interpreta Ezio.
Mancava da sessant’anni al Teatro di San Carlo La fille du régiment di Gaetano Donizetti, in scena da domenica 18 a martedì 27 maggio per cinque repliche. L’allestimento, una coproduzione con la Bayerische Staatsoper, vede la regia di Damiano Michieletto. Riccardo Bisatti, per la prima volta al Lirico partenopeo, dirige l’Orchestra e il Coro di casa. Le scene e i costumi sono rispettivamente di Paolo Fantin e Agostino Cavalca, mentre le luci di Alessandro Carletti. Firmano la drammaturgia Mattia Palma e Malte Krasting.
Interpreta Marie Pretty Yende, mentre Ruzil Gatil veste i panni di Tonio. Sergio Vitale sarà Sulpice, Sonia Ganassi la Marquise de Berkendfiel, Eugenio Di Lieto Hortensius. Debutto al Massimo napoletano per Marisa Laurito, che interpreta la Duchesse de Crakentorp.
Il successivo titolo della Stagione d’Opera accende una luce sulla scuola musicale napoletana e, per il cast vocale, vedrà protagonista assoluta l’Accademia di Canto Lirico: in scena Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa. Stéphane Braunschweig, al suo debutto al Lirico, cura la regia e le scene di questa nuova produzione del Teatro di San Carlo. Il debutto a Napoli è anche per Francesco Corti, impegnato nella direzione dell’Orchestra di casa. I costumi sono di Thibault Vancraenenbroeck, mentre Marion Hewlett firma le luci.
Sei le recite in calendario, da mercoledì 11 a martedì 17 giugno, che vedranno l’alternanza di due cast. Negli spettacoli dell’11, 13 e 15 giugno saranno in scena Sebastià Serra (Geronimo), Anastasiia Sagaidak (Elisetta), Désirée Giove (Carolina), Antonia Salzano (Fidalma), Maurizio Bove (Il conte Robinson) e Francesco Domenico Doto (Paolino). Il 12, 14 e 17 giugno, invece, protagonisti saranno Yunho Kim (Geronimo), Tamar Otanadze (Elisetta), Maria Knihnytska (Carolina), Sayumi Kaneko (Fidalma), Antimo DellʼOmo (Il conte Robinson) e Sun Tianxuefei (Paolino).
Si conclude il progetto di portare in scena in un triennio l’intera trilogia Tudor di Gaetano Donizetti: cominciato con Anna Bolena, proseguito con Maria Stuarda, è la volta Roberto Devereux, tragedia lirica su libretto di Salvadore Cammarano. La coproduzione internazionale, che coinvolge il Teatro di San Carlo, la Dutch National Opera e il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, è in programma da mercoledì 16 a venerdì 25 luglio per quattro repliche. La regia di Jetske Mijnssen si affianca alla direzione di Riccardo Frizza. Le scene sono di Ben Baur, i costumi di Klaus Bruns, le luci di Cor van den Brink. Firma la drammaturgia Luc Joosten. Impegnato nel ruolo del titolo è René Barbera con, al suo fianco, Roberta Mantegna nei panni di Elisabetta e Annalisa Stroppa in quelli di Sara. Nel cast vocale anche Nicola Alaimo (Lord duca di Nottingham), Enrico Casari (Lord Cecil) e Mariano Buccino (Sir Gualtiero Raleigh).
L’opera che segna il rientro dopo la pausa estiva è Tosca di Giacomo Puccini. Torna in scena per otto recite, da mercoledì 10 a martedì 23 settembre, nel fortunato allestimento che unisce la regia di Edoardo De Angelis alle scene di Mimmo Paladino e ai costumi di Massimo Cantini Parrini. Le luci sono di Cesare Accetta, il video di Alessandro Papa. Direttore Dan Ettinger.
Il cast unisce in palcoscenico Sondra Radvanovsky (10 e 13 settembre) e Anna Pirozzi (16 e 21 giugno) nel ruolo di Tosca con Jonas Kaufmann (10, 13, 16 e 21 giugno) in quello di Mario Cavaradossi. Christian Van Horn, al suo debutto al Teatro San Carlo, sarà il barone Scarpia (10, 13, 16 e 21 giugno). Si alternano con il cast principale Carmen Giannattasio (Tosca), Francesco Meli (Mario) e Claudio Sgura (Scarpia) nelle recite del 12, 14, 20 e 23 giugno. Lorenzo Mazzucchelli interpreta Cesare Angelotti, Pietro Di Bianco è il sagrestano, mentre Francesco Domenico Doto, allievo dell’Accademia di Canto, è Spoletta.
Altro titolo in cartellone è Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, produzione del Teatro Regio di Parma in scena da sabato 4 a sabato 11 ottobre per cinque repliche. La regia di Massimo Gasparon nasce da un’idea di Pierluigi Samaritani, che firma scene e costumi. Sul podio Pinchas Steinberg. Le luci sono di Andrea Borelli, la coreografia di Roberto Maria Pizzuto. Il cast comprende Anna Netrebko (Amelia), Piero Pretti (Riccardo) e Ludovic Tézier (Renato) nelle recite del 4, 8 e 11 ottobre. Per gli spettacoli del 5 e 10 ottobre, invece, vi saranno Valeria Sepe (Amelia), Vincenzo Costanzo (Riccardo) ed Ernesto Petti (Renato). Completano il cast Elizabeth DeShong (Ulrica), Cassandre Berthon (Oscar), l’allievo dell’Accademia di Canto Maurizio Bove (Silvano), Romano Dal Zovo (Samuel), Adriano Gramigni (Tom) e Massimo Sirigu (Un giudice e Un servo d’Amelia).
Una novità assoluta per Napoli, con l’intero cast artistico e vocale al suo debutto al Lirico, è il titolo che chiude la Stagione: Picture a day like this, nato del sodalizio artistico che lega George Benjamin al drammaturgo Martin Crimp. La produzione del Teatro di San Carlo annovera in coproduzione il Festival dʼAix-en-Provence, l’Opéra National du Rhin, l’Opéra Comique de Paris, il Théâtres de la Ville de Luxembourg e l’Oper Köln. Tre saranno le repliche, da venerdì 24 a domenica 26 ottobre. Corinna Niemeyer dirige l’Orchestra del Teatro di San Carlo. Regia, scene, drammaturgia e luci vedono la duplice firma di Daniel Jeanneteau e Marie-Christine Soma, con i costumi di Marie La Rocca e il video di Hicham Berrada.
Il mezzosoprano francese Marianne Crebassa interpreta Woman. Sul palcoscenico, con lei, Anna Prohaska (Zabelle), Beate Mordal (Lover 1 e Composer), Cameron Shahbazi (Lover 2 e Composer’s Assistant) e John Brancy (Artisan / Collector). Tra gli attori, Lisa Grandmottet, Eulalie Rambaud, Matthieu Baquey.
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