Il Concerto per violino e orchestra di Kurt Weill (nella immagine di apertura), a un secolo dalla sua prima esecuzione, sarà il cuore del prossimo appuntamento con la rassegna MusicaNova, organizzata dal Conservatorio di Sassari e dedicata alla musica contemporanea, in un evento curato in collaborazione con l’Associazione Laborintus di Sassari e la Scuola civica “Antonietta Chironi” di Nuoro.
Mercoledì 12 giugno alle 20,30 nell’auditorium della Scuola Civica
di Nuoro e giovedì 13 alle 19 nella sala Sassu del Conservatorio di
Sassari, protagonista sarà l’Ensemble Rosa dei Venti, diretto da
Gabriele Verdinelli (nella foto a destra) e formato dagli allievi accademici del
dipartimento delle Musiche d’Insieme dell’Istituto, con la
partecipazione della violinista Eva Bindere (nella foto in basso), docente del “Canepa”
che darà una prova delle doti che l’hanno portata a essere per
anni il primo violino della Kremerata Baltica, il celebre complesso
fondato e diretto da Gidon Kremer. Introdurrà il concerto un brano
di Marco Lizzeri, studente di Composizione del Conservatorio e
vincitore quest’anno del premio MusicaNova che, oltre all’onore
di una prima esecuzione da parte di una grande interprete, avrà
l’incentivo di una borsa di studio offerta dall’Associazione
Laborintus. Il programma sarà completato dalla “Kleine
Dreigroschenmusik”, sempre di Weill, suite che il compositore
trasse dal suo titolo più famoso, “L’Opera da tre soldi”,
scritta su libretto di Bertoldt Brecht, dove sono riorchestrate
alcune delle canzoni che il pubblico conosce soprattutto nelle
celebri versioni dei grandi del Jazz e della musica Rock.
Kurt Weill
(1900-1950) geniale allievo a Berlino di Ferruccio Busoni, iniziò
infatti la sua attività come autore di musica colta per poi
approdare, dopo il suo incontro con il teatro brechtiano e le prime
influenze jazz nell’Europa tra le due guerre, a una semplificazione
del linguaggio in una direzione popolare e di “neo oggettivismo”,
volta all’impegno e alla critica sociale. La satira evidente delle
sue opere, l’antimilitarismo e le sue origini ebree, nonostante il
grande successo, gli inimicarono subito la nascente politica nazista
e, con la salita al potere di Hitler, dovette emigrare prima a
Parigi, poi a Londra, per finire la sua carriera negli Stati Uniti
dove diventò un apprezzato autore di colonne sonore e musical. Il
concerto mette quindi a confronto la promozione di un giovane autore
contemporaneo con le fasi della vita artistica di un grande
compositore del secolo scorso, in una riflessione sull’evoluzione
dei linguaggi musicali anche in rapporto al contesto sociale e
politico dell’epoca di scrittura.
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