È dedicato al folclore di Italia
e Argentina il secondo appuntamento di “Rai
Orchestra Pops”, il ciclo di concerti dell’Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai che esplora i confini tra il
linguaggio classico, la scrittura sinfonica, la musica etnica, il
crossover e lo swing. Intitolata Da Napoli a Buenos Aires, la
serata è in programma venerdì 14 giugno alle
20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di
Torino, con trasmissione in live streaming sul portale di
Rai Cultura. Sarà inoltre registrata da Radio3 che la manderà in
onda in differita.
Sul podio il Direttore principale dell’Orchestra Rai Andrés Orozco-Estrada. Nato a Medellín, in Colombia, nel 1977, Orozco-Estrada ha debuttato con l’OSN Rai nel maggio 2022, e nell’ottobre 2023 ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale della compagine. È stato a capo di formazioni come l’Orchestra della Radio di Francoforte, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025/2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia, prendendo le redini della Gürzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca, una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam
In apertura Orozco-Estrada propone la suite da concerto da Pulcinella di Igor Stravinskij, ispirata alla celebre e omonima maschera napoletana, protagonista del balletto che il grande compositore russo scrisse con l’intento di ripensare il Settecento della Commedia dell’Arte attraverso lo sguardo sorridente e distaccato del suo tempo. Per realizzarlo si ispirò all’opera buffa in dialetto Lo frate ’nnamorato, composta nel 1732 da Giambattista Pergolesi.
Si prosegue con due brani del compositore argentino Alberto Ginastera: le Variazioni concertanti op. 23 per orchestra da camera e le Quattro danze dal balletto Estancia.
Le Variazioni furono scritte in un periodo difficile per Ginastera, dove centrali erano i conflitti politici con il governo di Perón, che lo costrinsero a dimettersi da direttore del conservatorio di musica dell’Università Nazionale di La Plata. Impregnate di materiali folkloristici e tradizionali, che Ginastera personalizza arricchendoli con danze argentine e ritmi jazz, furono dirette per la prima volta nel giugno 1953 da Igor Markevitch a Buenos Aires.
Nel 1943 Ginastera invece estrapolò quattro danze dal suo balletto Estancia, con il fine di pubblicarle come suite per orchestra in quattro movimenti. Il balletto racconta la vita nei ranch argentini e fu eseguito per la prima volta solo nel 1952 al Teatro Colón di Buenos Aires, con le coreografie di Michel Borowski e le scenografie di Dante Ortolani.
Il concerto è preceduto da un’introduzione all’ascolto realizzata dal Direttore artistico dell’OSN Rai Ernesto Schiavi insieme al direttore d’orchestra Andrés Orozco-Estrada.
I biglietti dei singoli concerti da 15 a 20 euro, i carnet da 25 a 35 euro e gli abbonamenti da 30 a 50 euro sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino.
Sul podio il Direttore principale dell’Orchestra Rai Andrés Orozco-Estrada. Nato a Medellín, in Colombia, nel 1977, Orozco-Estrada ha debuttato con l’OSN Rai nel maggio 2022, e nell’ottobre 2023 ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale della compagine. È stato a capo di formazioni come l’Orchestra della Radio di Francoforte, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025/2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia, prendendo le redini della Gürzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca, una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam
In apertura Orozco-Estrada propone la suite da concerto da Pulcinella di Igor Stravinskij, ispirata alla celebre e omonima maschera napoletana, protagonista del balletto che il grande compositore russo scrisse con l’intento di ripensare il Settecento della Commedia dell’Arte attraverso lo sguardo sorridente e distaccato del suo tempo. Per realizzarlo si ispirò all’opera buffa in dialetto Lo frate ’nnamorato, composta nel 1732 da Giambattista Pergolesi.
Si prosegue con due brani del compositore argentino Alberto Ginastera: le Variazioni concertanti op. 23 per orchestra da camera e le Quattro danze dal balletto Estancia.
Le Variazioni furono scritte in un periodo difficile per Ginastera, dove centrali erano i conflitti politici con il governo di Perón, che lo costrinsero a dimettersi da direttore del conservatorio di musica dell’Università Nazionale di La Plata. Impregnate di materiali folkloristici e tradizionali, che Ginastera personalizza arricchendoli con danze argentine e ritmi jazz, furono dirette per la prima volta nel giugno 1953 da Igor Markevitch a Buenos Aires.
Nel 1943 Ginastera invece estrapolò quattro danze dal suo balletto Estancia, con il fine di pubblicarle come suite per orchestra in quattro movimenti. Il balletto racconta la vita nei ranch argentini e fu eseguito per la prima volta solo nel 1952 al Teatro Colón di Buenos Aires, con le coreografie di Michel Borowski e le scenografie di Dante Ortolani.
Il concerto è preceduto da un’introduzione all’ascolto realizzata dal Direttore artistico dell’OSN Rai Ernesto Schiavi insieme al direttore d’orchestra Andrés Orozco-Estrada.
I biglietti dei singoli concerti da 15 a 20 euro, i carnet da 25 a 35 euro e gli abbonamenti da 30 a 50 euro sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino.
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