È un progetto che accosta il pianoforte dal vivo e il balletto quello ideato da Daniele Cipriani, con la consulenza musicale di Gastón Fournier-Facio, dal titolo “Soirée Stravinskij / Rachmaninov”, in programma in data unica domenica 9 giugno alle 16.30 al Comunale Nouveau per la Stagione di Danza 2024 del TCBO.
Protagonista una pianista acclamata nel mondo come Beatrice Rana (nella foto di apertura, di Simon Fowler) , fresca del recente debutto come solista con i Berliner Philharmoniker nella capitale tedesca, che suonerà insieme a Massimo Spada (foto in alto di Flacio Iannello) la versione originale per due pianoforti delle Danze sinfoniche op. 45 di Sergej Rachmaninov, ultima importante partitura realizzata dal compositore russo negli Stati Uniti nel 1940, per la coreografia di Simone Repele e Sasha Riva dal titolo “Alla fine del mondo”.
«È una creazione astratta sulla musica di Rachmaninov - spiegano i coreografi (nella foto, Simone Repele e Sasha Riva). Ricercando a fondo sulla sua vita e carriera ci ha colpito in particolar modo il suo amore per i fiori di lillà, la sua intolleranza al rumore e la dimensione delle sue mani che pare fossero molto grandi. Abbiamo dunque legato i tre movimenti basandoci su questi particolari aneddoti, ma senza tralasciare la nostra personalità […]». Rachmaninov non scrisse mai espressamente per la danza, ma lavorò con Michel Fokine - storico collaboratore dei Ballets Russes - al quale propose di realizzare un balletto sulle sue Danze sinfoniche op. 45. Nonostante l’entusiasmo di Fokine, il progetto naufragò per la scomparsa del coreografo nel 1942. I costumi dello spettacolo sono firmati da Anna Biagiotti, le scene da Michele della Cioppa e il disegno luci è curato da Alessandro Caso. Danzano Claudio Cangialosi, Riccardo Ciarpella, Francesco Curatolo, Chiara Dal Borgo, Anne Jung, Giulia Pizzuto, Chiara Ranca, Simone Repele, Sasha Riva.
I due pianisti, questa volta a quattro mani, interpreteranno anche la versione originale del 1913 del Sacre du printemps di Igor Stravinskij per la coreografia “La sagra della primavera” di Uwe Scholz ripresa da Giovanni di Palma: protagonista il Primo ballerino dell’Opera di Vienna Davide Dato (nella foto). La carriera di Stravinskij si sviluppò a Parigi, dove creò per i Balletti Russi di Sergej Djagilev tre capolavori che lo portarono alla ribalta internazionale come L’Uccello di fuoco, Petruška e in particolare La sagra della primavera, travolgente partitura eseguita per la prima volta il 29 maggio 1913 al Théâtre des Champs-Élysées che lasciò un segno indelebile nella storia della musica.
Pelliconi & C. S.p.a. è main partner della Stagione Danza 2024 del Teatro Comunale di Bologna.
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