Giovedì 6 giugno ore 21, Chiostro
della Basilica di Santo Stefano, primo appuntamento della rassegna
TALENTI di Bologna Festival con il concerto del violinista Simon
Zhu, vincitore dell’ultimo Concorso Paganini. Lo accompagna al
pianoforte Simone Rugani, in un programma che agli
immancabili Capricci di Paganini accosta pagine di
Beethoven, Schumann, Wieniawski e il brano per violino solo “A una
voce lontana presto ascolto” di Silvia Colasanti, commissionato
alla compositrice romana dal Premio Paganini. Violinista capace di
straordinari virtuosismi, già affermato a livello
internazionale, Simon Zhu, tedesco di Tubinga, 23 anni, è un
interprete dal repertorio versatile che sin da giovanissimo si è
distinto in numerosi concorsi. Suona il violino dall’età di sei
anni, ha frequentato la Hope Music Academy (UK), ha studiato con
Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e continua la
sua formazione sotto la guida di Ana Chumachenco alla Hochschule für
Musik und Theater di Monaco di Baviera, seguendo anche i consigli del
violinista cinese Ning Feng.
Il Premio Paganini è il Nobel del violino. E vincerlo cambia la vita. Lo sanno bene i trionfatori del passato: Salvatore Accardo, Gidon Kremer, Leonidas Kavakos, Isabelle Faust, Ilya Gringolts. A loro si è aggiunto Simon Zhu, 23 anni, tedesco di Tubinga, vincitore della edizione 2023, molto maturo anche nelle dichiarazioni: «Il mio desiderio principale non è vincere i concorsi, ma migliorarmi il più possibile ed essere soddisfatto del mio modo di suonare». A Bologna presenta un programma ben equilibrato tra classicismo e virtuosismo, con la nota preziosa del brano per violino solo di Silvia Colasanti, commissionato alla compositrice romana dal Premio Paganini.
Il ciclo di concerti TALENTI, parte della rassegna Pianofortissimo & Talenti realizzata in collaborazione con Inedita per la Cultura nell’ambito della programmazione di Bologna Estate, ospita giovani musicisti, solisti o formazioni cameristiche, vincitori di importanti concorsi internazionali o prestigiosi premi, quale il Premio Venezia. Nei loro programmi svelano una sorprendete maturità interpretativa e una profondità culturale che si completa nella giovanile “leggerezza” del loro approccio alla musica.
Giovedì 6 giugno ore 21
Chiostro della Basilica di Santo Stefano
Simon Zhu violino
Simone Rugani pianoforte
Ludwig van Beethoven Sonata n.5 in fa maggiore op.24 “La primavera”
Niccolò Paganini Capricci n.5, n.7 n.24
Silvia Colasanti A una voce lontana presto ascolto per violino solo
Robert Schumann Sonata n.2 in re minore op.121 “Grosse Sonate”
Henryk Wieniawski Variazioni su un tema originale op.15
Simon Zhu
Vincitore dell’ultima edizione del Premio Paganini, Simon Zhu, tedesco di Tubinga, 23 anni, è un violinista dal repertorio versatile che sin da giovanissimo si è distinto in numerosi concorsi internazionali, tra cui il Concorso Georg Philipp Telemann di Poznań e, più di recente, il Concorso Menuhin. Suona il violino dall’età di sei anni, ha frequentato la Hope Music Academy (UK), ha studiato con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e continua la sua formazione sotto la guida di Ana Chumachenco alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera, seguendo anche i consigli del violinista cinese Ning Feng. Dopo un brillante debutto alla Philharmonie di Berlino nel 2015, ha tenuto concerti in tutta Europa, Corea e Cina, come solista e con orchestre di prestigio come Academy of St. Martin-in-the-Fields o Camerata Salzburg. Tra i suoi prossimi impegni il debutto con l'Orchestra del Teatro alla Scala, l'Orchestra della Fenice di Venezia, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestra del San Carlo di Napoli e l’Orchestra Filarmonica di Dortmund. Simon Zhu suona un violino di Zosimo Bergonzi (Cremona, ca. 1760) generosamente concesso in prestito dalla Stretton Society.
Simone Rugani
Nato a Lucca nel 1993, Simone Rugani ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di 6 anni. Dopo il diploma all’Istituto Mascagni di Livorno, ha perfezionato gli studi con Konstantin Bogino, Pavel Gililov, Boris Berman, Maria Grazia Bellocchio, Aquiles delle Vigne, Pier Narciso Masi e ha frequentato i corsi di musica da camera del Conservatorio di Santa Cecilia; parallelamente si è laureato in matematica all’Università di Pisa. Sin da giovanissimo si è esibito come solista in Italia e all’estero. Particolarmente interessato alla musica da camera, si è qualificato in diversi concorsi cameristici internazionali, molte volte in duo con il violinista Daniele Sabatani; suona abitualmente con il clarinettista Kevin Spagnolo oltre a collaborare con solisti come Simon Zhu, Amalia Hall, Erica Piccotti, Tommaso Lonquich, Matteo Rocchi, Francesco Gatti, Lucas Spagnolo, Thorwald Jorgensen. Insegna pratica e letteratura pianistica al Conservatorio di Campobasso.
Il ciclo di concerti TALENTI, parte della rassegna Pianofortissimo & Talenti realizzata in collaborazione con Inedita per la Cultura nell’ambito della programmazione di Bologna Estate, ospita giovani musicisti, solisti o formazioni cameristiche, vincitori di importanti concorsi internazionali o prestigiosi premi, quale il Premio Venezia. Nei loro programmi svelano una sorprendete maturità interpretativa e una profondità culturale che si completa nella giovanile “leggerezza” del loro approccio alla musica.
Giovedì 6 giugno ore 21
Chiostro della Basilica di Santo Stefano
Simon Zhu violino
Simone Rugani pianoforte
Ludwig van Beethoven Sonata n.5 in fa maggiore op.24 “La primavera”
Niccolò Paganini Capricci n.5, n.7 n.24
Silvia Colasanti A una voce lontana presto ascolto per violino solo
Robert Schumann Sonata n.2 in re minore op.121 “Grosse Sonate”
Henryk Wieniawski Variazioni su un tema originale op.15
Simon Zhu
Vincitore dell’ultima edizione del Premio Paganini, Simon Zhu, tedesco di Tubinga, 23 anni, è un violinista dal repertorio versatile che sin da giovanissimo si è distinto in numerosi concorsi internazionali, tra cui il Concorso Georg Philipp Telemann di Poznań e, più di recente, il Concorso Menuhin. Suona il violino dall’età di sei anni, ha frequentato la Hope Music Academy (UK), ha studiato con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e continua la sua formazione sotto la guida di Ana Chumachenco alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera, seguendo anche i consigli del violinista cinese Ning Feng. Dopo un brillante debutto alla Philharmonie di Berlino nel 2015, ha tenuto concerti in tutta Europa, Corea e Cina, come solista e con orchestre di prestigio come Academy of St. Martin-in-the-Fields o Camerata Salzburg. Tra i suoi prossimi impegni il debutto con l'Orchestra del Teatro alla Scala, l'Orchestra della Fenice di Venezia, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestra del San Carlo di Napoli e l’Orchestra Filarmonica di Dortmund. Simon Zhu suona un violino di Zosimo Bergonzi (Cremona, ca. 1760) generosamente concesso in prestito dalla Stretton Society.
Simone Rugani
Nato a Lucca nel 1993, Simone Rugani ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di 6 anni. Dopo il diploma all’Istituto Mascagni di Livorno, ha perfezionato gli studi con Konstantin Bogino, Pavel Gililov, Boris Berman, Maria Grazia Bellocchio, Aquiles delle Vigne, Pier Narciso Masi e ha frequentato i corsi di musica da camera del Conservatorio di Santa Cecilia; parallelamente si è laureato in matematica all’Università di Pisa. Sin da giovanissimo si è esibito come solista in Italia e all’estero. Particolarmente interessato alla musica da camera, si è qualificato in diversi concorsi cameristici internazionali, molte volte in duo con il violinista Daniele Sabatani; suona abitualmente con il clarinettista Kevin Spagnolo oltre a collaborare con solisti come Simon Zhu, Amalia Hall, Erica Piccotti, Tommaso Lonquich, Matteo Rocchi, Francesco Gatti, Lucas Spagnolo, Thorwald Jorgensen. Insegna pratica e letteratura pianistica al Conservatorio di Campobasso.
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