Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
Martedì 9 dicembre . ore 20.30
CONCERTO FUORI ABBONAMENTO
Canti del mare
ETNOMUSA ORCHESTRA
FRANCESCO BERRAFATO direttore
Special guest
TONY ESPOSITO percussioni
Canti dei battipali / canto dei
pescatori di Chioggia (Tradizionale veneziano)
Bully in the alley (Tradizionale
irlandese)
Canto dei Salinari
trapanesi (Tradizionale siciliano)
Madonna de lu mare (Giuseppe
Massimo Marangio)
Le grand coureur (Tradizionale
bretone)
Alla riva de lu mare (Giovanna
Marini)
Danza dell'acqua (Tony Esposito)
E a su mari m'arriscu (Tradizionale
sardo)
Peixinhos do mar (Milton
Nascimento)
Lu mari è lia (Tradizionale/EtnoMuSa)
Leva leva (Tradizionale calabrese)
Chiude la sezione Jazz e oltre di
questa 81°stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti,
martedì 9 dicembre alle 20.30 in Aula Magna, un CONCERTO FUORI
ABBONAMENTO dal titolo Canti del mare con la EtnoMuSa
Orchestra diretta da Francesco Berrafato, unica orchestra
universitaria in Europa di musica di tradizione orale, sociale
ed etnica, special guest il percussionista Tony
Esposito. Un progetto che esplora i canti di tradizione orale
legati all’esperienza diretta del mare: canti delle tonnare
calabresi, della tradizione piratesca Bretone ed Irlandese, musiche
provenienti dal Brasile, canti dei raccoglitori del sale siciliani e
dei pescatori veneziani. Il repertorio prevede una prima esecuzione
assoluta: Lu mari è lia, raccolto dall’etnomusicologo e musicista
Virgilio Savona, a cui l’orchestra EtnoMuSa ha dato voce e respiro.
EtnoMusa è stata fondata nel 2013 da
Letizia Aprile e dal 2023 è diretta da Francesco Berrafato.
Nell’orchestra si suona ad orecchio utilizzando qualsiasi
strumento, dall’organetto ai tamburi a cornice, dagli strumenti di
altre culture internazionali agli strumenti di matrice classica. Ha
debuttato alla IUC nel giugno 2024 nell’ambito della rassegna
Classica al Tramonto al Museo Orto Botanico di Roma.

EtnoMuSa è l’unica orchestra
universitaria ed istituzionale in Europa di musica di tradizione
orale, memoria delle cosiddette “culture subalterne” e di musica
sociale ed etnica. Fondata nel 2013 da Letizia Aprile, dal 2023
l’orchestra è diretta da Francesco Berrafato. EtnoMuSa è parte
del più ampio progetto di MuSa Sapienza, ossia Musica Sapienza, che
accoglie altre tre orchestre (MuSa Classica, MuSa Jazz, Musa Blues).
In questi anni l’impegno costante dell’orchestra è sempre stato
quello di mantenere viva una pratica musicale legata ad una memoria
antica e collettiva della quale è portatrice e che trova la sua
espressione proprio nella musica di tradizione orale. Una musica che
per sua natura non è mai uguale poiché sempre in divenire, pronta a
modificarsi in base alle sensibilità e ai momenti storici nei quali
viene ascoltata. I membri di EtnoMuSa sono studenti, studentesse e
personale dell’Università Sapienza di Roma e provengono da varie
parti del mondo: Nicaragua, Spagna, Egitto, Turchia, Iran e portano
dai loro paesi le proprie musiche tradizionali che vengono insegnate
all’orchestra, in un continuo scambio culturale e sonoro. Si è
esibita, oltre che in frequenti e importanti eventi istituzionali
legati all’Università Sapienza, anche in contesti fra i quali si
ricordano il Teatro dell’Opera di Roma, Il Festival La Cuccuvascia
di Galatina, Il Festival Ville Aperte di Treviso, Il Festival
Pifferi, Muse e Zampogne di Arezzo, Il Festival IMUN all’Auditorium
della Conciliazione di Roma. A maggio 2024 è stata invitata a
suonare al Festival International de la Musique Universitaire (FIMU)
di Belfort, Francia.
Francesco Berrafato è un
organettista impegnato nella ricerca e nello studio della musica di
tradizione orale e nell’esplorazione dei punti di contatto con
altri generi musicali come la musica classica e la musica
elettronica.
Francesco ha suonato in Italia e
all’estero in contesti fra cui l’Auditorium Parco della Musica,
L’Auditorium della Conciliazione, la Basilica di Massenzio (Roma),
l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo (Norvegia), la SOAS
University e il The Fundling Museum(Londra), Il Theatre du Temp
(Parigi), il FIMU Festival (Belfort).
E’ cofondatore del duo Duoende
insieme alla pianista Giulia Grassi e membro dell’ensemble
BandaJorona, fondato da Bianca Giovannini. Dal 2022 Francesco dirige
l’Orchestra EtnoMuSa di Sapienza Università di Roma.
Come compositore, arrangiatore ed
esecutore Francesco ha preso parte a diversi lavori discografici fra
cui l’album Rosa&Dmitri, Musaica, Drops (editi da
RadiciMusic Records), Storia di un antico suonatore di
organetto (edito da Emons Libri&Audiolibri), Noi de
borgata. Le canzoni di Armandino Liberti ( prodotto dal Circolo
Gianni Bosio e Nota Edizioni. L’almbum è stato fra i 5 finalisti
del Premio Tenco 2025 - categoria Miglior Album a Progetto).
Nel marzo del 2025 Francesco è stato
invitato a tenere una conferenza sulla musica di tradizione orale
presso l’Accademia di Egitto (Roma). Inoltre, ha preso parte con i
suoi progetti programmi radiofonici e televisivi come Piazza
Verdi - Rai Radio 3, Notte Sicura - Rai Isoradio, Sereno Variabile -
Rai2.
Francesco ha suonato e
collaborato con artisti fra cui si ricordano Giovanna Marini, Lucilla
Galeazzi, Gabriella Aiello, Antonello Salis, Ambrogio Sparagna, Moni
Ovadia, Ellade Bandini, Nando Citarella.
Oltre all’attività concertistica,
Francesco insegna organetto presso la Scuola Popolare di Musica
di Testaccio e si dedica all’insegnamento della Musica
Infanzia, tenendo anche corsi di alta formazione per musicisti
interessati all’insegnamento della propedeutica musicale.
Francesco è laureto in Filosofia
presso L’Università Sapienza di Roma.

TONY ESPOSITO(musicista/ compositore) è
sicuramente il percussionista italiano più conosciuto nel mondo, e
ne mantiene tutt’oggi la leadership. E’ stato il primo musicista
italiano che ha amalgamato sapientemente la sua cultura mediterranea,
quella africana, con le esperienze jazz/rock, associando questo ad
una attività di sperimentazione, che lo ha condotto alla creazione
di originali strumenti musicali. (::::con cui svolge oltre alla sua
attività di concerti, esperienze teatrali e di musica
contemporanea. Toni debutta nel 1977 con:
ROSSONAPOLETANO (disco strumentale con notevole successo di vendita),
PROCESSIONE SUL MARE, LA BANDA DEL SOLE, etc dove alla ricerca
ritmica /sonora, si affiancava l'uso di strumenti a percussione
caraibici, africani, sudamericani molto spesso sconosciuti,o comunque
inconsueti. Una produzione precursoria di quella che in seguito sarà
la “WORLD MUSIC” e la “NEW AGE”. Nello stesso periodo oltre
al suo ansamble, militava nel gruppo italiano piu’ famoso di jazz
:IL PERIGEO,con il quale e’ stato piu’ volte ospite al famoso
MONTREUX jazz festival. Protagoniste delle performance di Tony
sono le sue percussioni fatte da oggetti comuni come bidoni vuoti,
padelle, scatole di latta, che condotte in un contesto di
protagoniste protagoniste, hanno anticipato movimenti musicali come
“STOMP!” e LES TAMBURES DU BRONX. Già alla fine degli anni ’70
Tony ospite di programmi televisi crea sonorità urbane ed
industriali a dimostrare che il ritmo puo’ essere prodotto da
qualsiasi corpo fisico e suoni affascinanti si possono ricavare da
essi. Anche per questo tony e' considerato un riferimento importante
per coloro che suonano e che si vogliono avvicinare a questi
strumenti. Tony ha inventato e brevettato strumenti unici come il
TAMBORDER (tamburo di frontiera) il cui suono unico e riconoscibile
ha contribuito in maniera fondamentale al grande successo delle sue
composizioni: KALIMBA DE LUNA,SINUE’PAGAIA..etc, strumento che si
e’ rivelato molto efficace anche negli stage di musicoterapia che
Tony ha tenuto in varie citta’ d’italia in scuole, conservatori,
luoghi di detenzione minorile etc.
E’ convinzione costante di Tony che
il “tamburo” “il ritmo” compagno di sempre dell’uomo,
attraverso le epoche, sia il miglior “conduttore” per dialogare
con popoli e culture diversissime tra loro, e che grazie alla
apparente semplicità ed immediatezza del ritmo si crea il
luogo ed il clima ideale per un linguaggio basato sulla emozionalità
e visceralità necessari per stabilire affettività e
fratellanza. Il Ritmo come cura per il corpo e la mente, il Tamburo
come connessione tra natura e cosmo, porta di dialogo
dell’uomo tra conscio ed inconscio.
Oltre alla sua attività discografica e
dal vivo,TONY ha contribuito al “SOUND RITMICO“ di famosi artisti
italiani tra cui: EDOARDO BENNATO, LUCIO DALLA, FRANCESCO DE
GREGORI,LUCIO BATTISTI, GINO PAOLI, ROBERTO VECCHIONI, FRANCESCO
GUCCINI, EUGENIO BENNATO,ENZO GRAGNANIELLO ed insieme a PINO
DANIELE, TULLIO DE PISCOPO, JAMES SENESE ,sono stati per oltre 20
anni,il punto di riferimento di quella musica fatta di varie
influenze di seguito soprannominata: NAPLES POWER.