venerdì 10 marzo 2023

L'11 e il 12 marzo alle 20.30 Sala M1 - Teatro Massimo, Cagliari ASTOR - UN SECOLO DI DANZA col Balletto di Roma


BALLETTO DI ROMA
direzione artistica Francesca Magnini
ASTOR
Un secolo di Tango
CONCERTO DI DANZA
con Mario Stefano Pietrodarchi bandoneón e fisarmonica 
e i danzatori del Balletto di Roma

concept Luciano Carratoni
coreografia Valerio Longo
regia Carlos Branca
musica Astor Piazzolla
arrangiamenti e musiche originali Luca Salvadori
light designer Carlo Cerri
costumi Silvia Califano

La Compagnia del Balletto di Roma nel 2021 inizia un viaggio tra le suggestioni e le sonorità del tango in occasione del centenario della nascita di Astor Piazzolla (Mar del Plata, 11 marzo 1921), autore e interprete musicale tra i piu importanti di questa forma d’arte nata a fine ‘800 nei sobborghi di Buenos Aires. Sorto dall’esigenza di comunicare tra culture, lingue e tradizioni diverse, il tango ci ricorda chi siamo, da dove veniamo e qual e stato il percorso che ha indissolubilmente unito umanita distanti in un comune “non luogo”, oltrepassando oceani e confini. Proprio il mare e il fil rouge che unisce o separa nuovi mondi e speranze: uno spazio immenso da attraversare dove si rischia di perdersi; vortice di riflussi e moto ondulatorio che scandisce il ritmo di partenze e ritorni. Astor, nuova produzione del Balletto di Roma, e un “concerto di danza” in cui le musiche di Piazzolla, arrangiate da Luca Salvadori ed eseguite dal vivo dal bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, esecutore brillante di fama internazionale, emergono come le vere protagoniste in una nuova armonia artistica danzata. Un soffio, un respiro, quasi una parola, ci svelano la fragilita dell’uomo Piazzolla, ma anche quella di tutti noi che abbiamo subito oggi una distanza forzata, una relazionalita dematerializzata, un contatto interrotto, una vita spezzata. In scena, ispirato dalla
carismatica presenza del maestro Pietrodarchi e dalle preziose immagini di Carlo Cerri, Valerio Longo porta otto danzatori del Balletto di Roma a compiere un viaggio trasformativo in cui respiri, abbracci e fusioni sono al centro di azioni coreografiche intense, astratte e fuse in quel moto ondulatorio magico del bandoneon. La parola-chiave e “coraggio”: quello declamato dai testi immortali di Jorge Luis Borges nei suoi tanghi e milonghe, cosi come quello dello stesso Piazzolla, che ha rotto gli schemi della musicalita del “tango viejo” per arrivare al “nuevo tango” che tanto lo ha reso celebre nel mondo. A curare tutti gli elementi compositivi di quest’opera/concerto e la maestria e l’esperienza di Carlos Branca, regista argentino di spicco sulla scena internazionale e profondo conoscitore dell’uomo Piazzolla. Astor rievoca i sentimenti degli odierni viaggiatori del mondo, l’umanita intera, andando oltre la purezza tecnica e rituale del tango, per rafforzarne energie, desideri e palpitazioni tutte contemporanee. Un concerto da cui fioriscono corpi capaci di esprimere l’audacia di un respiro mancato e quella di un abbraccio negato: primo atto d’amore dopo una violenza che tutto ha spazzato via, tranne la voglia di stringersi e ritrovarsi.



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