giovedì 23 marzo 2023

La Bohème & l'Orchestra Senzaspine

 

La Bohème
Opera in quattro “quadri” di Giacomo Puccini
Teatro Consorziale di Budrio (29 e 30 marzo)
Teatro Duse, Bologna(1 e 2 aprile, rispettivamente alle 20.30 e alle 16)
Teatro Ebe Stignani di Imola (5 aprile).
 
La Bohème è un capolavoro senza età, una delle opere più popolari al mondo, una favola dolce e delicata ma allo stesso tempo triste e crudele. Una storia in cui è impossibile non identificarsi: è un'opera che tocca il cuore e l'anima degli spettatori con la sua bellezza musicale e la struggente storia d'amore tra Rodolfo e Mimì.
La produzione, diretta dal Maestro Tommaso Ussardi, con la regia di Gianmaria Aliverta, è in collaborazione con VoceAllOpera, compagnia di canto formata dai vincitori della seconda edizione del concorso lirico internazionale Giancarlo Aliverta, oltre che Coro delle Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna e Coro Lirico Sinfonico Colsper, con cui si rinnovano le diverse collaborazioni.

Direttore M° Tommaso Ussardi
Regia Gianmaria Aliverta
Scene Gianmaria Aliverta e Francesca Donati
Costumi Matteo Corsi
Trucco Francesca Bagnara
Maestri del coro Andrea Bianchi (Colsper) e Alhambra Superchi (Comunale)
In collaborazione con VoceAllOpera, Coro delle Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna, Coro Lirico Sinfonico Colsper

CAST
Alessia Panza | Francesca Manzo* - Mimì
Giuseppe Infantino* | Haruo Kawakami - Rodolfo
Rocio Faus* - Musetta
Alfonso Michele Ciulla - Marcello
Francesco Bossi* - Schaunard
Yuri Guerra - Colline
Luca Gallo - Benoît /Alcindoro
Jaime Canto Navarro - Parpignol
Rosario Grauso - Sergente dei doganieri
Tommaso Corvaja - Doganiere
*vincitori del Concorso Lirico internazionale Giancarlo Aliverta VAO

NOTE DI REGIA
Bohème racconta una tragedia, un gruppo di giovani spensierati a cui capita la peggiore delle cose possibili, la morte di una coetanea, una amica, un’amante.
Lo spettacolo non vedrà una riscrittura drammaturgica: la vicenda verrà mantenuta intatta con tutte le indicazioni Pucciniane, il tutto vestito, però, con gli abiti dalle tinte forti e sgargianti degli anni 80/90 del novecento.
Erano anni sognati, gli anni dei paninari, dei colori forti, delle capigliature e trucchi stravaganti, ma anche gli anni che hanno più di tutto segnato le giovani generazioni. Gli anni infernali in cui spopolava l’HIV, quasi tutte le compagnie di giovani hanno dovuto fare i conti con la morte, hanno dovuto affrontarla, esattamente quello che accade ai protagonisti del dramma di Puccini

Sopratitoli e accessibilità
Importante la collaborazione con il FIADDA Emilia Romagna (Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie) che, oltra a curare la parte di sopratitolazione, porta avanti insieme a Senzaspine un percorso per rendere accessibile l’opera lirica alle persone sorde. Per l’occasione si sperimenterà un sistema innovativo di diffusione attraverso mezzo bluetooth che permetterà alle persone dotate di impianto cocleare di ascoltare l’opera come mai prima.
Biglietti In vendita al link: https://bit.ly/3ZlNtZM
Oppure in Biglietteria:
Teatro Duse Bologna . Via Cartoleria, 42 Bologna
Dal martedì al sabato dalle ore 15 alle 19


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