Il direttore artistico del
Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti è stato nei giorni
scorsi a Siviglia, invitato a partecipare alle iniziative per il
centenario della prima versione del Retablo de maese Pedro di
Manuel de Falla, compositore spagnolo del quale il musicologo veneto
è tra i massimi studiosi mondiali e al quale ha dedicato numerose
pubblicazioni apparse in Italia, Spagna e Francia a partire dal 1987.
Lo scorso 12 gennaio infatti il Patronato della Fondazione-Archivio
Manuel de Falla lo ha proposto all’unanimità per la direzione
dell’Archivio Manuel de Falla (ruolo che assumerà dal prossimo
settembre).
Il 23 e 24 marzo 1923, in quello che fu il Teatro San
Fernando di Siviglia ebbe luogo la prima esecuzione del Retablo,
una delle composizioni più celebri di Falla. I musicisti che
parteciparono a quella occasione costituirono una anno dopo
l'Orquesta Bética de Cámar che in occasione di questo centenario,
all'Espacio Turina di Siviglia, ha organizzato un convegno e un
concerto celebrativi. Paolo Pinamonti è stato invitato tra i
relatori, insieme ai compositori Alberto Carretero e Alfredro Aracil
(quest'ultimo coordinatore dei progetti il centenario del Retablo)
e al musicologo Jorge de Persia. Nel concerto diretto da Michael
Thomas e incluso nel Festival di Musica Antica di Siviglia
(FeMàs), oltre al Retablo de maese Pedro, sono stati eseguiti
il Prélude à l’après-midi d’un faune di
Debussy nella versione di Falla per la Bética Chamber
Orchestra e la prima del Retablo de las maravillas, una
commissione della Junta de Andalucia e del CNDM al compositore
Alberto Carretero. Il clavicembalista Diego Ares ha suonato su
uno strumento Pleyel a due tastiere, lo stesso utilizzato da Wanda
Landowska nelle sue interpretazioni del Retablo, adesso di
proprietà dell'Archivio Manuel de Falla. Le parti vocali erano
affidate a Andrés Merino (Don Chisciotte), Juan Ramos (Maese Pedro)
e Guillermo Páez Sosa (Trujamán).
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