venerdì 31 marzo 2023

Sabato 1 e domenica 2 aprile alle ore 16.30 va in scena L’Italiana in Algeri per i ragazzi, frizzante e coloratissima versione ridotta dell’opera di Gioachino Rossini dedicata al pubblico più giovane Sul podio, alla guida dell’Orchestra Giovanile Italiana, Nicolò Jacopo Suppa, la regia è di Grischa Asagaroff


Dopo l’ottimo successo de L’Elisir d’Amore per bambini di Gaetano Donizetti andato in scena nell’ottobre del 2020 e del 2021, sabato 1 e domenica 2 aprile alle ore 16.30 va in scena L’Italiana in Algeri per i ragazzi, frizzante e coloratissima versione ridotta dell’opera di Gioachino Rossini dedicata al pubblico più giovane
Il capolavoro del genio di Pesaro, nell'adattamento musicale di Alexander Krampe, è messo in scena con la regia di Grischa Asagaroff, che oltre ad aver curato la regia de L’Elisir d’Amore per bambini ha recentemente curato anche la regia de I due Foscari, nell’ambito dello scorso 84º Festival del Maggio Musicale Fiorentino.  Sul podio della Sala Mehta, alla guida dell’Orchestra Giovanile Italiana, il maestro Nicolò Jacopo Suppa. L’ensemble orchestrale torna al Maggio dopo le recite de L’Elisir d’Amore per bambini dell’ottobre del 2020.
Le pittoresche scene e i magnifici costumi sono di Luigi Perego, le luci sono curate da Valerio Tiberi.
 
Per le recite del 1º e del 2 aprile, il biglietto per gli under 18 avrà il prezzo simbolico di 1€. Il costo del biglietto a tariffa intera per gli accompagnatori è di 20€. Un modo dunque interessante per i giovani e i giovanissimi spettatori di mettere piede, magari per la prima volta, nell'affascinante mondo del teatro e della musica,  per assistere a uno spettacolo divertente, fresco e leggero, impreziosito dal grande talento del cast artistico e della compagnia di canto.  È contemplato l’acquisto a tariffa Under 18 per un massimo di 2 biglietti per ogni adulto accompagnatore; a eventuali ulteriori partecipanti, seppur minori di anni 18, è destinata la tariffa Intero, o ridotta a 15€ se in possesso della Maggio Card. 
 
La compagnia di canto è fresca, frizzante e giovane, formata in tutto da talenti ed ex talenti dell’Accademia del Maggio: nella parte di Mustafà, il Bey d'Algeri, Matto Torcaso, che ha da poco concluso le recite di The Rake’s Progress di Igor Stravinskij diretto da Daniele Gatti per la regia di Frederic Wake-Walker; sua moglie, la vessata Elvira, è interpretata da Nikoletta Hertsak, di recente nel cast del Don Carlo, in scena lo scorso dicembre sempre con la direzione del maestro Gatti. Zulma, la schiava e soprattutto confidente di Elvira, ha la voce di Olha Smokolina, recentemente in scena al Maggio nel Doktor Faust dello scorso febbraio. Haly, il capitano dei corsari algerini, è interpretato da Matteo Mancini, che è stato Il marchese d'Obigny ne La traviata, sempre dello scorso febbraio, e di nuovo in programma il 30 marzo per la speciale recita straordinaria. 
La parte di Lindoro, giovane schiavo italiano preferito di Mustafà, a cui il pedante Bey vorrebbe dare in moglie la povera Elvira, è interpretata da Antonio Mandrillo (a destra, nella foto); Aleksandra Meteleva (nella foto in alto a sinistra), anche lei di recente fra gli interpreti del Doktor Faust, è la giovane e bellissima Isabella, vera fidanzata e promessa di Lindoro, catturata dai pirati e portata da Mustafà poiché quest’ultimo desidera una nuova sposa italiana, dal carattere forte e vivace.  Chiude il cast lirico un ex talento dell’Accademia e ormai ‘artista di casa’ al Maggio, Davide Piva, che interpreta la parte di Taddeo, compagno di viaggio (e spasimante!) della fascinosa Isabella, anche lui rapito dai pirati capitanati da Haly.
 
Il narratore della vicenda, che avrà l’importante ruolo di spiegare passo per passo non solo quanto succede in scena ma anche e soprattutto le parti della vicenda omesse nel riadattamento, è Davide Gasparro. Gasparro, già voce recitante de L’Elisir d’Amore per bambini dell’ottobre 2021 è in questa occasione anche l’autore dei testi del personaggio del Narratore da lui interpretato sulla scena.
 
Delle bellissime scene pittoresche, delimitate da delle vivacissime mura che ricordano delle matite l’una al fianco dell’altra, dei costumi sfarzosi e pieni di colori, ha parlato nella sua analisi il regista Grischa Asagaroff (a sinistra nella foto): “Il nostro obiettivo è stato quello di pensare a uno spettacolo su misura di bambino, ed è in quest’ottica molto importante il lavoro di adattamento musicale svolto insieme ad Alexander Krampe; nonostante l’assenza del Coro, tutte le parti più divertenti e ricche d’azione dell’opera sono state lasciate quasi intatte, dai personaggi che la caratterizzano ai punti essenziali della narrazione. Le scene più buffe e movimentate sono state naturalmente lasciate, per far sì che lo spettacolo sia più godibile dai bambini e abbia un numero minore di parti lunghe e meno ‘attive’, soprattutto abbiamo cercato di ridurre sensibilmente le parti caratterizzate da arie o duetti prolungati e con meno azione in palcoscenico. Con Krampe inoltre abbiamo pensato a tutto questo mantenendo la durata dello spettacolo intorno all’ora, poco più, di tempo. In questo adattamento è molto importante la figura del Narratore, che spiegherà ai ragazzi non solo in modo più chiaro ciò che si succede nel corso dell’opera, ma anche le parti del racconto che, per esigenze di tagli, non abbiamo potuto mettere in scena: è una figura di congiunzione fra le varie parti dello spettacolo.”
 
Il direttore e maestro concertatore dello spettacolo Nicolò Jacopo Suppa (a destra nella foto) fa eco al regista: “L’idea di rimodellare, anche musicalmente, L’Italiana in Algeri è stata una questione condivisa fin da subito, per poter offrire ai bambini e ai ragazzi uno spettacolo che sia realmente fatto su misura per loro. È splendido inoltre poter lavorare non solo con un regista di assoluta esperienza come il maestro Asagaroff, ma anche di poterlo fare con gli Artisti dell’Accademia del Maggio, che si sono dimostrati essere non solo degli ottimi cantanti, ma anche degli eccellenti attori, aspetto essenziale quando si tratta del mettere in scena un’opera buffa di Rossini!”.
La locandina:
 
L’Italiana in Algeri per i ragazzi
Dramma giocoso per musica
Libretto di Angelo Anelli Musica di Gioachino Rossini
Elaborazione e orchestrazione Alexander Krampe 
Testo del narratore di Davide Gasparro
 
Nuovo allestimento
Progetto dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino

Maestro concertatore e direttore Nicolò Jacopo Suppa
Regia Grischa Asagaroff
Scene e costumi Luigi Perego
Luci Valerio Tiberi
Assistente regista Mirko Rizzi

Mustafà, Bey d’Algeri  Matteo Torcaso
Elvira, moglie di Mustafà  Nikoletta Hertsak
Zulma, schiava confidente d’Elvira  Olha Smokolina
Haly, Capitano de’ Corsari Algerini  Matteo Mancini
Lindoro, giovane Italiano, amante d’Isabella, schiavo favorito di Mustafà Antonio Mandrillo
Isabella, Signora Italiana  Aleksandra Meteleva
Taddeo, compagno d’Isabella  Davide Piva 
Il narratore  Davide Gasparro

Orchestra Giovanile Italiana

Segretario artistico Giovanni Verona
Maestro collaboratore di palcoscenico Giulia Palmisani
Maestro collaboratore di sala Alessandro Uva
Maestro collaboratore alle luci Paolo Bellocci
Clavicembalo Alessandro Uva, Umberto Cipolla (4, 5.04) 

Figuranti speciali Elena Barsotti, Maria Lucia Bianchi, Egidio Egidi, Stefano Francasi
 
 
I prezzi: 
 
Under 18: 1€
Scuole: 5€
Ridotto (MaggioCard): 15€
Intero: 20€

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