Lunedì 20 marzo, riflettori puntati
su Jan Lisiecki, riconosciuto tra gli astri più brillanti del
pianismo dei nostri giorni. Dopo il folgorante esordio da enfant
prodige – con i primi premi e contratti discografici in
esclusiva già a 15 anni e uno straordinario debutto scaligero a 19
anni nel 2014 – il giovane talento canadese torna alla Scala, per
la prima volta in recital solistico, al raggiungimento della sua
piena maturità artistica.
Il programma è interamente dedicato a
Fryderyk Chopin (del quale Lisiecki condivide le origini polacche ed
è riconosciuto interprete), con una antologia di oltre venti tra
studi e notturni.
Domenica 2 aprile, è atteso Rudolf Buchbinder, indiscusso maestro della tradizione austriaca di cui ci offrirà un saggio ideale: la serata si apre nel segno di Wolfgang Amadeus Mozart, con le eleganti Dodici variazioni sulla canzone francese Ah, vous dirai-je Maman, si sviluppa con la Sonata n. 23 "Appassionata" di Ludwig van Beethoven e si conclude con la Sonata in si bemolle maggiore D 960, ultimo ed estremo capolavoro pianistico di Franz Schubert.
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