(c) Piera Mungiguerra
Lunedì 27 marzo, ore 21.00, al
Saloncino della Pergola, Lorenza Borrani al violino, Ursina
Maria Braun al violoncello, Miquel Ramos Salvadó al
clarinetto e Dénes Várjon al pianoforte
eseguiranno Contrasts, Sz. 111di Bartók e Quatuor
pour la fin du temps di Messiaen.
I due brani eseguiti sono quasi contemporanei, storicamente collocati tra il 1938 e il 1940. Il primo venne composto da Bartók su commissione del clarinettista Benny Goodman e del violinista Joseph Szigeti ed è il primo ed unico esempio di utilizzo di uno strumento a fiato nel repertorio da camera del compositore ungherese.
Il secondo, capolavoro assoluto anche per la sua importanza simbolica, venne composto da Messiaen nel campo di concentramento di Görlitz, dove si trovava rinchiuso con il già celebre violoncellista Etienne Pasquier, con il clarinettista Henry Akoka e con il giovane violinista Jean Le Boulaire. Eseguito per la prima volta con gli strumenti di fortuna disponibili nel campo, è una composizione che come poche riesce ad evocare l’idea drammatica della "Fine del Tempo".
Ha dichiarato Lorenza Borrani: “
Le due opere in programma nascono praticamente nello stesso contesto storico, anche se vissuto in due realtà diverse e con conseguenze diverse. Esplorano dimensioni opposte. Una, quella di Bartók, terrena, con elementi popolari, della terra,
della vita; l’altra, quella di Messiaen, quasi sempre sospesa in aria, rivolta piuttosto al cielo, alla spiritualità. Contrasti potrebbe essere il titolo dell’intera serata, anche se i due brani
in realtà hanno anche punti di incontro”.
Lorenza Borrani si esibisce in veste di spalla, direttore, solista e musicista da camera nelle sale e nelle stagioni più importanti in Europa e nel mondo. Quando nel 2008 è stata nominata leader solista della Chamber Orchestra of Europe (Abbado, Harnoncourt, Haitink) la sua attività è definitivamente uscita dai confini nazionali. La Philarmonie di Berlino (Berlin Musikfest 2013), i Festival di Edinburgo (con trasmissione radio dei concerti per la BBC) e di Aldeburgh, la Philarmonie di Colonia, la Cité de la Musique di Parigi, il Concertgebouw di Amsterdam, la Sidney Opera House e la Philharmonie de Radio France l’hanno vista in veste sia di solista sia di direttore d’orchestra. Dal 2005 al 2008 è stata membro dell’Orchestra Mozart. Ha suonato il Concerto per violino n. 7 di Mozart sotto la direzione di Claudio Abbado nel novembre 2006 presso il Teatro Comunale di Ferrara. Nel 2003 è stata invitata a ricoprire il ruolo di spalla della Filarmonica Toscanini diretta da L. Maazel. Nel 2007 ha fondato il progetto Spira mirabilis, un laboratorio di studio per musicisti professionisti che ha ispirato anche la realizzazione del film documentario “La Spira” diretto dal regista francese Geràld Caillat.
Ursina Maria Braun e Miquel Ramos Salvadó condividono con Lorenza il progetto Spira miraibilis, mentre l’incontro con Dénes Várjon è avvenuto grazie alla Chamber Orchestra of Europe.
Ursina Maria Braun è una musicista eclettica che si dedica a una gran quantità di progetti creativi, che includono sia l’utilizzo del violoncello moderno sia quello barocco, performance come solista, come musicista da camera, come violoncellista e come compositrice.
Miquel Ramos Salvadó è membro del quintetto di fiati Azahar Ensemble, vincitore del Concorso ARD di Monaco di Baviera, con il quale si è esibito in sale prestigiose quali la Philharmonie di Berlino, il Musikverein di Vienna, il Mozarteum di Salisburgo e la Elbphilharmonie di Amburgo.
Dénes Várjon è attivo come solista, musicista da camera, direttore artistico, pedagogo. Lavora regolarmente con partner di spicco tra cui Steven Isserlis, Tabea Zimmermann, Kim Kashkashian, Jörg Widmann, Leonidas Kavakos, András Schiff, Heinz Holliger, Miklós Perényi, Joshua Bell.
I biglietti per il concerto sono in vendita presso i punti vendita BoxOffice Toscana e online su www.ticketone.it.
La stagione concertistica degli Amici della Musica di Firenze è realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Fondazione Carlo Marchi, American Friends of Florence Music, Unicoop Firenze.
I due brani eseguiti sono quasi contemporanei, storicamente collocati tra il 1938 e il 1940. Il primo venne composto da Bartók su commissione del clarinettista Benny Goodman e del violinista Joseph Szigeti ed è il primo ed unico esempio di utilizzo di uno strumento a fiato nel repertorio da camera del compositore ungherese.
Il secondo, capolavoro assoluto anche per la sua importanza simbolica, venne composto da Messiaen nel campo di concentramento di Görlitz, dove si trovava rinchiuso con il già celebre violoncellista Etienne Pasquier, con il clarinettista Henry Akoka e con il giovane violinista Jean Le Boulaire. Eseguito per la prima volta con gli strumenti di fortuna disponibili nel campo, è una composizione che come poche riesce ad evocare l’idea drammatica della "Fine del Tempo".
Ha dichiarato Lorenza Borrani: “
Le due opere in programma nascono praticamente nello stesso contesto storico, anche se vissuto in due realtà diverse e con conseguenze diverse. Esplorano dimensioni opposte. Una, quella di Bartók, terrena, con elementi popolari, della terra,
della vita; l’altra, quella di Messiaen, quasi sempre sospesa in aria, rivolta piuttosto al cielo, alla spiritualità. Contrasti potrebbe essere il titolo dell’intera serata, anche se i due brani
in realtà hanno anche punti di incontro”.
Lorenza Borrani si esibisce in veste di spalla, direttore, solista e musicista da camera nelle sale e nelle stagioni più importanti in Europa e nel mondo. Quando nel 2008 è stata nominata leader solista della Chamber Orchestra of Europe (Abbado, Harnoncourt, Haitink) la sua attività è definitivamente uscita dai confini nazionali. La Philarmonie di Berlino (Berlin Musikfest 2013), i Festival di Edinburgo (con trasmissione radio dei concerti per la BBC) e di Aldeburgh, la Philarmonie di Colonia, la Cité de la Musique di Parigi, il Concertgebouw di Amsterdam, la Sidney Opera House e la Philharmonie de Radio France l’hanno vista in veste sia di solista sia di direttore d’orchestra. Dal 2005 al 2008 è stata membro dell’Orchestra Mozart. Ha suonato il Concerto per violino n. 7 di Mozart sotto la direzione di Claudio Abbado nel novembre 2006 presso il Teatro Comunale di Ferrara. Nel 2003 è stata invitata a ricoprire il ruolo di spalla della Filarmonica Toscanini diretta da L. Maazel. Nel 2007 ha fondato il progetto Spira mirabilis, un laboratorio di studio per musicisti professionisti che ha ispirato anche la realizzazione del film documentario “La Spira” diretto dal regista francese Geràld Caillat.
Ursina Maria Braun e Miquel Ramos Salvadó condividono con Lorenza il progetto Spira miraibilis, mentre l’incontro con Dénes Várjon è avvenuto grazie alla Chamber Orchestra of Europe.
Ursina Maria Braun è una musicista eclettica che si dedica a una gran quantità di progetti creativi, che includono sia l’utilizzo del violoncello moderno sia quello barocco, performance come solista, come musicista da camera, come violoncellista e come compositrice.
Miquel Ramos Salvadó è membro del quintetto di fiati Azahar Ensemble, vincitore del Concorso ARD di Monaco di Baviera, con il quale si è esibito in sale prestigiose quali la Philharmonie di Berlino, il Musikverein di Vienna, il Mozarteum di Salisburgo e la Elbphilharmonie di Amburgo.
Dénes Várjon è attivo come solista, musicista da camera, direttore artistico, pedagogo. Lavora regolarmente con partner di spicco tra cui Steven Isserlis, Tabea Zimmermann, Kim Kashkashian, Jörg Widmann, Leonidas Kavakos, András Schiff, Heinz Holliger, Miklós Perényi, Joshua Bell.
I biglietti per il concerto sono in vendita presso i punti vendita BoxOffice Toscana e online su www.ticketone.it.
La stagione concertistica degli Amici della Musica di Firenze è realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Fondazione Carlo Marchi, American Friends of Florence Music, Unicoop Firenze.
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