foto di Nicola Allegri
Orlando, Giulio Cesare e Rinaldo. Il controtenore Carlo Vistoli “si fa in tre” al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi: in meno di nove mesi, tra il maggio 2023 e il febbraio 2024, il trentacinquenne controtenore italiano interpreterà tre ruoli iconici del grande repertorio barocco. Sarà prima Orlando nell'Orlando furioso di Antonio Vivaldi, poi Giulio Cesare nel Giulio Cesare in Egitto di Georg Friedrich Händel e infine Rinaldo nell'opera omonima ancora di Händel.
«Mi trovo di fronte a tre ruoli eroici molto forti ed emblematici del repertorio barocco – dice Vistoli – Orlando e Rinaldo, che affronto per la prima volta, appartengono alla tradizione dei poemi cavallereschi, mentre Giulio Cesare, che ho già cantato in concerto a Madrid, è il grande personaggio storico che tutti conosciamo. Quello che mi interessa maggiormente è metterne in evidenza le sfumature e le sfaccettature, di modo che non vengano percepiti come personaggi monolitici. Grazie alle possibilità espressive che questi tre ruoli offrono, dal punto di vista sia vocale sia drammaturgico, vorrei mostrarne non solo il lato guerriero, eroico e spavaldo, ma anche quello fragile, malinconico e introspettivo».
La prima delle tre celebri opere cantate da Vistoli a Parigi – tutte e tre sono proposte in forma di concerto, come tradizionalmente avviene al Théâtre des Champs-Elysées – è l'Orlando furioso di Vivaldi, dramma in musica in tre atti del 1727 ispirato al poema di Ludovico Ariosto, in programma il 25 maggio. Con questo appuntamento il controtenore torna a collaborare con Jean-Christophe Spinosi e l'Ensemble Matheus agli Champs-Elysées in un altro titolo vivaldiano, dopo L'Olimpiade del febbraio 2022.
Segue il 23 e il 25 ottobre Giulio Cesare in Egitto di Händel, opera in tre atti del 1723 su libretto italiano di Nicola Francesco Haym, che vede Vistoli impegnato sul palco insieme a una grande interprete come il mezzosoprano Cecilia Bartoli nei panni di Cleopatra. Dirige l'orchestra Les Musiciens du Prince-Monaco Gianluca Capuano.
Chiude la triade settecentesca Rinaldo, il 2 febbraio, diretto da Thibault Noally alla guida di Les Accents con cui Vistoli è anche impegnato il prossimo 10 maggio, sempre al Théâtre des Champs-Elysées, in un recital accanto al soprano Julia Lezhneva. Prima opera che Händel scrisse su libretto italiano (di Giacomo Rossi) espressamente per Londra, dove fu rappresentata al Queen's Theatre nel 1711, Rinaldo avviò la lunga carriera di successo che il compositore tedesco naturalizzato inglese ebbe oltre la manica.
In ottobre Carlo Vistoli sarà protagonista in Italia, al Teatro dell'Opera di Roma, con due appuntamenti: dal 13 al 21 il Giulio Cesare in Egitto di Händel con la direzione di Gianluca Capuano e la regia di Damiano Michieletto, dove il cantante non vestirà i panni dell'imperatore romano ma dell'antagonista Tolomeo, re d'Egitto, e il 20 il recital dal titolo “I tre controtenori”, accanto a Raffaele Pe e Aryeh Nussbaum Cohen, ancora con Capuano sul podio dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma.
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