giovedì 16 marzo 2023

TCBO:L’OMAGGIO A MARIA CALLAS CON UNA NUOVA NORMA - L’allestimento del capolavoro di Bellini, in prima rappresentazione assoluta, è firmato dalla regista Stefania Bonfadelli e diretto da Pier Giorgio Morandi. Protagonisti Francesca Dotto, Veronica Simeoni, Stefan Pop e Nicola Ulivieri In scena dal 18 al 23 marzo al Comunale Nouveau in Fiera


Nel centenario della nascita di Maria Callas, il Teatro Comunale di Bologna sceglie di celebrare il leggendario soprano proponendo uno dei titoli più identificativi e rappresentativi della sua carriera:Norma di Vincenzo Bellini, su libretto di Felice Romani tratto dalla tragedia Norma, ou L’infanticide di Louis-Alexandre Soumet. Lo spettacolo, diretto da Pier Giorgio Morandi e firmato dalla regista Stefania Bonfadelli, è proposto in prima rappresentazione assoluta al Comunale Nouveau di Piazza della Costituzione 4/a in un allestimento inedito,co-prodotto con il Teatro Carlo Felice di Genova,da sabato 18 marzo ore 20.00e in replica fino al 23 marzo.Le scene dello spettacolo sono firmate da Serena Rocco, i costumi da Valeria Donata Bettella, le luci da Daniele Naldi e i movimenti coreografici da Ran Arthur Braun.Protagonista nel ruolo del titolo è Francesca Dotto, che debutta al Comunale, mentre il mezzosoprano Veronica Simeoni interpreta Adalgisa, il tenore Stefan Pop veste i panni di Pollione ei l basso Nicola Ulivieri quelli di Oroveso. Si alternano con loro rispettivamente nelle diverse recite Martina Gresia, Caterina Dellaere e Aya Wakizono,Mikheil Sheshaberidze e Vladimir Sazdovski.Completano il cast Benedetta Mazzetto (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

Dopo la carriera nel canto lirico, che l’ha vista anche sul palcoscenico del Comunale in titoli come La fille du régiment di Donizetti e Le comte Ory di Rossini, dal 2016 Stefania Bonfadelli si è imposta sulle scene come regista curando produzioni operistiche e di prosa, tra cui la regia del lavoro teatrale Maria Callas-Master Class di Terrence McNally, dedicato alla “divina” a quarant’anni dalla morte. La sua visione della tragedia Norma,con cui debutta nelle vesti di regista al TCBO, muove dalla «presenza pulsante della guerra tra Galli e Romani». «La presenza della guerra–dice infatti Bonfadelli–evocata continuamente e quasi ossessivamente, in una dimensione collettiva dal coro e come vendetta privata dalla protagonista, è il cardine che, in un certo senso, nobilita il racconto. La ferocia odiosa dell’invasore e la resistenza eroica dell’invaso portano a un “furor animae” che allontana la vicenda dal racconto del mero triangolo amoroso. Norma–prosegue la regista–è animata da un profondo desiderio di pace, ben chiaro in “Casta diva”. Ed è questo bisogno che probabilmente l’ha spinta nelle braccia del nemico, e che la porta a un sentimento di solidarietà con la propria rivale e la muove perfino a tradire e a mentire per placare il suo popolo. Un desiderio di pace che la frena dall’essere assassina dei suoi stessi figli, evitandole di compiere il delitto più orrendo e più inspiegabile».Alla guida dell’Orchestra e del Coro del Comunale, istruito da Gea Garatti Ansini, il direttore d'orchestra Pier Giorgio Morandi, Direttore principale onorario del Teatro Nazionale Croato a Zagabria, già impegnato recentemente sul podio bolognese per Il barbiere di Siviglia nella Stagione 2021.

Terminata da Bellini nel novembre del 1831, rifacendosi al soggetto tragico di Soumet applaudito nella primavera di quell’anno al Théâtre de l’Odéon di Parigi, Norma fu rappresentata per la prima volta alla Scala il 26 dicembre per l'inaugurazione del Carnevale, ma non ottenne il successo della precedente Sonnambula, anzi: fu un fiasco. L’opera, però, acquisì repentinamente consensi, entrando a pieno titolo tra i lavori più amati e apprezzati del compositore siciliano. Fondamentale, per il successo e la fama che Norma continuò ad avere nel Novecento, anche il contributo di Maria Callas, con la sua iconica interpretazione del ruolo della protagonista. Presenting partner dello spettacolo è Rekeep. «Il nostro impegno al fianco di una delle più importanti istituzioni culturali bolognesi non poteva mancare in questa importante stagione in cui il Teatro affronta la sfida dei nuovi spazi del Comunale Nouveau in attesa della ristrutturazione della storica sede di Piazza Verdi–commenta Claudio Levorato, Presidente del Gruppo Rekeep–.E oggi siamo particolarmente entusiasti di poter rendere esplicito il nostro sostegno come presenting partner di Norma, un titolo che, forse proprio per la storica interpretazione di Maria Callas, è tra le opere più note anche tra il pubblico tradizionalmente meno vicino alla lirica. Ci piace pensare che le recite dei prossimi giorni, grazie a un titolo ‘popolare’, possano essere l’occasione per attrarre nuovi spettatori sostanziando ulteriormente quell’intento ‘divulgativo’ che caratterizza da sempre la nostra collaborazione con il Teatro Comunale». Le recite saranno precedute–circa 45 minuti prima dell’inizio–da una breve presentazione dell’opera nel Foyer del Comunale Nouveau. I biglietti–da 20 a 160 euro–sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, ils abato dalle 11 alle 15 (Largo Respighi, 1);nei giorni di spettacolo al Comunale Nouveau (Piazza della Costituzione, 4/a)da un’ora prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio. Info:www.tcbo.it/https://www.tcbo.it/eventi/norma/

Il Teatro Comunale di Bologna renderà ulteriormente omaggio a Maria Callas con una mostra a lei dedicata nel foyer del Comunale Nouveau, che verrà inaugurata sabato 18 marzo alle 11.30conl’incontro dal titolo “Salotto Callas”, alla presenza di Giovanna Lomazzi, amica intima della grande cantante. In quella occasione, Lomazzi racconterà al pubblico aneddoti legati in particolare alla vita della “Divina” lontano dai riflettori e presenterà la mostra che svela fotografie inedite appartenenti al suo album privato, oltre a documenti dell’epoca dell’artista quali ritagli di giornale o lettere personali. Saranno inoltre esposti due abiti, che riproducono i costumi di scena che Maria Callas indossò nella produzione di Norma del 1964 all’Opéra Garnier per l’Opéra National de Paris. Il “Salotto Callas” è a ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili. La mostra sarà fruibile dagli spettatori dell’opera in occasione di tutte le recite di Norma.



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