mercoledì 15 marzo 2023

All’Accademia Filarmonica Romana terzo appuntamento del “Violoncello svelato”. Venerdì 17 marzo in sala Casella il duo Alice Mirabella e Rosamaria Macaluso “svelano” la Sonata di Zoltán Kodály e la Sonata op. 35 di Dora Pejačević.

Terzo appuntamento venerdì 17 marzo in Sala Casella (via Flaminia 118, ore 19.30) per la rassegna “Il violoncello svelato” dell’Accademia Filarmonica Romana, di cui è media partner Rai Radio3 che registra e trasmette successivamente sulle proprie frequenze i concerti del ciclo. Rassegna dedicata alla scoperta di una parte di repertorio del violoncello rimasto nascosto per molto tempo, affiancato a brani entrati invece stabilmente nel repertorio, ospita nel prossimo concerto un giovane duo siciliano tutto al femminile, formato da Alice Mirabella al violoncello e Rosamaria Macaluso al pianoforte alle prese con la Sonata op. 8 per violoncello solo di Zoltán Kodály e la Sonata op. 35 di Dora Pejačević.

Introdotto come sempre dal giornalista e conduttore radiofonico Andrea Penna, il concerto si apre con uno dei pezzi più noti per violoncello di tutto il ventesimo secolo: la Sonata op. 8 di Kodály, scritta nel 1915, rappresenta uno dei lavori più singolari composti per violoncello solo. Rinomata per la sua grande difficoltà, sfrutta largamente tutte le risorse della tecnica violoncellistica, arrivando quasi a inventare nuove modalità di esecuzione: arpeggi, tri e tetracordi, pizzicati con la mano sinistra, suoni flautati, doppi trilli e tremoli e le più svariate combinazioni di tali procedimenti, condensando nella sola voce del violoncello quello che un nutrito organico strumentale riuscirebbe ad esprimere. La Sonata è articolata in tre movimenti con diversi richiami a temi popolari ungheresi.

È tutta da riscoprire, invece, la Sonata op. 35 in mi minore di Dora Pejačević compositrice croata considerata tra le figure di maggior talento del suo paese a cavallo tra il XIX e il XX secolo. La Sonata, composta nel 1913 e revisionata nel 1915, dunque contemporanea a quella di Kodály, è l’unica destinata al violoncello nel catalogo della Pejačević. Sfoggia il tipico linguaggio tardo romantico, arricchito da armonie impressioniste e luminosi colori orchestrali. È un’opera compiuta dal punto di vista tecnico, decisamente proiettata verso la necessità di liberarsi dai manierismi salottieri e convenzioni formali dell’epoca. Nella Sonata regna uno stato d’animo malinconico, frastagliato però da accenti drammatici e virtuosistici, sfruttando tutta la tessitura del violoncello.


SALA CASELLA
IL VIOLONCELLO SVELATO

Introduzione a cura di Andrea Penna

media partner Rai Radio3

Nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo

sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2023 sullo Spettacolo dal Vivo

17 marzo ore 19.30

Alice Mirabella violoncello
Rosamaria Macaluso pianoforte

Zoltán Kodály     Sonata op. 8 per violoncello solo
Dora Pejačević    Sonata op. 35 per violoncello e pianoforte

 

Alice Mirabella Si è diplomata in violoncello con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Palermo con Carmelo Nicotra. Si è perfezionata con Enrico Bronzi, Damiano Scarpa, Marco Scano, Giovanni Ricciardi, Pietro Nappi, Emery James Cardas e Macha Yanouchevsky. Ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Siciliana e in seguito ha collaborato con Luglio Musicale Trapanese, Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Palermo, Youth Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e, in qualità di primo violoncello, con il Teatro lirico sperimentale di Spoleto. Ha vinto numerosi premi internazionali sia da solista che in formazione di duo con la pianista Sara Bursi. Insieme alla Bursi si è esibita a Pordenone Music Festival per il concerto di premiazione del concorso “Diapason d’oro”. Nel 2021, al termine della masterclass con Damiano Scarpa, ha eseguito il primo movimento del Concerto in re maggiore di Haydn presso il Teatro Bibiena di Mantova. Nel 2022 ha suonato solista a Palermo con l’ensemble Nelumbo e a Ravenna Festival. Attualmente studia violoncello e musica da camera presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.

Rosamaria Macaluso Classe 2003, debutta a soli 10 anni con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Hobart Earle presso il Politeama Garibaldi di Palermo. Nel 2013 viene premiata come Outstanding Talent all’Ibla Grand Prize e invitata a esibirsi alla Carnegie Hall di New York. È vincitrice di numerosi premi e concorsi tra cui Premio Abbado, Concorso Città di Cremona, Concorso internazionale di Foggia e Premio Crescendo della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Nel 2019 le viene consegnato il Premio Hermès e nel 2022 vince il concorso “Attraverso i suoni’’ organizzato da A.Gi.Mus Firenze-Arezzo e A.Gi.Mus Grosseto. Parallelamente agli studi al Conservatorio di Palermo prima con Donatella Sollima e attualmente con Paolo Scanabissi, segue il corso di perfezionamento di Andrea Lucchesini presso la Scuola di Musica di Fiesole. Ha partecipato a Ravenna Festival e ha suonato nella sala Piatti a Bergamo, Filarmonica Eliodoro Sollima e Associazione Amici della Musica di Palermo, G.A.M di Milano, Casa Mozart di Rovereto. Si è recentemente esibita in un recital al ridotto Toscanini del Teatro alla Scala e, in duo con la violoncellista Maria Salvatori, negli studi di Rai Radio3. È sostenuta dall’associazione “Musica con le ali” che valorizza e promuove i giovani talenti italiani.

Biglietti: Sala Casella posto 11 euro (comprensivo di prevendita)

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