Giovedì 20 febbraio, alle ore
20, nell’Auditorium “Nino Rota” di Bari, l’Orchestra
sinfonica della Città metropolitana si esibirà nel concerto
dal titolo “Ouverture” dedicato ai tre classici
viennesi che hanno caratterizzato la stagione concertistica del
triennio 2022-2024 quali Haydn, Mozart e Beethoven e agli
autori del sinfonismo europeo che saranno protagonisti della
programmazione dei prossimi tre anni: Schubert, Mendelssohn e
Schumann.
Il concerto si chiude con il brano “Piccola passacaglia e fuga” di Nicola Scardicchio, a testimonianza dell’attenzione alla contemporaneità e alle oltre trenta prime esecuzioni assolute annuali commissionate dalla ICO di Bari. A dirigere l’Orchestra il maestro Giulio Arnofi (nella foto a destra), che si unisce al lungo elenco di giovani under 35 tra cantori, strumentisti, studenti e coristi impegnati nei concerti di questa nuova programmazione.
Il concerto si chiude con il brano “Piccola passacaglia e fuga” di Nicola Scardicchio, a testimonianza dell’attenzione alla contemporaneità e alle oltre trenta prime esecuzioni assolute annuali commissionate dalla ICO di Bari. A dirigere l’Orchestra il maestro Giulio Arnofi (nella foto a destra), che si unisce al lungo elenco di giovani under 35 tra cantori, strumentisti, studenti e coristi impegnati nei concerti di questa nuova programmazione.
Joseph HAYDN
(1732-1809)
L’isola disabitata Ouverture Hob.18/9 (1779)
Wolfgang Amadeus MOZART
(1756-1791)
Don Giovanni Ouverture, KV527 (1787)
Ludwig van BEETHOVEN (1770-1791)
Coriolano Ouverture, op.62 (1807)
(1756-1791)
Don Giovanni Ouverture, KV527 (1787)
Ludwig van BEETHOVEN (1770-1791)
Coriolano Ouverture, op.62 (1807)
Franz SCHUBERT
(1797-1828)
Ouverture in stile italiano in Re Maggiore D 590 (1817)
Felix MENDELSSOHN-BARTHOLDY
(1809-1847)
Die Schone Melusine Ouverture, op.32 (1834)
Robert SCHUMANN
(1810-1856)
Hermann und Dorothea Ouverture, op.136 (1851)
Nicola SCARDICCHIO
(1954)
L’isola disabitata
Prima assoluta – Commissione ICO
Liberamente ispirata a L’isola disabitata di Joseph Haydn attraverso Nino Rota
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