venerdì 30 giugno 2023

Dall'1 al 6 luglio la NEW MUSIC WEEK alla Filarmonica Romana. Quarta edizione del workshop internazionale sulla musica d'oggi con mdi ensemble e i compositori Marco Stroppa e Franck Bedrossian. Per tutta la settimana concerti aperti al pubblico

 
L’Accademia Filarmonica Romana e mdi ensemble promuovono dall’1 al 6 luglio la quarta edizione di New Music Week, iniziativa dedicata a giovani interpreti e compositori per l’approfondimento della scrittura e della pratica musicale contemporanea. Musicisti da tutta Europa animeranno per una settimana la Sala Casella e gli altri spazi dell’istituzione romana, nella sua sede di via Flaminia 118. Ad affiancare l’attività di formazione, sei concerti di mdi ensemble in Sala Casella arricchiranno ulteriormente la programmazione delle giornate. Il primo, sabato 1 luglio ore 21 (Sala Casella), sarà un Opening concert in omaggio ai due compositori ospiti del workshop, Franck Bedrossian e Marco Stroppa, di cui si ascolteranno Accolade e We met as sparks (Bedrossian) e Hommage à Gy. K. (Stroppa). Si alternano sul palco Sonia Formenti (flauto), Paolo Casiraghi (clarinetto), Paolo Fumagalli (viola), Giorgio Casati (violoncello), Luca Ieracitano e Jacopo Petrucci al pianoforte.
 
Il corso di composizione e analisi sarà dunque tenuto da Marco Stroppa (1959, nella foto) compositore fra i primi in Italia ad aver approfondito lo studio della musica elettronica con una lunga collaborazione all’IRCAM di Parigi, attento studioso di informatica, scienze cognitive e intelligenza artificiale, e Franck Bedrossian (foto in alto), francese, classe 1971, compositore dalla scrittura di forte intensità drammatica, formatosi al CNR e all’IRCAM di Parigi avendo come insegnanti alcune dei compositori più importanti dell’ultimo secolo come Tristan Murail, Gérard Grisey, Helmut Lachenmann e lo stesso Stroppa.
 
Saranno invece i componenti di mdi ensemble a tenere le masterclass sulla prassi esecutiva della musica di brani cameristici e solistici scritti dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Formazione nata a Milano nel 2002, mdi ensemble (nella foto) è ad oggi una delle realtà italiane più dinamiche per lo studio e la divulgazione della musica d’oggi in un dialogo diretto e costante con i compositori con cui collaborano. È stato insignito nel 2017 del premio “Una vita nella musica” dal Teatro alla Fenice di Venezia, e nel 2021 del Premio Franco Abbiati dedicato a Mario Messinis “per la dedizione – come si legge nella motivazione del premio - nei confronti dei repertori contemporanei che ha affrontato con disciplina analitica e compenetrazione poetica”.
 
 
SALA CASELLA
sabato 1° luglio | ore 21
NEW MUSIC WEEK OPENING CONCERT
mdi ensemble
Sonia Formenti flauto
Paolo Casiraghi clarinetto
Paolo Fumagalli viola
Giorgio Casati violoncello
Luca Ieracitano pianoforte
 
Franck Bedrossian
Accolade
(Sonia Formenti flauto basso – Paolo Casiraghi clarinetto contrabbasso – Paolo Fumagalli viola)
We met as sparks
(Sonia Formenti flauto basso – Paolo Casiraghi clarinetto contrabbasso
Paolo Fumagalli viola – Giorgio Casati violoncello)


Marco Stroppa
Hommage à Gy. K.
(Paolo Casiraghi clarinetto – Paolo Fumagalli viola – Luca Ieracitano pianoforte)

 

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SALA CASELLA
domenica 2 luglio | ore 21
NEW MUSIC WEEK YOUNG COMPOSERS I

mdi ensemble
Sonia Formenti flauto
Paolo Casiraghi clarinetto
Corinna Canzian violino
Paolo Fumagalli viola
Giorgio Casati violoncello
Luca Ieracitano pianoforte

 

Kenta Onoda
Selfie II
(Paolo Casiraghi clarinetto – Giorgio Casati violoncello – Luca Ieracitano pianoforte)

Helmut Lachenmann
Toccatina
(Giorgio Casati violoncello)

Ioannis Kesmiris
Hyperimposition of lower textures
(Paolo Casiraghi clarinetto – Giorgio Casati violoncello – Luca Ieracitano pianoforte)

Eunhye Joo
Icarus
(Luca Ieracitano pianoforte)

Clara Iannotta
Limun
(Corinna Canzian violino – Paolo Fumagalli viola)

 

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SALA CASELLA
martedì 4 luglio | ore 21
NEW MUSIC WEEK YOUNG COMPOSERS II

mdi ensemble
Sonia Formenti flauto
Corinna Canzian violino
Paolo Fumagalli viola
Giorgio Casati violoncello
Luca Ieracitano pianoforte

 

Emanuele Savagnone
Saj I
(Corinna Canzian violino – Giorgio Casati violoncello – Luca Ieracitano pianoforte)

 

Marco Momi
Due nudi
(Paolo Fumagalli viola)

 

Ylli Daklani
Mènage à trois
(Corinna Canzian violino – Giorgio Casati violoncello – Luca Ieracitano pianoforte)

 

Salvatore Sciarrino
Canzona di ringraziamento
(Sonia Formenti – flauto)

 

Suiha Yoshida
Vaugues en chigiri
(Corinna Canzian violino – Paolo Fumagalli viola – Giorgio Casati violoncello)

 

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SALA CASELLA
mercoledì 5 luglio | ore 19
NEW MUSIC WEEK SOLO CONCERT

Sara Valle flauto
Clara Foglia violino
Constanza Ibarra Olalla pianoforte
Federico Curioni violino
Petra Valtellina flauto
Chiara di Crescenzo pianoforte

 

Bruno Maderna
Musica su due dimensioni
(Sara Valle flauto)

 

Bernd Alois Zimmermann
Sonata per violino
(Clara Foglia violino)

 

Helmut Lachenmann
Cinque variazioni per pianoforte
Guero
(Constanza Ibarra Olalla pianoforte)

 

Kaaja Saariaho
Nocturne
(Federico Curioni violino)

 

Luciano Berio
Sequenza I per flauto
(Petra Valtellina flauto)

 

Karlheinz Stockhausen
Klavierstücke IX 
(Chiara di Crescenzo pianoforte)

 

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SALA CASELLA
giovedì 6 luglio | ore 19
NEW MUSIC WEEK FINAL CONCERT I

Tommaso Orsi flauto
Petra Valtellina flauto
Federico Curioni violino
Clara Foglia violino
Daniele Curioni violoncello
Chiara Di Crescenzo pianoforte
Constanza Ibarra Olalla pianoforte

Clara Iannotta
Il colore dell’ombra
(Clara Foglia violino – Daniele Curioni violoncello – Chiara Di Crescenzo pianoforte)

 

Vittorio Montalti
Prayer
(Tommaso Orsi flauto – Federico Curioni violino)

 

Aldo Clementi
Luciano Berio
(Tommaso Orsi flauto – Federico Curioni violino)

 

Olivier Messiaen
Le merle noir
(Petra Valtellina flauto – Constanza Ibarra Olalla pianoforte)

 

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SALA CASELLA
giovedì 6 luglio | ore 21
NEW MUSIC WEEK FINAL CONCERT II

Marta Morandini
Tommaso Orsi
Sara Valle                                                  
Petra Valtellina
flauti

Federico Curioni violino
Clara Foglia violino
Daniele Curioni violoncello
Chiara Di Crescenzo pianoforte
Constanza Ibarra Olalla pianoforte

 

Sofia Gubaidulina
Quartetto per flauti
(Marta Morandini – Tommaso Orsi – Sara Valle – Petra Valtellina flauti)

 

Anton Webern
Quattro pezzi op. 7
(Federico Curioni violino – Chiara Di Crescenzo pianoforte)

 

Stefano Gervasoni
Due voci
(Marta Morandini flauto – Chiara Foglia violino)

 

George Crumb 
Vox Balenae
(Sara Valle flauto – Daniele Curioni violoncello – Constanza Ibarra Olalla pianoforte)

Tom Cohen, Dalal Barnoussi e i solisti della East and West Jerusalem Orchestra in concerto il 2 luglio con l’Orchestra del Teatro Massimo


Ospite della stagione estiva del Teatro Massimo, arriva a Palermo domenica 2 luglio alle 21.15, nel Chiostro della Biblioteca Comunale “Leonardo Sciascia”, il compositore israeliano Tom Cohen (nella foto), fondatore e direttore della East and West Jerusalem Orchestra. Autore di un linguaggio musicale nuovo e antico al tempo stesso, Cohen è conosciuto a livello internazionale per il suo impegno sociale e per la sua musica che affonda le radici tanto nella cultura occidentale che in quella dei paesi arabi e nord africani, la Levant Music. Nel 2021 ha ricevuto a Istanbul l’ambito premio turco “Altin Objectif” per l’impegno costante nel generare con la musica un senso di unità tra persone di diversa estrazione e cultura, al di là di apparenti divisioni politiche. Ha fondato tra le altre la Symphonyat Orchestra che affianca musicisti ebrei e musulmani.
Credo che la musica abbia lo straordinario potere di unire – dice Tom Cohen - L'ho sperimentato creando musica con persone che vengono da paesi che sono considerati miei “nemici”. L'ho visto attraverso l'amore e la familiarità che con i miei amici, di tutte le religioni e background, abbiamo creato insieme nella Jerusalem Orchestra East & West, con cui ho voluto provare a dare un esempio di come le diversità arricchiscono e non dividono”.

A Palermo, il 2 luglio, dirige un trascinante concerto di musiche tradizionali del Levante, di cui ha curato gli arrangiamenti, che vede insieme l’Orchestra di impostazione “classica” del Teatro Massimo, la cantante marocchina Dalal Barnoussi (nella foto), cresciuta fin da bambina nella cultura dell’arte sufi e i tre solisti della Jerusalem Orchestra East & West, virtuosi di strumenti musicali arabi: Elias Wakileh (Oud), Izhak Ventura (Nai, flauto), Erez Mounk (Percussioni).
Il programma musicale propone brani tradizionali provenienti da una vasta area geografica che va dall’Egitto, al Libano fino alla Tunisia e al Marocco, con omaggi ad alcuni grandi autori e interpreti che si sono distinti nel corso del Novecento: Mohamed Abd el Wahab, considerato uno dei quattro grandi della musica egiziana; Hédi Jouini, cantante e suonatore di oud tunisino, autore di più di mille canzoni, che affonda le sue radici nella tradizione andalusa (uno degli esempi più evidenti degli scambi continui tra le sponde del Mediterraneo); Abdessadeq Cheqara, cantante marocchino considerato il maestro del genere; Baligh Hamdi, uno dei più famosi compositori egiziani degli anni Sessanta e Settanta; Salim Halali autore di musica di eredità andalusa, e infine Assi e Mansour Rahbani, compositori e musicisti libanesi.

Biglietti: Intero: 20 euro; Ridotto: 16 euro; Card Under 35: 10 euro

RISONANZE_Prosegue a Pisa fino al 2 luglio il Festival Toscano di Musica Antica

 

Prosegue a Pisa fino al 2 luglio il Festival Toscano di Musica Antica-RISONANZE, organizzato da Auser Musici con la direzione artistica di Carlo Ipata.
 
Sabato 1 luglio il consueto concerto pomeridiano si terrà alle ore 19 presso Palazzo Blu con Francesco Romano (chitarra), che proporrà un viaggio nel repertorio chitarristico dell’Ottocento, mentre quello serale vedrà protagonista, alle ore 21.30 presso il Chiostro della Sapienza, l’Accademia Bizantina, guidata da Alessandro Tampieri. In programma, un menu ragionato dove si alterneranno famosi capolavori costruiti sopra bassi ostinati (Ciaccona di Purcell, Follia di Vivaldi) a inediti come la Triosonata di Jan Zach, conservata presso il Fondo Musicale Alamanno. 
 
Gran finale il 2 luglio con I Bei Legami (nella foto - Museo delle Navi Antiche, ore 19) e il grande concerto di chiusura dedicato ai concerti grossi di Handel, Geminiani e Barsanti, con Auser Musici diretti da Carlo Ipata (Chiostro della Sapienza, ore 21.30).
 
Tutti i concerti pomeridiani saranno preceduti da una visita guidata gratuita dei luoghi che li ospitano, con inizio circa un’ora e 30’ prima del concerto. Le visite guidate sono disponibili fino a esaurimento posti. 
 
Trenitalia, official carrier della manifestazione, offre ai suoi abbonati e ai possessori di biglietto regionale, ingressi scontati per il Festival. Maggiori informazioni al link dedicato: https://www.trenitalia.com/it/treni_regionali/toscana/festival-toscano-di-musica-antica-risonanze-.html
 
La Gelateria De Coltelli (Lungarno Antonio Pacinotti, 23) offrirà un gelato omaggio al termine di ogni concerto agli abbonati al festival e proporrà uno sconto di 1 euro a gelato per ogni biglietto singolo, mentre presso il ristorante Erbaluigia (via S. Frediano, 10/12) 10% di sconto, sia a pranzo, sia a cena.
 
Il festival è realizzato con il contributo di Fondazione Pisa e in collaborazione con Università di Pisa, Opera della Primaziale Pisana, Direzione regionale musei delle Toscana, Palazzo Blu, Museo delle Navi Antiche di Pisa, Teatro di Pisa. Evento patrocinato dal Comune di Pisa.

Bologna Festival / 3 LUGLIO / Talenti al pianoforte: Nicolò Cafaro, il vincitore del Premio Venezia

 
Lunedì 3 luglio ore 21, nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano, la rassegna Talenti di Bologna Festival prosegue con il concerto del giovane pianista Nicolò Cafaro, il vincitore del Premio Venezia che, come ogni anno, viene ospitato in esclusiva da Bologna Festival. Nel programma proposto da Nicolò Cafaro figurano tre Sonate di Scarlatti, due Notturni e la Fantasia op.49 di Chopin oltre alle sette Fantasie op.116 di Brahms.
 
Classe 2000, Nicolò Cafaro ha studiato al Conservatorio di Catania, perfezionando gli studi con Leonid Margarius sin dall’età di 12 anni. Ha frequentato masterclass tenute da Joaquin Achucarro, Alexei Lebedev, Ivo Kaltchev, Boris Berezovsky, Jean-Efflam Bavouzet, Cyprien Katsaris e dal 2017 segue i corsi dell’Accademia Pianistica di Imola. Finalista a soli quindici anni al Concorso “Vladimir Krainev” di Mosca, a diciannove anni si distingue al Concorso Busoni di Bolzano con un sesto premio. Nel novembre del 2022 arriva il traguardo più importante: la vittoria al “Premio Venezia”. Una carriera in ascesa, che si riflette anche nel programma – maturo e ambizioso – scelto per questo concerto: due Notturni e la Fantasia in fa minore di Chopin incorniciati da tre Sonate di Scarlatti e le sette Fantasie di Brahms. «Le indicazioni di tempo dei sette pezzi – evidenzia Piero Rattalino – ne suggeriscono in modo sintetico ma efficacissimo il carattere espressivo, la Stimmung (…). Tre pezzi estroversi, focosi, brillanti che ricordano la scrittura pianistica del Concerto n. 2, e quattro pezzi introversi e malinconici, in due dei quali – il n. 2 e il n. 4 – l'introspezione tocca vertici di profondità che nessuna didascalia avrebbe potuto esprimere. La più alta qualità poetica viene tuttavia raggiunta nei due esoterici Intermezzi, i numeri 5 e 6 che, superando il Romanticismo, si aprono sulla dimensione decadentistica di fine secolo». Architettura fra le più complesse e geniali uscite dalla penna di Chopin, la Fantasia op. 49 rappresenta un unicum nella produzione chopiniana; capace di racchiudere una grande varietà di atteggiamenti e di trasformazioni, passa da una timbrica di carattere sinfonico a rarefatte nuvole di suono e tocca gamme vastissime di espressione, dal canto di dolore al fiero accento patetico, dal ripiegamento lirico alla perorazione declamatoria (Sergio Sablich).

Lunedì 3 luglio ore 21
Chiostro della Basilica di Santo Stefano
 
Nicolò Cafaro pianoforte
 
Domenico Scarlatti Sonata in mi maggiore K. 380
Domenico Scarlatti Sonata in re minore K. 9, Sonata in la maggiore K. 24
 
Fryderyk Chopin Notturno in re bemolle maggiore op. 27 n. 2
Fryderyk Chopin Notturno in mi maggiore op. 62 n. 2
Fryderyk Chopin Fantasia in fa minore op. 49
 
Johannes Brahms Sette Fantasie op. 116

Musica per tutti: Omaggio alle musiche per coro. Cagliari, Lezione concerto su G.B.Martini, il 2 luglio

 
Domenica 02 luglio, alle ore 19.30, presso la chiesa di S. Maria del Monte in Via Corte d’Appello snc, un incontro dedicato alla musica italiana del Settecento ed in particolare ad uno dei suoi musicisti di riferimento, lo stimatissimo ed eruditissimo Giovan Battista Martini, annoverato tra i maestri di Mozart: Martini, maestro dei maestri.
In questa lezione concerto, Cristian Gentilini (nella foto), Maestro di cappella della Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo, tra i curatori del progetto di trascrizione degli inediti 38 Magnificat di Giovan Battista Martini, ci introduce nel mondo del poliedrico musicista e gran teorico della musica che ha giganteggiato nell’Europa del Settecento, raccontandoci di lui e del suo mondo musicale.
Il racconto, che parte dalle fonti per arrivare all’edizione moderna, sarà inframmezzato da esempi musicali tratti dagli stessi Magnificat la cui prossima pubblicazione cartacea e sonora è affidata ad un gruppo di lavoro europeo.
Gli esempi musicali saranno realizzati da Studium Canticum e diretti dallo stesso Gentilini. All’organo Elisabetta Panzan.
Ingresso con donazione libera
 
 
LA RASSEGNA
 
Piazza Yenne, Bastione Saint-Remy, Giardini pubblici, Cripta di S. Domenico, Quartiere Castello, chiesa di Santa Maria del Monte. Sono questi e altri ancora i luoghi in cui dal 22 aprile al 28 ottobre saranno ospitati i venti diversi eventi di Musica per tutti - Omaggio alle musiche per coro organizzato da Studium Canticum con la direzione artistica di Stefania Pineider.
Tre linee principali, quella delle ospitalità (sei compagini corali di provenienza nazionale e internazionale); quella della interdisciplinarietà (teatro con Omi e Cic, body music con un mentore di eccezione come Santi Serratosa, fra gli altri); quella della ricerca, con il progetto europeo sui Magnificat di Martini, il maestro dei maestri (di Mozart, per esempio) e quello nazionale sulla trasmissione del nostro patrimonio musicale tradizionale (Nuovi canti della terra di Sardegna).

giovedì 29 giugno 2023

La Stagione 2023 e 24 d'Opera e di Balletto del Teatro G.Verdi di Trieste

 
Con otto titoli d’opera, dalle più popolari come l’apertura di Manon Lescaut dedicata al centenario pucciniano o il ritorno di Oren col suo titolo del cuore, Nabucco, alla seconda esecuzione mondiale dell’unico libretto scritto da Giorgio Strehler su commissione di Victor de Sabata, il balletto Giselle di SNG Opera in balet Ljubljana, un nuovo sito e una nuova immagine che ricalca l’eleganza gloriosa di uno dei teatri storici da sempre più internazionali del paese, torna dal 2 novembre al 23 giugno la stagione del Verdi di Trieste

Fondo camoscio, decor ottocentesco, lo stemma di Trieste con scudo rosso, alabarda e cinta muraria: il Teatro Verdi di Trieste riparte dal restauro creativo della propria identità storica, simbolo di un ruolo centenario in una delle aree geografiche chiave di quella Mitteleuropa che oggi torna a guardare alla vita 
culturale giuliana come ad un punto di riferimento di grande interesse. La Stagione d’Opera 23-24 dunque riporta Trieste al proprio Genius Loci, tra tradizione e innovazione, con una scelta di titoli ed allestimenti che intende rispecchiarne le mille sfaccettature andando incontro ad un pubblico sempre più internazionale e curioso.
L’apertura del 2 novembre è dedicata al centenario Pucciniano del ’24 con Manon Lescaut nell’allestimento di Opéra de Monte-Carlo e del teatro tedesco di Erfurt, che nel ’22 vide sul palco del Garnier monegasco Anna Netrebko al suo rientro sulle scene mondiali dopo la crisi ucraina. La regia di Guy de Montavon con le scene di Hank Irwin Kittel e i costumi di Kristopher Kempf, di ambientazione moderna e con tratti di spiccata originalità, ha conquistato lo scorso anno la migliore critica internazionale e giunge fresca a Trieste guidata dalla mano sicura di Gianna Fratta (nella foto), già assai apprezzata dal pubblico giuliano della passata stagione sinfonica. Il cast è guidato da Lana Kos, Roberto Aronica e Murat Karahan, tutti solidi veterani del repertorio pucciniano.
Dal 7 dicembre si prosegue con il ritorno postpandemico dell’amato Die Zauberflöte di Mozart, coproduzione del 2022 di Trieste con Aslico e il teatro americano Opera Carolina del regista, scenografo e costumista veneziano Ivan Stefanutti, noto per spaziare dall’opera al musical fino al balletto. Sul podio Beatrice Venezi, nome di crescente popolarità che sicuramente incuriosirà il pubblico degli appassionati e non solo. Il cast è guidato da due tra i giovani talenti italiani più applauditi nel mondo ed entrambi di provenienza scaligera: il soprano Caterina Sala e il tenore Paolo Nevi. Di nuovo Regina della Notte il 
soprano ucraino Olga Dyadiv (nella foto), ormai di casa a Trieste e nome di punta del cenacolo di giovani artisti meticolosamente coltivato negli anni dal teatro giuliano.
Il 2024 si aprirà con l’attesissimo ritorno di uno dei titoli “Tudor” di Donizetti, Anna Bolena, nello storico allestimento del 2007, celebrato dalla migliore critica, di Graham Vick: simbolico, visionario, magniloquente esso verrà interpretato da un cast solido con Salome Jicia, Marco Ciaponi e il giovane e già 
apprezzato mezzo soprano Laura Verrecchia. Sul podio Francesco Ivan Ciampa, uno dei nomi italiani più stimati per l’opera nel mondo.

Con Ariadne auf Naxos di Richard Strauss a febbraio si potrà godere non solo di un titolo mancante in città dal 2004 e il cui ricordo si lega ad uno dei nomi più amati della cultura giuliana, il professor Franco Serpa scomparso lo scorso anno, ma anche di uno degli allestimenti più apprezzati degli ultimi anni 
(nella foto), quello della stagione del Teatro Comunale di Bologna a firma del regista scozzese Paul Curran, ardita e coinvolgente operazione di teatro nel teatro, imperdibile per chi si fosse perso l’occasione emiliana nel ‘22. Sul podio Enrico Calesso, primo direttore ospite del Landestheater di Linz in Austria e direttore musicale di Würzburg in Baviera, dunque italiano prestato alla tradizione tedesca, perfetto per un’interpretazione di Strauss convincente in un teatro a forte vocazione danubiana. L’ampio cast è ancora in via di definizione per una ricerca meticolosa tra voce, dizione perfetta e doti attoriali richieste dall’intrigante visione di Curran.
A marzo il Nabucco di Verdi vedrà il ritorno sul podio di Daniel Oren, direttore amatissimo in città per giunta impegnato in quello che egli considera il suo titolo più sentito. La regia di Giancarlo Del Monaco per la produzione del Teatro Croato da un lato rinsalda i legami con le istituzioni artistiche oltreconfine, d’altro canto garantisce un momento di serena aderenza alla tradizione in una stagione ricca di riletture sorprendenti. Il cast è davvero interessante, col baritono russo Roman Burdenko (nella foto), sempre più apprezzato sui palchi di tutto il mondo, Maria José Siri, già Abigaille al Maggio Musicale Fiorentino, Arena di Verona e Wiener Staatsoper fra i tanti; e ancora il mezzo soprano russo Maria Barakova, che ha già cantato il ruolo di Fenena al Metropolitan di New York, Rafal Siwek che è Zaccaria nell’edizione del titolo nel Centenario di Arena di Verona, e il tenore Carlo Ventre, ospite dei palchi più importanti d’Europa.
A maggio con la Cenerentola di Rossini tornerà sul podio Enrico Calesso, forte di anni dedicati all’approfondimento del grande pesarese, con la produzione del Teatro Carlo Felice di Genova del ’22 firmata da due dei protagonisti più vivaci, frizzanti ed attivi del panorama italiano, Paolo Gavazzeni e Pietro Maranghi, ed un cast che finalmente rivede al Verdi una delle glorie internazionali del Bel Canto giuliano, il baritono Giorgio Caoduro, mancante dal teatro della sua città da ben 12 anni e per giunta nel ruolo a lui più caro e che maggiore fortuna gli ha portato nel mondo, Dandini. Reduce dai recenti trionfi di Rossini Opera Festival, Sydney Opera House, Teatro an der Wien, Caoduro commenta: “Sono grato ed entusiasta di questo ritorno a Trieste e per di più proprio nel ruolo che mi ha dato sempre le maggiori soddisfazioni in carriera. Spero davvero di comunicare tutta la mia gioia, la mia attesa, il mio amore ai miei concittadini! 
Non vedo l’ora!”. Con l’ottimo tenore rossiniano Dave Monaco e Laura Verrecchia (nella foto) si completa il cast di uno degli appuntamenti di certo più brillanti della stagione.
E sempre a maggio, dopo il trionfo assoluto di Romeo and Juliet, torna il grande e giovane balletto di Ljubljana guidato dalla verve e dall’instancabile creatività del suo direttore artistico, il veronese-viennese Renato Zanella, con Giselle di Adam. Prosegue dunque il felice sodalizio con SNG Opera in balet 
Ljubljana e Trieste, impreziosito quest’anno da un titolo iconico nella storia del balletto di cui Renato Zanella dice: “Il Classico, a mio parere, è il nuovo moderno; quindi, ritengo che confrontarsi con la tradizione DOC, quella vera e fondante, sia una sfida, ma anche un momento di grande ispirazione. Il balletto romantico non deve mancare nel repertorio di un teatro storico. Perciò con questa produzione siamo davvero tutti felicissimi di tornare da voi!”
Infine importante e simbolica chiusura dal 14 al 23 giugno con il dittico novecentesco Il Castello del Duca Barbablù di Béla Bartók nella nuova regia di Henning Brockhaus, vero maestro già apprezzato a Trieste per il suo Macbeth storico, e soprattutto un pezzo ineludibile della storia culturale di Trieste che torna doverosamente a casa: la seconda esecuzione mondiale de La Porta Divisoria (nella foto, l'allestimento), unico libretto scritto da Giorgio Strehler su commissione di Victor De Sabata per La Scala di Milano, ove fu messo in cartellone per ben tre stagioni e sempre rimandato poiché non fu terminata la musica dell’ultimo dei cinque quadri di cui si compone l’opera. La prima esecuzione mondiale è invece avvenuta al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel ’22, da cui il Verdi trae il direttore Marco Angius, già esperto della partitura e bacchetta di 
riferimento nel mondo della contemporanea. La partitura vede la firma prestigiosa di Fiorenzo Carpi, compositore di riferimento assoluto del teatro di Giorgio Strehler tanto da spingerlo a scriverne: “Il mio teatro è tenuto insieme dalle note di Fiorenzo Carpi.Molto spesso la sua musica ha dato, all'inizio o durante il lavoro, la 'chiarificazione' interna di cui avevo bisogno, l'illuminazione di un 'tutto' che non riuscivo ad afferrare...». Ma Carpi ha collaborato anche con Dario Fo, Vittorio Gassman, Edoardo De Filippo, Roland Petit, con la grande Rai di qualità per Canzonissima, Nanni Svampa, Lino Patruno, Ugo Gregoretti, e ha scritto le musiche del Pinocchio di Comencini, il cinema di Louis Malle, Patrice Chéreau, Tinto Brass, Carlo Mazzacurati, ma la lista è davvero lunghissima, disegnando il profilo di un musicista che è stato davvero l’anima di uno dei momenti fondanti la cultura popolare del Novecento.
Il completamento del quadro mancante è stato realizzato da Alessandro Solbiati, compositore tra i più in vista del panorama musicale contemporaneo, che proprio al Verdi di Trieste nel 2009 rappresentò la sua prima opera teatrale: Il carro e i canti, ispirata a un racconto di Puškin. Il testo di Strehler rielabora poi un grande classico della letteratura mondiale, scritto dal noto impiegato di Generali Franz Kafka, La Metamorfosi.
Una stagione dunque che da un lato riconferma la vocazione del Verdi a coltivare nel proprio seno giovani talenti di futuro successo, accostandoli ad artisti di consolidata fama ed esperienza in un ideale solco abbadiano pienamente condiviso dal suo Direttore Artistico Paolo Rodda; d’altro canto ritrova proprio nei titoli e nelle scelte di repertorio quello slancio identitario, trasversale alle culture europee di cui è intriso, così che tornando a se stesso, il Verdi in realtà si rivolge al mondo.
Il Sovrintendente Giuliano Polo racconta poi le novità più strutturali di questa stagione: “La scorsa stagione ci ha regalato molte gioie con un incremento degli abbonati e una buona resa del botteghino con vere punte di grande entusiasmo da parte del pubblico. Siamo stati dunque incoraggiati a proseguire sulla via di un rinnovamento sia dell’offerta artistica sia degli strumenti operativi per raggiungere il nostro potenziale bacino d’utenza. Nasce dunque un nuovo sito che ha i suoi punti di forza in una nuova veste grafica, più pulita e attuale, per aiutare la leggibilità dei contenuti; una nuova struttura, più chiara, sempre per aiutare l’utente; una maggiore evidenza dei contenuti più importanti e una grande semplificazione nell’acquisto dei biglietti. Mentre sul fronte degli abbonamenti e del costo dei biglietti la nostra filosofia quest’anno è stata quella di mantenere i prezzi dello scorso anno, ma aggiungendo uno spettacolo edallungando quindi la stagione fino a giugno inoltrato. E’ stato importante per noi mantenere la consuetudine di tutte le Fondazioni Lirico-Sinfoniche, di annunciare la stagione nei tempi corretti, affinché i titoli più attrattivi per un pubblico nazionale e internazionale possano godere dei tanti globetrotter dell’opera e del teatro che si spostano di città in città proprio per assistere ad uno specifico spettacolo raro o magari in allestimento interessante: la nuova vocazione turistica di Trieste ci ha spinto in questa direzione perché anche il teatro possa dare il suo contributo al benessere non solo immateriale, ma anche materiale del territorio. Mi preme sottolineare che alcuni cast verranno comunicati durante l’anno non solo per consentire un miglior lavoro possibile nella ricerca delle voci, ma anche perché riteniamo che nel suo complesso la nuova stagione abbia in sé abbastanza motivi di interesse e stimolo per incuriosire il nostro pubblico e non solo”
La campagna abbonamenti si apre il 4 luglio e si chiude domenica 12 novembre 2023. Gli abbonati alla Stagione 22-23 possono confermare il proprio posto fino a sabato 23 settembre 2023. L’assegnazione dei posti ai nuovi abbonati partirà da martedì 26 settembre 2023. Gli abbonamenti si dovranno ritirare entro sabato 21 ottobre 2023. La vendita dei biglietti per i singoli spettacoli inizierà martedì 10 ottobre 2023. Rimangono invariati i prezzi di abbonamenti e biglietti rispetto alla passata stagione. L’abbonamento prevede otto titoli (nella passata stagione i titoli erano sette). Confermate anche tutte le promozioni per i giovani under 34 con prezzi per abbonamenti e singoli biglietti particolarmente vantaggiosi.

WKO - WunderKammer Estate 2023 - concerti, opera, masterclass, forum sulle stelle della lirica e performance musica e arte - 10 eventi tra Pesaro, Montepulciano e Macerata

 
Concerti, focus sui grandi cantanti del passato, performance di arte e musica all’alba, presentazioni librarie, masterclass e un’opera di Mozart. Questi, in sintesi, gli appuntamenti di WunderKammer Estate 2023, proposta estiva della WunderKammer Orchestra (WKO). Dieci eventi tra luglio e settembre, di cui sette in casa, a Pesaro, e tre trasferte, due a Montepulciano, ospite del Cantiere Internazionale d’Arte, ed una a Macerata in collaborazione con Macerata Opera.

Paolo Marzocchi
, direttore artistico WKO (nella foto a sinistra, assieme a Stefano Gottin): “La WunderKammer Orchestra, originariamente un’associazione nata intorno ad un ensemble strumentale, si rivela sempre più un organismo articolato che partendo da Pesaro comincia ad essere presente in festival e realtà regionali e nazionali, con un’attività artistica che guarda anche oltre i confini italiani. In quest’ottica è emblematico il concerto di apertura affidato alla pianista inglese Cordelia Williams, per la prima volta in Italia.
Lo spazio dedicato alla voce è come sempre grandissimo, dall’appuntamento ormai consueto con Atelier Belcanto, masterclass di canto lirico affidata a Bruno De Simone e ad Alessandra Rossi che si terrà a settembre, preceduto dall’evento dedicato al centenario di Maria Callas e da quello dedicato a Sesto Bruscantini in collaborazione con Macerata Opera.
Un momento di intersezione tra differenti linguaggi artistici è il concerto all’alba di Roberto Paci Dalò, che per la terza edizione de “Lo Spazio in Ascolto – la voce della scultura” dialogherà idealmente con le sculture di Loreno Sguanci, davanti all’opera ‘Porta Mare’.
L’attenzione ai giovani musicisti, una delle missioni principali della WKO, porta quest’anno il WunderKammer Youth Ensemble, l’orchestra giovanile della WKO, al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano con due produzioni, un’opera di Mozart al Teatro Poliziano, e un concerto sinfonico nel metafisico Tempio di San Biagio, con artisti di primo piano come Riccardo Zanellato, ma anche con giovani già affermati come Arsen Dalibaltayan e Francesco Leone.
Da non dimenticare anche le presentazione dei due libri di Guido Giannuzzi e Giovanni Oliva, con l’incontro con gli autori.
 
Stefano Gottin, presidente WKO: “La carrellata di eventi estivi della WKO è coerente con la pratica di un’offerta variegata e polifunzionale da parte della Associazione nell’ampio panorama della musica d’arte.  L’offerta, consapevolmente differenziata e originale, tiene anche conto della composizione della compagine associativa costituita perlopiù da neofiti curiosi di varia appartenenza anagrafica e professionale. Questa linea di indirizzo è anche volta a creare le condizioni per un ricambio, non solo generazionale, del pubblico. Infine, la presenza della WKO fuori dalla piazza di Pesaro e nel contesto di importantissime programmazioni come quelle del Macerata Opera e del Cantiere di Montepulciano, segnala un crescente radicamento dell’Associazione a macchia di leopardo in tutto il territorio nazionale.
 
PROGRAMMA
2/LUGLIO Pesaro - Cordelia Williams
Si comincia domenica 2 luglio a Pesaro. Alle 21.30 il cortile di Palazzo Montani Antaldi ospita il primo concerto italiano della pianista polacco-gallese-inglese Cordelia Williams. Riconosciuta per la poesia, la convinzione e la forza interiore del suo modo di suonare e per la profondità delle sue interpretazioni, la Williams è stata giovane pianista dell'anno BBC nel 2006, a 17 anni, riconoscimento dell’emittente inglese assegnato per l’eccezionale talento musicale. Si è esibita in tutto il mondo tra Europa, America e Asia e trasmette regolarmente per BBC Radio 3. È particolarmente nota per la sua straordinaria comprensione e interpretazione della musica di Schubert e Schumann che, insieme a Bach, costituiscono gli autori del programma che propone nel concerto di Pesaro.
 
15_16/LUGLIO
 Montepulciano - Bastiano e Bastiana
La WunderKammer Youth Ensemble (WKYE, nella foto), orchestra giovanile della WKO, è ospite del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, diretto da Mauro Montalbetti e Jonathan Webb, con due produzioni. La prima è Bastiano e Bastiana, opera comica in un atto di Wolfang Amadeus Mozart, che va in scena sabato 15 luglio alle 21.30 e, in replica, domenica 16 luglio alle 18.00 al Teatro Poliziano. L'autorevole direzione di Tito Ceccherini guida la WKYE nelle esecuzioni musicali. La regia è di Luca Fusi, sul palco, i ruoli di Bastiana, Bastiano e Cola sono affidati rispettivamente al soprano Laura Zecchini, al tenore Matteo Tavini, al baritono Paolo Leonardi.
 
23/LUGLIO
 Montepulciano - WunderKammerMusik - Concerto in San Biagio
Domenica 23 luglio ore 21.30 al Tempio di San Biagio, WunderKammerMusik- Concerto in San Biagio è la seconda produzione del WunderKammer Youth Ensemble al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Il concerto vede insieme l’ensemble, il celebre basso Riccardo Zanellato (nella foto) - Oscar della Lirica 2019, punto di riferimento del repertorio verdiano, tra i bassi preferiti da Riccardo Muti - e il giovane pianista croato Arsen Dalibaltayan - vent’anni e già vincitore di tanti premi all’attivo - diretti da Ivan Gambini. In programma brani di Beethoven, Donizetti, Marzocchi/Biber e Mozart.
 
24/LUGLIO Pesaro - WunderKammerMusik
Lunedì  24 luglio nel cortile di Palazzo Montani Antaldi alle 21.30, replica pesarese del concerto WunderKammerMusik. Insieme alla WunderKammer Youth Ensemble, a Ivan Gambini e ad Arsen Dalibaltayan, il basso Francesco Leone, giovane cantante già molto apprezzato sui palcoscenici di teatri come, il Lirico di Cagliari, il Comunale di Bologna, il Regio di Parma, il Massimo di Palermo, il Petruzzelli di Bari, il Carlo Felice di Genova, il Macerata Opera Festival, il New National Theatre di Tokyo.
 
6/AGOSTO
 Pesaro - Callas 100
La WunderKammer ripete l’esperienza del 2022 quando partecipò con un forum e un concerto alle celebrazioni del centenario di Renata Tebaldi, e la raddoppia con due eventi dedicati ad altrettante leggendarie voci liriche. Domenica 6 agosto Palazzo Montani Antaldi ospita “Callas 100”, evento dedicato alla ‘Divina’ Maria Callas, uno dei più grandi soprani di sempre, incastonata nel firmamento per aver unito, come poche o forse nessuna, una grande vocalità con una superba capacità interpretativa.
        Ore 17.30: si comincia all’Auditorium con una ‘Tavola rotonda dedicata a Maria Callas nel centenario della nascita’ a cui partecipano Michael Aspinall, musicologo e storico della vocalità, docente e cantante lirico, Carla Maria Casanova, giornalista e scrittrice, Alessandra Rossi, soprano, docente di canto e referente artistica della Divisione Opera della WKO, e Oreste Bossini, critico musicale, giornalista e scrittore. Moderatore Stefano Gottin, letture di Clio Gaudenzi.
        Ore 21.30: tutto si sposta nel Cortile per il ‘Concerto lirico in onore di Maria Callas’ con il soprano Jelena Dojčinović (nella foto)accompagnata al pianoforte da Lorenzo Bavaj. In programma musiche di Bellini, Donizetti, Rossini e Verdi.
 
14/AGOSTO Pesaro - Presentazione libro G. Oliva
Lunedì 14 agosto, al Casale il Boncio alle 17.30, incontro con l’autore Giovanni Oliva che presenta “Note. Istantanee musicali”, edizioni Doppiavoce. Oliva si occupa dal 1980 di musica e teatro, affiancando a quella di organizzatore l’attività didattica in conservatori e Master. In questo suo ultimo libro ripercorre quasi quarant'anni di ricordi ed esperienze e racconta i lati meno conosciuti di centouno musicisti assai noti con i quali ha lavorato nella sua lunga carriere.
 
16/AGOSTO
 Macerata - Omaggio a Sesto Bruscantini nei vent'anni dalla scomparsa
Mercoledì 16 agosto, ci spostiamo a Macerata per celebrare un altro grande della lirica, un artista marchigiano che ha conquistato il mondo. Sesto Bruscantini (Civitanova Marche, 10 dicembre 1919 – Civitanova Marche, 4 maggio 2003) è considerato il miglior baritono buffo del dopoguerra e vero maestro di un intero repertorio. Quarantacinque anni di gloriosa carriera conclusasi nel 1991 per lasciare spazio all'insegnamento che è continuato fino alla sua morte. L’evento è in collaborazione con il Macerata Opera Festival e segue la stessa formula di quello dedicato a Callas.
         Ore 17.30: agli Antichi Forni Tavola rotonda, moderata da Stefano Gottin, con Marco Beghelli, docente di Filologia musicale, di Forme della poesia per musica e di Drammaturgia musicale all’Università di Bologna, il celebre baritono buffo Bruno de Simone che fu allievo di Bruscantini, Andrea Foresi, autore del libro “Una vita per l'opera. Conversazioni con Sesto Bruscantini”, Roberta Pedrotti, scrittrice, giornalista e critica musicale, Lucia Rosa, presidente Associazione Amici dello Sferisterio, Alessandra Rossi, soprano, docente di canto e referente artistica della Divisione Opera della WKO e Gianni Tangucci, direttore artistico dell'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.
        Ore 21.30: al Teatro Lauro Rossi ‘Concerto lirico’ con Bruno de Simone, baritono, Marilena Ruta, soprano, Aleksandra Meteleva (nella foto), mezzosoprano e Lorenzo Martelli, tenore. Al pianoforte Lorenzo Bavaj, musiche di Bizet, Donizetti, Mozart e Rossini.
 
18/AGOSTO Pesaro - Lo spazio in ascolto. La voce della scultura
Venerdì 18 agosto torna per il terzo anno consecutivo, con un suggestivo appuntamento al sorgere del sole, “Lo Spazio in Ascolto. La voce della scultura”, progetto pluriennale di WunderKammer Orchestra e Archivio Loreno Sguanci, che pone l’attenzione sulle opere d’arte en plein air che arricchiscono la geografia culturale della città di Pesaro. Alle 5.30 del mattino ci si ritrova in viale Trieste dove, intorno alla scultura “Porta a mare” dell’artista Loreno Sguanci, prenderà vita una performance musicale, protagonista Roberto Paci Dalò, clarinetto e suoni elettronici.
 
Data da definire/AGOSTO Pesaro - Presentazione libro G. Giannuzzi
In programma nella seconda metà di agosto alla Libreria Il Catalogo, incontro con l’autore Guido Giannuzzi che presenta “Variazioni sul destino”, edizioni Pendragon, storie vere di ignoti e non, che hanno avuto la ventura di incrociare nei loro destini alcuni tra i più celebrati compositori nella storia della musica. Guido Giannuzzi, che alla professione di fagottista nell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna associa quella di saggista, è alla sua quarta opera letteraria.
 
Data da definire
/SETTEMBRE Pesaro - Atelier Belcanto
Quinta edizione di “Atelier Belcanto”, corso di alto perfezionamento nel canto lirico organizzata da WKO con i due docenti di eccezione. Alessandra Rossi, soprano e docente di canto di riconosciuto livello internazionale, è anche referente artistica della Divisione Opera della WKO, e Bruno de Simone (nella foto), celebre baritono riconosciuto come punto di riferimento nel repertorio belcantistico, insignito del Premio “Rossini d’Oro” 2007, da decenni calca i maggiori palcoscenici del mondo.
         La masterclass si concluderà con il consueto Concerto Finale aperto al pubblico nel quale gli allievi si esibiranno nelle arie studiate durante il corso. Saranno assegnate premi e borse di studio e rilasciati i diplomi e gli attestati di partecipazione.
 
Patrocini e collaborazioni
WUNDERKAMMER ESTATE 2023 è realizzata con il Patrocinio del Comune di Pesaro; la collaborazione di Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Macerata Opera Festival 2023, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, che WKO ringrazia per aver messo a disposizione il Cortile e l’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi, Amat; il sostegno di Sistemi Klein, Giardino di Santa Maria, Ceramiche Bucci, Roberto Valli Pianoforti.
 
Info e Biglietti
Concerti Pesaro
Biglietti Concerti del 2/7, 24/7 e 6/8: Intero € 20,00 | Ridotto soci WKO € 15,00 | Under 26 € 5,00 | Under 12 € 1,00. Acquisto biglietti: online sui canali Vivaticket e nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket; Biglietteria Teatro Sperimentale dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19; Tipico.Tips negli orari di apertura dell’esercizio; presso Palazzo Montani Antaldi un’ora prima dell’inizio del concerto.
Eventi Montepulciano
Biglietti e Info: online sui canali Vivaticket e su www.fondazionecantiere.it
Concerto Macerata
Biglietti: posto unico € 15,00. Acquisto online sui canali Vivaticket e su www.sferisterio.it
Lo Spazio in Ascolto - Pesaro
Ingresso libero.

AL VIA LA 71ESIMA EDIZIONE DEL RAVELLO FESTIVAL

 


Domenica 2 luglio (ore 20), la musica torna ad essere protagonista su uno dei palcoscenici più belli del mondo, quello del Belvedere di Villa Rufolo, con il concerto che aprirà la 71esima edizione del Ravello Festival. È Richard Wagner, come da oramai consolidata tradizione, a dare inizio ad una stagione che vedrà alternarsi grandi orchestre, grandi direttori e grandi solisti, talenti italiani ed eccellenze campane premiando lo sforzo di tutta la struttura organizzativa di un Festival firmato da Alessio Vlad, con un cartellone ampio e dall’offerta differenziata, ricco di produzioni ed esclusive appositamente pensate per il pubblico della Città della musica. Sarà Andrey Boreyko, direttore d’orchestra nato a San Pietroburgo e con una ricca carriera internazionale, a salire sul podio del concerto inaugurale.
Boreyko (nella foto, di Michal Zagorny) dirigerà la ORF Radio-Symphonieorchester Wien, l'Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna in un programma totalmente dedicato alle composizioni del nume tutelare del Festival (Preludio de I maestri cantori di Norimberga, l’Ouverture di Rienzi, i preludi dell’atto I e dell’atto III di Lohengrin, l’Ouverture de L'olandese volante e una serie di estratti dal Parsifal). Concerto wagneriano che non vuole essere solo una consuetudine ma un indirizzo caratterizzante, ancor più delle passate edizioni, il programma del Ravello Festival.
È importante segnalare, infatti, anche un’altra data: quella del 20 agosto con la Dresdner Festspielorchester e il Concerto Köln, diretti da Kent Nagano (produzione in collaborazione con il Summer Festival di Lucerna in esclusiva per l’Italia) quando sul palco del Belvedere di Villa Rufolo ritornerà l’esecuzione integrale, in forma di concerto, di un’opera di Wagner dopo 26 anni da quel memorabile Parsifal diretto da Gergiev con Placido Domingo protagonista.
Ascoltare, e nel nostro caso anche vedere, un concerto a Ravello vuole essere una esperienza unica anche perché Il Ravello Festival è innanzitutto Ravello, ovvero sito meraviglioso in cui si definisce un inimitabile rapporto tra musica e paesaggio. “Una magia che rende indimenticabile ogni esibizione in un luogo unico che appartiene non solo a noi tutti ma alla storia della nostra civiltà”, scrive Alessio Vlad. “Uno scenario naturale di unico fascino”, aggiunge il presidente della Fondazione Ravello Dino Falconio, che quest’anno farà da cornice a un programma “che rispecchia in pieno la tradizione della nostra rassegna e introduce elementi innovativi nel giusto connubio fra Memoria e Futuro, che spesso sono i poli, fra i quali gioca l’Arte”.
Il Ravello Festival è Il Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC.
www.ravellofestival.com | Tel. 089 858422 | boxoffice@ravellofestival.com
 
Domenica 2 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
ORF Radio-Symphonieorchester Wien
Direttore Andrey Boreyko
Produzione Ravello Festival
Posto unico € 50
 
Programma
 
Richard Wagner
Die Mastersinger Preludio
Rienzi, Ouverture
Lohengrin, Preludio Atto I, Preludio Atto III
Die Fliegende Hollander, Ouverture
Parsifal, estratti sinfonici

SONO 275 I CANDIDATI AL 59° CONCORSO INTERNAZIONALE VOCI VERDIANE CITTÀ DI BUSSETO

 

Crescono di oltre 100 rispetto allo scorso anno le iscrizioni al Concorso Voci Verdiane Città di Busseto: sono 275 i candidati alla 59° edizione del concorso indetto dal Comune di Busseto in onore e memoria di Carlo Bergonzi, presieduto da Stefano Nevicati, Sindaco di Busseto, e diretto da Alberto Triola, Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione Arturo Toscanini. Il Concorso è organizzato dalla Fondazione Arturo Toscanini e dal Teatro Regio di Parma e si avvale del sostegno della Camera di Commercio di Parma. Di età compresa tra i 20 e i 38 anni, i cantanti (129 soprani, 28 mezzosoprani, 36 tenori, 44 baritoni e 28 bassi) provengono da 40 diversi Paesi di tutti e cinque i continenti: oltre che dall’Italia e dai Paesi europei, da Argentina, Armenia, Australia, Azerbaigian, Brasile, Cina, Colombia, Corea del Sud, Corea del Nord, Costa Rica, Cuba, Georgia, Giappone, Israele, Kazakistan, Liberia, Messico, Mongolia, Porto Rico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti d’America, Svizzera, Turchia, Ucraina, Venezuela.
A conferma dell’impegno e dell’attenzione del Concorso nel garantire piena accessibilità anche ai candidati con disabilità di tipo fisico, sensoriale e/o cognitivo, prenderanno parte alle selezioni anche 3 candidati sensibili.Dei 275 candidati 99 hanno presentato domanda di ammissione tramite video, mentre 176 hanno scelto di prendere parte alle audizioni dal vivo che sono in corso di svolgimento presso le sedi del Concorso in Italia e all’estero: Volskoper Vienna, Sofia Opera and Ballet, Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, Batumi State Music Centre, Fondazione Arturo Toscanini e Teatro Regio di Parma, Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano, Teatro Massimo di Palermo. Il superamento dell’audizione dal vivo garantirà ai candidati l’accesso diretto alla fase semifinale. La fase concorsuale si terrà a Busseto dall’8 al 15 settembre 2023 con una fase eliminatoria, una semifinale e una fase finale, articolata nella Finale Stage e nel Concerto dei Finalisti.
Novità di questa edizione, la fase Finale Stage consisterà in una vera e propria prova di scena al Teatro Verdi di Busseto, durante la quale, seguendo le indicazioni di un regista, i candidati interpreteranno un’aria tra quelle presentate e verranno valutate la predisposizione e le attitudini del candidato dal punto di vista attoriale e scenico. A seguire, durante il Concerto dei finalisti, nello splendido cortile delle ex Scuderie di Villa Pallavicino a Busseto, venerdì 15 settembre 2023, i candidati, accompagnati dalla Filarmonica Arturo Toscanini, saranno valutati dalla Giuria composta da rappresentanti del Teatro alla Scala di Milano, Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, Teatro Colón di Buenos Aires, Sofia Opera and Ballet, Fondazione Arturo Toscanini di Parma, Fondazione Teatro Regio di Parma, che assegnerà ai primi tre classificati il 1° Premio di 8.000 euro; il 2° Premio di 5.000 euro, il 3° Premio di 3.000 euro.Alla sola fase finale si aggiungerà una Commissione speciale composta da Sovrintendenti e Direttori artistici di Fondazioni Lirico Sinfoniche, Teatri di Tradizione e Festival italiani che potrà premiare con singole scritture artistiche qualunque candidato finalista, indipendentemente dalla classifica finale. Le scritture assegnate verranno annunciate al pubblico durante la premiazione. La serata vedrà anche la partecipazione di ospiti della scena musicale internazionale che qualificheranno con la loro presenza la finale del Concorso.
Tutti i premiati saranno protagonisti del Concerto di Gala dei Premiati sabato 16 settembre 2023 davanti alla Casa Natale del Maestro a Roncole Verdi.
I vincitori, i semifinalisti e i finalisti potranno essere inoltre impegnati nelle produzioni operistiche, nei concerti o in altre manifestazioni programmate all’interno delle stagioni della Fondazione Arturo Toscanini, del Teatro Regio di Parma e nell’attività artistica programmata dal Comune di Busseto.


100 VOLTE CALLAS: LA DIVINA E VERONA. Il 100° Arena di Verona Opera Festival celebra i 100 anni di Maria Callas con una mostra fotografica e scatti inediti, Il 100° Arena di Verona Opera Festival celebra i 100 anni di Maria Callas con una mostra fotografica e scatti inediti, Palazzo della Gran Guardia, Piazza Bra, fino al 30 agosto

 

Gli anni a Verona, i successi in Arena, la vita privata e i ritratti fotografici d’autore: in un allestimento che ricrea un teatro ideale, la città scaligera ricorda la Divina in occasione dei 100 anni dalla nascita con una mostra di Fondazione Arena ideata e curata dall’Archivio Tommasoli in collaborazione con il Comune di Verona
 
Il 2 agosto 1947 sul palcoscenico areniano debuttava come protagonista de La Gioconda l’allora sconosciuta Maria Kallas (poi Callas), al secolo Maria Anna Cecilia Sophia Kalogheropoulou(s) (1923-1977). Da New York l’aveva portata il direttore artistico, lo stesso Giovanni Zenatello che aveva fondato il Festival nel 1913. Sul podio lo stesso maestro della prima Aida, Tullio Serafin, che sarebbe diventato mentore musicale insostituibile per il soprano greco. Maria, in breve destinata a diventare “la Divina”, era arrivata in Italia e a Verona solo un mese prima e subito aveva conosciuto Giovanni Battista Meneghini, che sarebbe diventato suo marito due anni dopo. Proiettata in una carriera internazionale e negli annali dell’opera, Maria Callas si trasferì a Zevio con puntate estive a Sirmione e ovviamente a Verona, dove tornò per sette produzioni in Arena e un concerto al Teatro Nuovo fino al 1954.
La mostra 100 volte Callas. La Divina e Verona conduce lo spettatore in quei primi anni leggendari documentati dalle foto di scena in Arena e soprattutto dai primi ritratti ufficiali dei due anni cruciali per la vita privata di Maria Callas, il 1947 e il 1949. Ad eseguire quei ritratti, due dei quali finora inediti, fu Filippo Tommasoli dell’omonimo studio fotografico e oggi, tre generazioni dopo, la mostra è curata dal nipote che ne porta lo stesso nome. L’esposizione, gratuita e aperta ogni giorno dalle 8:30 alle 20:30 è allestita al piano terra del Palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra, nel foyer dell’auditorium con vista sull’Arena e un impianto che ricorda la struttura stessa del teatro: sette palchetti contengono altrettanti percorsi tematici tra i ruoli, i luoghi e i momenti salienti della vita di Maria Callas a Verona, con foto, testi informativi e cronologie in italiano e in inglese.
Grazie alla cura dell’Archivio Tommasoli, dopo un’anteprima a New York lo scorso inverno, Fondazione Arena è lieta di poter raccontare a tutti la storia di Maria Callas e il suo legame con la città. Il materiale esposto proviene dagli stessi archivi storici della Fondazione, dall’Archivio Tommasoli e dall’Accademia Lirico Interpretativa Maria Callas di Zevio, con cui il Comune di Zevio mette a disposizione del pubblico la collezione Maria Callas Forever Divina nelle stanze in cui la Divina effettivamente abitò per anni. La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Verona, è visitabile fino al 30 agosto.
L’Archivio Tommasoli raccoglie le opere fotografiche di quattro generazioni dello Studio Tommasoli, dall’anno della fondazione (1906) ad oggi: conserva non solo le fotografie eseguite su commissione, per scopi professionali, dagli autori (ritratti, paesaggi, architettura, pubblicità, vita quotidiana, fotografia industriale, in Italia e all’estero), ma anche le fotografie di ricerca artistica di ognuno, negative e diapositive su numerosi supporti, dalle lastre di vetro fino ai file digitali; stampe originali dai primi del ‘900 ad oggi; documenti, testi, pubblicazioni; macchine fotografiche e varie strumentazioni storiche e attuali, ed è stato indicato come bene di particolare rilevanza storico-artistica dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. tommasoli.it
L’omaggio a Maria Callas prosegue anche con la dedica della sera del 2 agosto, ricorrenza del suo debutto, in occasione della nona rappresentazione di Aida, con un cast degno dell’inaugurazione: la produzione più nuova del 100° Festival incontrerà il ricordo della stella più grande nata su quello stesso palcoscenico. Nel frattempo, dopo i primi due weekend sold-out, Aida torna in scena giovedì 29, seguita dal Barbiere di Siviglia venerdì 30 e dalla prima del nuovo Rigoletto sabato 1 luglio.

59° Festival Pontino di Musica: dall'1 al 30 luglio oltre 20 concerti dalla classica alla contemporanea, interpreti ed ensemble internazionali, nuovi talenti, nei luoghi più suggestivi del territorio pontino, da Sermoneta al Giardino di Ninfa.

 
Oltre venti concerti nel mese di luglio, dalla musica antica alla contemporanea, segnano l’edizione n. 59 del Festival Pontino di Musica organizzato dalla Fondazione Campus Internazionale di Musica di Latina. Dall’1 al 30 luglio fra il borgo di Sermoneta, Sabaudia, Cisterna di Latina e Cori – negli scenari del Castello Caetani, il Giardino di Ninfa, l’Abbazia di Valvisciolo, il Palazzo Caetani e il Chiostro di Sant’Oliva –, grandi interpreti (molti di loro anche docenti dei Corsi di perfezionamento di Sermoneta) ed ensemble di rilievo internazionale, accanto a giovani promesse del concertismo, animano con la musica alcuni dei luoghi di maggior interesse storico, naturalistico e architettonico della provincia di Latina.
“Sarà un Festival che interesserà un comprensorio più ampio, coinvolgendo nuove città e nuove comunità – spiega Elisa Cerocchi presidente della Fondazione Campus Internazionale di Musica di Latina –. Vengono confermate le collaborazioni storiche del concertismo internazionale ma se ne avviano anche di nuove. Il Festival rimane inoltre un grande attrattore per la formazione musicale, considerate la consistenza e la provenienza delle iscrizioni ai nostri Corsi di Sermoneta che arrivano da tutta Italia e da tanti paesi europei”.
 
L’INAUGURAZIONE
A Claude Delangle (nella foto), fra i maggiori sassofonisti francesi di oggi, nonché docente storico ai Corsi a Sermoneta, spetta l’inaugurazione del Festival sabato 1° luglio (ore 21) nella suggestiva cornice del Castello Caetani di Sermoneta. Solista di fama internazionale, collaboratore con alcuni dei più importanti compositori del Novecento, Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della cultura francese, Delangle si cimenta con la pianista Odile Catelin-Delangle sua compagna di vita e d’arte, in un programma che omaggia la Francia e l’impressionismo musicale del primo Novecento di André Caplet, Claude Debussy e Maurice Ravel, con l’ascolto di alcuni lavori più recenti di Philippe Leroux e del compositore giapponese, formatosi musicalmente a Parigi, Ichiro Nodaïra.
 
GLI INCONTRI INTERNAZIONALI DI MUSICA CONTEMPORANEA
Incontri, concerti, workshop

Gli ormai tradizionali Incontri internazionali di musica contemporanea, in programma da domenica 9 e martedì 11 luglio a Sermoneta, sono quest’anno dedicati a Goffredo Petrassi (1904-2003), in un omaggio biennale che proseguirà nel 2024 per ricordare il ventennale della scomparsa del maestro e il centoventesimo della nascita: incontri, tavole rotonde, esecuzioni della sua musica, con il coinvolgimento di interpreti, compositori e musicologi, saranno occasione per approfondire il ricco catalogo (custodito anche presso l’Istituto Petrassi di Latina) del grande Maestro che è stato presidente onorario del Festival Pontino per quasi trent’anni, segnandone la storia. “A lui – ricorda Elisa Cerocchi – il Campus di Latina deve molto, per la generosità con cui ha accompagnato, con amichevole presenza e autorevoli suggerimenti, la definizione di una missione culturale che ha visto la musica del nostro tempo al centro di tanti nostri progetti”.
Due i concerti al Castello Caetani affidati a mdi ensemble, formazione italiana divenuta in pochi anni punto di riferimento per l’esecuzione del repertorio contemporaneo (tanto da valergli il prestigioso Premio Abbiati nel 2021). Il 9 luglio l’omaggio a Petrassi passa attraverso l’esecuzione del suo Trio (1959) per violino, viola e violoncello e Odi (1973/75) per quartetto d’archi, che si alterna a due prime esecuzioni italiane di Malika Kishino e Francesca Verunelli. Il 10 luglio l’attenzione è rivolta verso le nuove generazioni di compositori italiani, con il concerto che tiene a battesimo le prime esecuzioni assolute di Paolo Cipollini, Romeo Cossidente e Gaia Aloisi.
La Chiesa di San Michele ospiterà invece gli incontri. Il 9 luglio (ore 17) gli interventi di Candida Felice e Alessandro Solbiati, introdotti da Gabriele Bonomo, approfondiscono la figura del musicista Petrassi, mentre il 10 luglio Federico Gardella introduce l’incontro “Descrivere la creatività musicale #1. Tre riflessioni sulle Lezioni Americane di Italo Calvino” in cui ci si interrogherà sull’attualità, in campo musicale e compositivo, dei primi tre dei sei valori (Leggerezza, Rapidità, Esattezza) di cui il grande scrittore italiano, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, parla nei suoi scritti. Il ciclo verrà completato nel 2024 quando si affronteranno gli altri tre valori.
Completano il fitto programma degli Incontri i due workshop di composizione di mdi ensemble (10 luglio) e Alessandro Solbiati (11 luglio) con prime esecuzioni di nuovi lavori eseguiti da Maria Grazia Bellocchio (pianoforte), Maria Eleonora Caminada (voce) e Marina Boselli (euphonium).
 
I CONCERTI DEL FESTIVAL
Domenica 2 luglio il Belvedere di Sermoneta si colora dei suoni dell’Accademia Brass Quintet, formazione di riferimento in Italia nel panorama degli ottoni, in un concerto fra l’opera e il cinema con trascrizioni per ottoni di alcuni celebri brani operistici di Bizet, Verdi, Puccini, e la musica per film, altrettanto celebre, di Morricone, Rota, Piovani e Bacalov.
 
Giovedì 6 luglio presso la Corte comunale di Sabaudia un originale concerto con la fisarmonica di Massimiliano Pitocco e l’harmonica di Gianluca Littera (nella foto), un incontro fra ance ‘libere’ come piace raccontarlo ai due musicisti, che suonano su due strumenti, appartenenti, appunto, alla famiglia degli strumenti ad ancia. Grazie alla loro versatilità di repertorio, si spazia dal barocco, al jazz fino alle sonorità del flamenco.
 
Il violinista Sergei Bresler e il violoncellista Kyril Zlotnikov membri del prestigioso Jerusalem Quartet con cui il Campus avvia una nuova collaborazione per i Corsi di Sermoneta, sono anche i protagonisti, insieme al violista Cesare Zanfini, del concerto di sabato 8 luglio nella splendida cornice del chiostro della romanica Abbazia di Valvisciolo. In programma tre prezzi per trio d’archi di Beethoven, Enescu e Dohnányi.
 
A Giovanni Albini spetta far conoscere tutte le sonorità dell’ukulele, la piccola chitarra hawaiana discendente del cavaquinho portoghese, di cui in Italia è uno dei più rinomati interpreti. L’appuntamento è per martedì 11 luglio a Palazzo Caetani di Cisterna di Latina, per un concerto che concentrandosi sul repertorio del Novecento, non mancherà di trascrizioni di musica di Monteverdi, Čajkovskij e Clara Schumann, con incursioni nella musica pop fino al minimalismo di Philip Glass.
 
Il flauto di Mario Caroli (nella foto), con Pietro Ceresini al pianoforte, ci riporta al Castello Caetani di Sermoneta domenica 16 luglio. Presenta un programma di ampio respiro da Schubert a Kaija Saariaho, un doveroso omaggio alla compositrice finlandese scomparsa lo scorso 2 giugno, fra le musiciste più importanti dell’ultimo secolo. In programma anche un ricordo di Goffredo Petrassi nel giorno del suo compleanno con l’esecuzione di Dialogo angelico per due flauti (secondo flauto Samuel Casale).
 
Sempre attento alle nuove promesse, nella giornata della quarta edizione del Premio Riccardo Cerocchi, il Festival Pontino accoglie il vincitore della terza edizione del Concorso, il giovanissimo violinista Paride Losacco, classe 2005, mercoledì 19 luglio al Castello di Sermoneta. Con la pianista Fiorella Sassanelli presenta un programma tutto francese di primo Novecento con tre Sonate di Milhaud, Fauré e Debussy.
 
Per gli appassionati di Beethoven, sabato 22 luglio al Castello di Sermoneta concerto conclusivo dell’integrale della Sonate per violino e pianoforte del musicista di Bonn avviato nel 2021 dal violinista Francesco D’Orazio e Giampaolo Nuti al pianoforte, che affiancano al repertorio beethoveniano una prima assoluta - quest’anno di Pasquale Corrado -, in un dialogo stimolante fra classico e contemporaneo.
 
Prosegue poi il progetto “Intorno a Bach” con il violoncellista Giovanni Gnocchi (nella foto) che porta avanti l’integrale delle Suites per violoncello solo di Bach accostandole a pagine di musica del Novecento (quest’anno Gubajdulina e Dutilleux). L’appuntamento è per domenica 23 luglio all’Abbazia di Valvisciolo.
 
Irene Luraschi (traversiere barocco) e Sebastiano Cristaldi (cembalo), entrambi provenienti dal dipartimento di Musica Antica della Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano, sono i protagonisti del concerto di mercoledì 26 luglio a Cori, nel chiostro di Sant’Oliva, dedicato alle Sonate per flauto e cembalo di Bach, Telemann e Quantz.
 
È una rarità quella che propone Andrea Lucchesini (nella foto), nel suo recital pianistico al Giardino di Ninfa sabato 29 luglio con l’esecuzione di due Improvvisi di Roffredo Caetani, compositore, collezionista e mecenate italiano, nonché ultimo duca di Sermoneta scomparso nel 1961. Alla rarità dei due improvvisi, accosta celebri pagine pianistiche di Chopin con tre Notturni, i 24 Preludi op. 28 e l’Andante spianato e grande polacca op. 22.
 
Ai Giovani Filarmonici Pontini, formazione di nuovi talenti nata da un progetto sul territorio pontino, diretta per l’occasione da Alessandro Buccarella, spetta la chiusura del Festival domenica 30 luglio al Giardino di Ninfa. Eseguono la Sinfonia K 74 di Mozart e la Prima Sinfonia del ceco Georg Benda la cui musica influenzò molto la formazione del giovane Mozart. Apertura di programma con il Concerto per violoncello e orchestra Hob. VIIb:2 di Haydn, solista Giovanni Gnocchi.
 
I CORSI DI PERFEZIONAMENTO MUSICALE DI SERMONETA e
I CONCERTI “GIOVANI ARTISTI DAL MONDO”
Anche quest’anno, dall’1 al 31 luglio, il borgo di Sermoneta risuonerà ogni giorno della musica dei giovani musicisti che seguiranno i quindici corsi di perfezionamento programmati che coinvolgono docenti internazionali e gli oltre cento allievi provenienti da tutte le regioni d’Italia e dai molti paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Slovenia, Svizzera, Spagna). I concerti “Giovani artisti dal mondo”, che arricchiscono la già ricca programmazione del festival, vedranno protagonisti i migliori allievi a conclusione dei Corsi.
 
IL CONCORSO RICCARDO CEROCCHI
Nell’ambito del Festival è in programma anche la 4ª edizione del Premio Riccardo Cerocchi che si terrà a Sermoneta mercoledì 19 luglio, rivolto a musicisti che non abbiamo raggiunto il trentesimo anno di età. Il Premio nasce con il doppio scopo di sostenere i nuovi talenti e promuovere lo studio e la conoscenza del patrimonio musicale dell’Istituto di studi musicali “Goffredo Petrassi” gestito dalla Fondazione Campus internazionale di Musica, che custodisce i fondi manoscritti dei compositori Goffredo Petrassi, Gino Contilli, Luis de Pablo, Barbara Giuranna, Fausto Razzi e Ivan Vandor.
 
RICERCA E MUSICA
Venerdì 21 luglio alla Sala dei Baroni di Sermoneta, il Festival ospita la presentazione della importante ricerca realizzata in ambito musicale, ideata da Emanuele Pappalardo, condivisa con Franҁois Delalande e promossa da istituzioni per la formazione musicale attive nel territorio di Latina, quali il Conservatorio “O. Respighi” in convenzione con l’Istituto Comprensivo “G. Giuliano”. La ricerca è divisa in due aree d’intervento, digitale la prima del 2019, analogica la seconda del 2023, confluite entrambe all’interno di due pubblicazioni che saranno presentate in questa occasione.
 
LA MOSTRA
Valorizzando la cultura e l’arte del territorio, per tutta la durata del festival sarà allestita presso il Castello Caetani la mostra “Pinocchio tra le note” dell’artista sermonetana Daniela Caruso che verrà inaugurata sabato 1° luglio alle ore 18.



Biglietti: 15, 10 euro (ad eccezione del concerto del 29 luglio: 25 euro). I concerti Giovani artisti del mondo 2 euro. Riduzioni per i possessori di Youth Card. Per poter assistere ai concerti del Festival Pontino è consigliata la prenotazione via WhatsApp al 329-7540544 oppure via email a biglietteria@campusmusica.it