sabato 23 novembre 2024

IUC: il 26 novembre "Il Viaggio d’Amore" di Arianna Savall & Petter U.Johansen

 
Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
80a Stagione 2024 | 2025
Martedì 26 novembre . ore 20.30
Il Viaggio d’Amore
Arianna Savall & Petter U Johansen
Hirundo Maris 
Arianna Savall soprano e arpa tripla barocca 
Petter U Johansen tenore, hardingfele e mandolino
Michał Nagy chitarra 
Miguel Ángel Cordero contrabbasso 
David Mayoral percussioni


Spagna
Anónimo s.XV/ A. Savall / P.U. Johansen Canarios 
Cancionero de Palacio s.XV Yo me soy la morenica
Trad. / F. García Lorca (1898-1936) / A. Savall La tarara 
Santiago de Murcia (1673-1739) / A. Savall Jotas 
Catalogna
Canción popular catalana / A. Savall La Dama d’Aragó
Inghilterra / Irlanda
John Dowland, 16 jahr. Come again
Trad. / P.U. Johansen I will give my love an apple
Irisch Jig  Out on the ocean
Italia
G.G. Kapsberger (1580-1651) Arpeggiata
Claudio Monteverdi (1567-1643) / arr. A. Savall & P.U. Johansen Si dolce è il tormento 
L.R.de Ribayaz /A.Savall La Tarantela
Francesco di Assisi/ Arianna Savall Preghiera
Svizzera
Trad. ticinesa / A. Savall & P.U. Johansen Girometta 
Francia 
Pierre Sandrin (1490-1561) / P.U. Johansen / A. Savall Doulce mémoire
Henry Le Bailly (158? - 1637) Yo soy la locura
Norvegia
Trad. / P.U. Johansen Ormen lange
   Astri, mi Astri / Sekstturen
Catalogna
Trad. Catalan/ A.Savall/P.U.Johansen El Mariner
Cile
Violeta Parra (1917-1967)/Jan Hammarlund (1951) Gracias a la vida
(Schwedische Version), Arrang. A. Savall & P.U. Johansen / A Montserrat Figueras

Nell’ambito della programmazione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti dedicata alla musica barocca e  alla musica su strumenti originali spicca Arianna Savall, che raccoglie con meritato successo l’eredità artistica del padre Jordi, e debutta a Roma, martedì 26 novembre alle 20.30 in Aula Magna, con il suo ensemble Hirundo Maris fondato insieme a Petter U Johansen, nella cui formazione, accanto a chitarra, contrabbasso e percussioni, confluisce una particolare selezione di strumenti: l’arpa tripla barocca, inventata come tale in Italia ai tempi di Monteverdi, prima di arrivare attraverso la corte di Francia fino in Inghilterra, dove fu molto apprezzata non solo da Re Carlo I ma anche  dai musicisti popolari scozzesi e irlandesi; il mandolino, strumento la cui origine risale al Seicento in Italia, che ha raccolto grande successo sia in ambito classico che popolare e che continua ad essere utilizzato in vari generi musicali, dalla musica folk alla musica classica contemporanea; l’hardingfele, strumento emblematico della musica popolare norvegese che oltre alle quattro corde sfregate presenta delle corde “simpatiche”.
Partendo dall’assunzione che la musica antica nasce nel momento in cui è stata cantata e interpretata, ma si rivela nel momento in cui viene ascoltata, Arianna Savall e Petter U Johansen ci propongono un viaggio incentrato sulle musiche d’amore di tradizione popolare europea durante il Rinascimento e il Barocco. 
Un viaggio d'amore quindi attraverso secoli e terre, cantando canzoni d’amore come se fra loro e noi non ci fossero confini di tempo e spazio. Così facendo la vera sfida diventa integrare le canzoni antiche con altre, nuove e composte dagli artisti stessi ma che si rifanno alla tradizione. Per comunicare con forza e passione, l’importanza attuale della musica antica. 
Il viaggio tocca paesi come la Spagna, l’Inghilterra, l’Irlanda, l’Italia, La Catalogna, la Francia, la Norvegia e la Svizzera, per chiudere con il Cile. Ricchissimo il programma che annovera fra gli autori John Dowland, Claudio Monteverdi, G.G. Kapsberger, Henry Le Bally, fino alla cilena Violeta Parra  e alla sua iconica Gracias a la Vida. 
"Sono molto felice di esibirmi - racconta Arianna Savall - con il nostro ensemble Hirundo Maris che quest’anno celebra il 15° anniversario dalla nascita, nella bellissima città di Roma, luogo pieno di storia e musica. A Roma mi sono già esibita varie volte, anche con i miei genitori tanti anni fa, ma sarà la prima volta con questo ensemble. E per quest’occasione abbiamo scelto un programma che è un viaggio d’amore nel periodo del Rinascimento e Barocco, con musiche di John Dowland, Claudio Monterverdi, G. Kapsberger, danze spagnole, conti antichi dalla Norvegia e dalla Catalogna. Saremo in quintetto, con mio marito Petter U. Johansen che è norvegese, Michal Nagy dalla Polonia, Miquel Angel Cordero e David Mayoral dalla Spagna; nel nostro ensemble si uniscono e mescolano molte tradizioni europee e questo lo rende molto ricco e dinamico. Abbiamo davvero voglia di incontrare il pubblico di Roma e condividere questo prezioso viaggio con tutti voi!”

Nata a Basilea (Svizzera) nel 1972 nel seno d'una famiglia di musicisti catalani, Arianna Savall Figueras inizia a studiare l'arpa classica con Magdalena Barrera per intraprendere poi nel 1991 lo studio del canto con Maria Dolors Aldea presso il conservatorio di Terrassa, dove completa lo studio di canto ed arpa.
Nel 1992 inizia a studiare interpretazione storica con Rolf Lislevand presso il Conservatorio di Toulouse (Francia) e segue diversi corsi con Andrew Lawrence-King, Hopkinson Smith e con i suoi genitori Montserrat Figueras e Jordi Savall.
Nel 1996 rientra in Svizzera per iscriversi a un "Aufbaustudium" di canto con Kurt Widmer presso la Schola Cantorum Basiliensis e si specializza, quindi, in arpe storiche con Heidrun Rosenzweig. Nel 2000 presso il teatro Basel canta per la prima volta l'opera barocca "Opera Seria" (Vienna 1769) di Florian Leopold Gassman, sotto la direzione da Carlos Harmuch. Nel 2002 debutta nel Gran Teatre del Liceu di Barcellona con l'Orfeo di Claudio Monteverdi interpretando il ruolo di Euridice diretta da suo padre, Jordi Savall. Quest'opera è stata registrata in DVD dalla BBC e da Opus Arte, e la critica ha lodato questa rappresentazione come una delle più belle e magiche versioni dell'Orfeo. Nell'opera "Arianna", un pasticcio di Haendel, rappresentata al teatro Scala di Basilea, interpreta Casilda, e partecipa allo spettacolo "Sueños y Folías" come cantante e arpista presso il Teatro Liceo di Salamanca e canta "Celos aún del ayre matan", opera di Juan Hidalgo nell'Auditori di Barcellona e nella Konzerthaus di Vienna.Partecipa inoltre come solista in The Fairy Queen di Henry Purcell con la Main Barockorchester Frankfurt, e canta nel ruolo di Clorinda ne Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi con Les Concerts des Nations. 
A partire dal 1997 collabora a concerti e registrazioni con Hespèrion XXI, e registra il suo primo disco -in cui accompagna sua madre all'arpa- "Tonos Humanos" di José Marín (Alia Vox) che ha ottenuto il premio "Diapason d'Or". Prende parte a numerose registrazioni d'Alia Vox in qualità di cantante ed arpista, fra di esse possiamo ricordare: "Don Quijote" che all'unanimità riceve il premio "Record of the year" (Midem Classical Awards 2006), il primo disco in famiglia "Du temps et de l'instant", che è stato finalista nei premi musicali della SGAE nel 2005, e "Lux Feminae" ultima novità di Montserrat Figueras. Allo stesso tempo partecipa ad altri gruppi con cui fa delle registrazioni, per esempio Mala Punica "Helas Avril" (ERATO), Ricercar Consort "Sopra la Rosa" (MIRARE) con Rolf Lislevand "Alfabeto" (NAÏVE), con Pedro Estevan "El aroma del tiempo" (GLOSSA), Il Desiderio "Jouissance vous donneray" e "Vergine Bella"(AELUS), cantando come solista nei Vespri di Monteverdi con LA FENICE, sotto la direzione di Jean Tubery e anche con la Capella Reial de Catalunya, nel 2004 canta nel concerto dedicato a M.A. Charpentier a Versalles, registrato da MEZZO, in "Membra Jesu" di Buxtehude a Graz (Austria) e ne La Missa en Si menor di J.S. Bach.
Arianna Savall Figueras ha suonato e cantato in Europa, Scandinavia, Stati Uniti, Sudamerica, Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Israele. La sua passione per la musica antica e per l'improvvisazione l'ha condotta verso l'estremo opposto: la musica contemporanea, ambito in cui ha dato vita a un'intensa collaborazione con il compositore svizzero Conrad Steinmann sulla musica greca antica ricostruita e sulle poesie di Saffo. Frutto di questo lavoro è il disco fortemente apprezzato dalla critica "Melpomen" (HARMONIA MUNDI). Un lavoro di grande sperimentazione è l'ultimo disco di Rolf Lislevand "Nuove musiche" (ECM2006) in cui Arianna Savall Figueras partecipa in qualità di cantante e arpista. Nel giugno del 2006 interpreta come cantante l'opera per soprano e nove strumenti moderni della compositrice estone Helena Tulve (1972) "Lijnen" nella città di Tallin, opera che è stata pure registrata da ECM con il gruppo Nyyd Ensemble sotto la direzione d'Olari Elts, con cui ha cantato anche all'Opera di Rennes interpretando Quatre Instants di K.Saariaho. Con Helena Tulve inizia diversi progetti lanciati a L'Opera de Monaco Equinoxe de l'Ame e Arboles lloran por lluvia con Vox Clamantis.Nel 2008 partecipa ai Carmina Burana di C. Orff sotto la direzione di Manel Valdivieso e canta L'abbé Agathon d'Arvo Part con il complesso Cello Octet Amsterdam.
I suoi due percorsi di cantante e artista si fondono nel suo primo disco in solitario "Bella Terra" (ALIA VOX), in cui interpreta le proprie composizioni, mentre suona in numerosi festival con il suo complesso musicale: fra di questi si annoverano il festival di world music "Sfinks" (Belgio 2004) e i "Stimmenfestaspiele" (Svizzera 2005).Cantare lasciandosi accompagnare dall'arpa costituisce una tradizione ancestrale che Arianna Savall Figueras vuole recuperare sia attraverso la musica antica e sia attraverso la nuova creazione musicale.
Nel corso dell'anno 2006-2007 inizia un corso di specializzazione presso l'ESMUC (Conservatori superior de música de Barcelona) sull'arpa barocca spagnola con Andrew Lawrence-King.
Nel 2009, insieme al suo compagno Petter Udland Johansen, crea il complesso Hirundo Maris, specializzato in musica antica e nuova creazione musicale. Il nucleo creativo è costituito dalla musica mediterranea e nordica, frutto di un ampio lavoro di collaborazione, e come questo uccello migratore, si ritrovano le strade del mare e la musica che fin da tempi remoti uniscono i paesi scandinavi alla penisola iberica.

Petter Udland Johansen è nato a Oslo dove ha fatto le sue prime esperienze nella recitazione e nel canto. Nel 1996 ha preso il diploma in canto alla Norges musikk Høyskole con I maestri Ingrid Bjoner e Svein Bjorkoy e nel 2000 ha terminato il post diploma alla Scola Cantorum Basiliensis con Richard Levitt e in seguito, per allagare i suoi orizzonti musicali, ha preso delle lezioni private con il tenore tedesco Hans Peter Blochwitz.
Petter Udland Johansen è richiesto sia come interprete di musica antica sia dalla scena dell’Opera e dei musical. Ha preso parte alla produzione di Jordi Savalls dell’Orfeo di Monteverdi al Teatro Real di Madrid e al Liceu di Barcellona, ha interpretato il Re Minosse nell’Arianna di Händels al Teatro Scala di Basilea e il ruolo di Belmonte ne Il Ratto del Serraglio di Mozart al Teatro di Eggenfelden in Germania.
É inoltre richiesto come cantante di musica sacra per messe e oratori ed è stato l’Evangelista nel The Christmas Oratorio e nella Passione secondo Giovanni (Parigi e Berna) di Bach, e nella Passione secondo Giovanni di Schütz, Si è inoltre esibito come tenore solista in Carmina Burana con la conduzione di Pep Prats a Barcelona e nel Requiem di Mozart a Basilea.
Ha registrato con diversi gruppi fra cui Ferrara, Lucidarium, Dominique Vellard, Sagene Ring e Pratum Musicum, con i quali ha anche fatto il suo primo album da solista nel 2005, con le opere di Carl Michael Bellman. 
Non da ultimo, ha interpretato Gesù nel Jesus Christ Superstar al Teatro Comunale di Rostock, Marius ne I Miserabili al Teatro di Stato di Saarbrücken, e Tony in West Side Story al Teatro di Aargau. Inoltre Petter dispone di una vasta scelta di programmi di musica da camera con Arianna Savall (soprano e arpa), recital canori con musiche di Schubert, Schumann e Grieg con Jan Fredrik Heyerdal (pianoforte), un repertorio barocco tedesco con Jakob Ruppel (liuto) e programmi di musica sacra e contemporanea con Christer Lovold (organo).


Media Partner
Per la stagione 2024-2025 la IUC ha rinnovato l’accordo di media partnership con Radio Vaticana, che si ringrazia. 
Le attività della IUC sono realizzate con il contributo del Ministero della Cultura


SECONDO CONCERTO-SPETTACOLO DELLA 18a STAGIONE DEI PICCOLI POMERIGGI MUSICALI CON LA STORIA DI “RE Artù e i cavalieri della tavola rotonda”

 

Milano, Teatro Dal Verme
domenica 24 novembre ore 11
RE Artù e i cavalieri della tavola rotonda
adattamento dei testi e regia Andrea Piazza
direttore Daniele Parziani
attori Jasmine Monti, Davide Riboldi
voce Isabella Patetta
vocal coach Silvia Chiminelli
assistente alla regia Isotta Tomassini
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali

Continua con RE Artù e i cavalieri della tavola rotonda la ricerca del pubblico del Teatro Dal Verme di Milano del tesoro musicale di Sinbad, così domenica 24 novembre alle ore 11, torna l’appuntamento con la 18a Stagione dell’Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali, un ensemble composto da circa 60 giovani musicisti, tra i 7 e i 17 anni, provenienti dal Conservatorio di Milano e da altre Scuole e Accademie musicali cittadine: un progetto nato nel 2007 con l’obiettivo di per promuovere la cultura orchestrale tra i bambini avviati allo studio della musica.
La stagione 2024-2025, organizzata così come l’Accademia di formazione in collaborazione con Finzi Academy, è intitolata Sinbad la leggenda delle sette note ed è composta da sette spettacoli-concerti domenicali (uno per ogni nota musicale), con cadenza mensile, da ottobre ad aprile, tutti diretti da Daniele Parziani (nella foto) con la regia e l’adattamento dei testi di Andrea Piazza.
Nel primo concerto a ottobre, la piccola Carlotta ha scoperto, dentro uno dei suoi libri, una pergamena che riporta un indovinello misterioso. Sarà uno scherzo? Eppure, il cellulare del papà inizia a ricevere una valanga di notifiche: quella stessa pagina scritta a mano è comparsa nei libri di tutti gli altri! La pergamena è firmata da un enigmatico Sinbad: che sia forse il leggendario marinaio dei sette mari? C’è scritto che in città si nasconde un tesoro «che sembra un soffio leggero», ma genera «ricchezza senza fine, se impari a muovere le sue pedine». Carlotta è molto curiosa ma, stando alla pergamena, per iniziare bisogna superare una serie di prove. La caccia al tesoro delle sette note di Sinbad è cominciata con Carlotta a ottobre dal DO, la prima nota, la più bassa della scala. Adesso a novembre tocca ad Artura si lancia in una nuova avventura con la guida di Mago Merlino, riemerso dalle nebbie del nord Europa. I suoi argomenti preferiti sono la lealtà, la generosità, la saggezza e l’onore, quindi la virtù dei cavalieri. Ecco, quindi, che il secondo appuntamento della “Leggenda delle sette note” dei Piccoli Pomeriggi Musicali ci trasporta tra “Re” che esercitano la responsabilità del potere e “Re” musicali che ci fanno progredire nella scala musicale.
Come per magia, la piccola Artura viene trasformata per un giorno in Artù d’Inghilterra e catapultata in un mondo di spade e torrioni, in un regno dilaniato da guerre e invidie, dove i cavalieri non accettano di buon grado che un ragazzino li comandi, anzi vorrebbero essere loro a comandare. Come fare a porre fine alle guerre? Ci penseranno Artura e il fido Merlino, con le musiche del compositore inglese Henry Purcell insieme a quelle di Paul Dukas e a “Figlio della Luna”.
Sul palcoscenico del Teatro Dal Verme per RE Artù e i cavalieri della tavola rotonda ci saranno gli attori Jasmine Monti (nella foto), Davide Riboldi, la voce di Isabella Patetta; vocal coach è Silvia Chiminelli; assistente alla regia Isotta Tomassini.
Con la guida di Daniele Parziani, i Piccoli Pomeriggi Musicali saranno impegnati in pagine di Paul Dukas come il suo celebre Apprendista stregone, ma anche di Henry Purcell con la suite dalla sua opera King Arthur, senza dimenticare il più celebre autore statunitense di colonne sonore, John Williams, autore del tema di Hedwig dal film Harry Potter.


Marco Betta è il Sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo

 
Con l’arrivo del decreto del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ratifica la nomina in conformità alla proposta del Consiglio di indirizzo, diventa operativa la nomina del maestro Marco Betta a Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo per i prossimi cinque anni.
“Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine al Sindaco Roberto Lagalla, al Presidente della Regione Renato Schifani e al Ministro della Cultura Alessandro Giuli per la fiducia che hanno riposto in me con questa nomina – dichiara il Sovrintendente Marco Betta. Un pensiero di riconoscenza va anche al pubblico, che non mi ha mai fatto mancare il suo affetto e sostegno, dimostrando un amore incondizionato per questa straordinaria forma d’arte. Esprimo altresì soddisfazione per i lavoratori del Teatro che, sotto la guida del direttore esecutivo, hanno assicurato continuità amministrativa e artistica della Fondazione. Sono pienamente consapevole della responsabilità e dell’onore che questo incarico comporta. Con umiltà e determinazione, mi impegno a custodire e promuovere il nostro patrimonio culturale, valorizzando il talento e la passione che rendono unica la nostra tradizione”.

Siciliano, nato a Enna nel 1964, Marco Betta è Accademico effettivo di Santa Cecilia, docente di Composizione al Conservatorio di Palermo. Dal 2010 al 2021 è stato Professore di "Teoria e Pratica della colonna sonora" alla Luiss Creative Business Center a Roma. Dal 1992 è stato Consigliere di amministrazione e in seguito dal 1994 fino al 2002 ha ricoperto l’incarico di Direttore Artistico del Teatro Massimo di Palermo che riapre il 12 maggio 1997 dopo 23 anni di chiusura. Dal 1988 al 1993 è stato Coordinatore del Centro di Documentazione della musica Contemporanea del CIMS di Palermo. Dal 1995 al 2000 è stato membro della Commissione Musica della Siae e in seguito Vice Presidente della Commissione Lirica. E' stato Consigliere di amministrazione del Conservatorio di Palermo, dal 2001 al 2004 e dal 2005 al 2011, e membro del Consiglio Accademico della stessa Istituzione. Dal 13 gennaio 2022 al 31 luglio 2024 ha ricoperto il ruolo di Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Teatro Massimo di Palermo. Ha composto opere liriche, lavori di teatro musicale, e colonne sonore cinematografiche. La sua musica viene trasmessa ed eseguita in molti paesi d’Europa, Stati Uniti, Canada, ex Unione Sovietica, Argentina e Brasile. In Italia riceve inviti e commissioni da enti e festival come il Teatro alla Scala, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Accademia Chigiana di Siena, l’Arena di Verona, l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma. Le sue musiche sono edite da Ricordi Milano e Casa Musicale Sonzogno.

La chanson française rivive domenica 24 novembre alle ore 18.30 nella Chiesa di Sant'Alberto a Trapani

 
La chanson française rivive domenica 24 novembre alle ore 18.30 nella Chiesa di Sant'Alberto in via Garibaldi a Trapani. Il celebre chansonnier Jean François Bernard, accompagnato da Paolo Zirilli al pianoforte, presenta "Pariscanaille", un viaggio attraverso i classici della canzone francese.
L'evento rende omaggio all'età d'oro della canzone francese moderna, che tra gli anni '30 e '60 del secolo scorso ha segnato la storia della musica internazionale.
Jean François Bernard (JFB), allievo per un decennio di Gilbert Bécaud, è oggi l'unico artista presente in Italia a interpretare autenticamente sia "la Chanson Française Classique" che "La Chanson Française en Jazz". Il suo repertorio spazia dai grandi classici di Edith Piaf, Jacques Brel e Charles Aznavour fino a interpretazioni in francese di brani di Paolo Conte e Fred Buscaglione.
"Pariscanaille" trasporterà il pubblico nelle atmosfere della vita notturna parigina, dove la chanson française si è evoluta da genere popolare a forma d'arte sofisticata, caratterizzata da testi poetici e strutture musicali elaborate. Un concerto dedicato a quelle immortali melodie che hanno fatto la storia della musica francese, dai tempi di Charles Trenet "le fou chantant" fino all'avvento del rock.
L'evento si inserisce nella stagione concertistica 2024/25 di Mema e Trapani Classica realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana – Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea - Centro Culturale Oratorio San Rocco, il Goethe-Institut Italien, l'Istituto di Cultura Italo Tedesco – Sezione di Trapani e il Libero Consorzio Comunale di Trapani.


La chanson française rivive domenica 24 novembre alle ore 18.30 nella Chiesa di Sant'Alberto in via Garibaldi a Trapani. Il celebre chansonnier Jean François Bernard, accompagnato da Paolo Zirilli al pianoforte, presenta "Pariscanaille", un viaggio attraverso i classici della canzone francese.
L'evento rende omaggio all'età d'oro della canzone francese moderna, che tra gli anni '30 e '60 del secolo scorso ha segnato la storia della musica internazionale.
Jean François Bernard (JFB), allievo per un decennio di Gilbert Bécaud, è oggi l'unico artista presente in Italia a interpretare autenticamente sia "la Chanson Française Classique" che "La Chanson Française en Jazz". Il suo repertorio spazia dai grandi classici di Edith Piaf, Jacques Brel e Charles Aznavour fino a interpretazioni in francese di brani di Paolo Conte e Fred Buscaglione.


"Pariscanaille" trasporterà il pubblico nelle atmosfere della vita notturna parigina, dove la chanson française si è evoluta da genere popolare a forma d'arte sofisticata, caratterizzata da testi poetici e strutture musicali elaborate. Un concerto dedicato a quelle immortali melodie che hanno fatto la storia della musica francese, dai tempi di Charles Trenet "le fou chantant" fino all'avvento del rock.

L'evento si inserisce nella stagione concertistica 2024/25 di Mema e Trapani Classica realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana – Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea - Centro Culturale Oratorio San Rocco, il Goethe-Institut Italien, l'Istituto di Cultura Italo Tedesco – Sezione di Trapani e il Libero Consorzio Comunale di Trapani.


venerdì 22 novembre 2024

Riparte la rassegna “Musica da cameretta”, uno spazio musicale per i bambini dai 3 ai 7 anni, racconti musicali che mettono le ali alla fantasia, e che vedono protagonisti i piccoli partecipanti di “Musica da cameretta Lab”: la domenica mattina in famiglia sulle note di Mozart, Strauss e non solo!

 
Domenica 24 novembre 2024 ore 11.30
M.A.C. Piazza Tito Lucrezio Caro, 1

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Ci sento doppio


Paul Dukas Fanfare pour précéder La Péri 
Michel Rondeau Little Baroque suite (Minuetto, pass pied)
Wolfgang Amadeus Mozart Danza di Monostato da Il flauto magico
Giovanni Gabrieli Sonata pian e forte 
Richard Strauss Wiener Philharmoniker Fanfare, TrV 248

Emily Tartamelli Progetto e Regia
Pilar Bravo Direttrice
Giulia Prevedello Attrice
Manuel Renga e Silvia Girardi Tutor
Elisabetta Broggi Ideazione progetto

In collaborazione con la Civica Scuola di teatro Paolo Grassi
Con il contributo del Ministero della Cultura.
Fondatori Istituzionali: Regione Lombardia, Comune di Milano.
Fondatori Promotori: Città metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza
Brianza Lodi, Banco BPM, Pirelli, Intesa Sanpaolo.
Con il sostegno di Fondazione Cariplo.

“Musica da Cameretta”, la sorella minore della rassegna “Crescendo in Musica”, ormai anch’essa un grande classico dell’Orchestra Sinfonica di Milano, offre appuntamenti irresistibili al pubblico dai 3 ai 7 anni, la domenica mattina alle ore 11.30.
La domenica mattina, a Milano, le famiglie hanno a disposizione una meravigliosa attività per i bambini, uno spazio condiviso in cui muoversi liberamente ascoltando storie meravigliose sulle note dei più famosi lavori sinfonici, eseguite dai piccoli partecipanti dell’irresistibile “Musica da cameretta Lab”, laboratorio formativo con cui i bambini si approcciano alla musica scoprendola passo dopo passo con creatività e fantasia.
Uno spazio scenico condiviso tra grandi e piccoli per ascoltare una storia attraverso le voci degli strumenti e i suoni nascosti tra le pagine di partiture sapientemente arrangiate per un’orchestra di bambini e un pubblico di piccoli spettatori. I primi 3 appuntamenti sono il risultato di laboratori per bambini dai 6 ai 10 anni mentre il gran finale è affidato all’Orchestra Sinfonica Kids di Milano.
Quest’anno, i quattro appuntamenti di “Musica da cameretta”, in collaborazione con la Civica Scuola di teatro Paolo Grassi, sono dedicati alla fantastica storia di “Alice nel paese delle meraviglie”, romanzo visionario di Lewis Carroll del 1865.
La prima tappa di questo viaggio fantastico è in agenda per domenica 24 novembre alle ore 11.30 presso il M.A.C. di Piazza Tito Lucrezio Caro 1, quando va in scena lo spettacolo intitolato “Ci Sento Doppio”, progetto e regia di Emily Tartamelli, insieme all’attrice Giulia Prevedello.
Pilar Bravo (nella foto a sinistra) dirige i piccoli partecipanti del Musica da cameretta Lab e il Consort strumentale di ottoni e percussioni dell’Orchestra Sinfonica Junior di Milano. I tutor del progetto sono Manuel Renga e Silvia Girardi. L’ideazione del progetto è di Elisabetta Broggi.
Sulle musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Richard Strauss, Paul Dukas, Giovanni Gabrieli e Michel Rondeau, il racconto si svolge all’interno di un processo con cui la Regina di Cuori, terribile sovrana del Paese delle Meraviglie, cerca di ritrovare la propria voce perduta.
Il pubblico, nei panni di Alice e delle sue molteplici identità, aiuterà il Bianconiglio e la Giuria Musicale a risolvere il mistero durante il Processo più mirabolante e pazzo di sempre. Uno dopo l’altro, i celebri personaggi di Lewis Carrol si alterneranno sul banco dei testimoni, raccontando la propria storia e tentando di scampare alle ire della Regina.
Insomma, una meravigliosa opportunità di imparare storie fantastiche sulle note della musica sinfonica, per una domenica mattina all’insegna del divertimento e dell’apprendimento. La domenica mattina, l’Orchestra Sinfonica di Milano offre un appuntamento imperdibile per le famiglie: Musica da cameretta!