sabato 23 novembre 2024

IUC: il 26 novembre "Il Viaggio d’Amore" di Arianna Savall & Petter U.Johansen

 
Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
80a Stagione 2024 | 2025
Martedì 26 novembre . ore 20.30
Il Viaggio d’Amore
Arianna Savall & Petter U Johansen
Hirundo Maris 
Arianna Savall soprano e arpa tripla barocca 
Petter U Johansen tenore, hardingfele e mandolino
Michał Nagy chitarra 
Miguel Ángel Cordero contrabbasso 
David Mayoral percussioni


Spagna
Anónimo s.XV/ A. Savall / P.U. Johansen Canarios 
Cancionero de Palacio s.XV Yo me soy la morenica
Trad. / F. García Lorca (1898-1936) / A. Savall La tarara 
Santiago de Murcia (1673-1739) / A. Savall Jotas 
Catalogna
Canción popular catalana / A. Savall La Dama d’Aragó
Inghilterra / Irlanda
John Dowland, 16 jahr. Come again
Trad. / P.U. Johansen I will give my love an apple
Irisch Jig  Out on the ocean
Italia
G.G. Kapsberger (1580-1651) Arpeggiata
Claudio Monteverdi (1567-1643) / arr. A. Savall & P.U. Johansen Si dolce è il tormento 
L.R.de Ribayaz /A.Savall La Tarantela
Francesco di Assisi/ Arianna Savall Preghiera
Svizzera
Trad. ticinesa / A. Savall & P.U. Johansen Girometta 
Francia 
Pierre Sandrin (1490-1561) / P.U. Johansen / A. Savall Doulce mémoire
Henry Le Bailly (158? - 1637) Yo soy la locura
Norvegia
Trad. / P.U. Johansen Ormen lange
   Astri, mi Astri / Sekstturen
Catalogna
Trad. Catalan/ A.Savall/P.U.Johansen El Mariner
Cile
Violeta Parra (1917-1967)/Jan Hammarlund (1951) Gracias a la vida
(Schwedische Version), Arrang. A. Savall & P.U. Johansen / A Montserrat Figueras

Nell’ambito della programmazione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti dedicata alla musica barocca e  alla musica su strumenti originali spicca Arianna Savall, che raccoglie con meritato successo l’eredità artistica del padre Jordi, e debutta a Roma, martedì 26 novembre alle 20.30 in Aula Magna, con il suo ensemble Hirundo Maris fondato insieme a Petter U Johansen, nella cui formazione, accanto a chitarra, contrabbasso e percussioni, confluisce una particolare selezione di strumenti: l’arpa tripla barocca, inventata come tale in Italia ai tempi di Monteverdi, prima di arrivare attraverso la corte di Francia fino in Inghilterra, dove fu molto apprezzata non solo da Re Carlo I ma anche  dai musicisti popolari scozzesi e irlandesi; il mandolino, strumento la cui origine risale al Seicento in Italia, che ha raccolto grande successo sia in ambito classico che popolare e che continua ad essere utilizzato in vari generi musicali, dalla musica folk alla musica classica contemporanea; l’hardingfele, strumento emblematico della musica popolare norvegese che oltre alle quattro corde sfregate presenta delle corde “simpatiche”.
Partendo dall’assunzione che la musica antica nasce nel momento in cui è stata cantata e interpretata, ma si rivela nel momento in cui viene ascoltata, Arianna Savall e Petter U Johansen ci propongono un viaggio incentrato sulle musiche d’amore di tradizione popolare europea durante il Rinascimento e il Barocco. 
Un viaggio d'amore quindi attraverso secoli e terre, cantando canzoni d’amore come se fra loro e noi non ci fossero confini di tempo e spazio. Così facendo la vera sfida diventa integrare le canzoni antiche con altre, nuove e composte dagli artisti stessi ma che si rifanno alla tradizione. Per comunicare con forza e passione, l’importanza attuale della musica antica. 
Il viaggio tocca paesi come la Spagna, l’Inghilterra, l’Irlanda, l’Italia, La Catalogna, la Francia, la Norvegia e la Svizzera, per chiudere con il Cile. Ricchissimo il programma che annovera fra gli autori John Dowland, Claudio Monteverdi, G.G. Kapsberger, Henry Le Bally, fino alla cilena Violeta Parra  e alla sua iconica Gracias a la Vida. 
"Sono molto felice di esibirmi - racconta Arianna Savall - con il nostro ensemble Hirundo Maris che quest’anno celebra il 15° anniversario dalla nascita, nella bellissima città di Roma, luogo pieno di storia e musica. A Roma mi sono già esibita varie volte, anche con i miei genitori tanti anni fa, ma sarà la prima volta con questo ensemble. E per quest’occasione abbiamo scelto un programma che è un viaggio d’amore nel periodo del Rinascimento e Barocco, con musiche di John Dowland, Claudio Monterverdi, G. Kapsberger, danze spagnole, conti antichi dalla Norvegia e dalla Catalogna. Saremo in quintetto, con mio marito Petter U. Johansen che è norvegese, Michal Nagy dalla Polonia, Miquel Angel Cordero e David Mayoral dalla Spagna; nel nostro ensemble si uniscono e mescolano molte tradizioni europee e questo lo rende molto ricco e dinamico. Abbiamo davvero voglia di incontrare il pubblico di Roma e condividere questo prezioso viaggio con tutti voi!”

Nata a Basilea (Svizzera) nel 1972 nel seno d'una famiglia di musicisti catalani, Arianna Savall Figueras inizia a studiare l'arpa classica con Magdalena Barrera per intraprendere poi nel 1991 lo studio del canto con Maria Dolors Aldea presso il conservatorio di Terrassa, dove completa lo studio di canto ed arpa.
Nel 1992 inizia a studiare interpretazione storica con Rolf Lislevand presso il Conservatorio di Toulouse (Francia) e segue diversi corsi con Andrew Lawrence-King, Hopkinson Smith e con i suoi genitori Montserrat Figueras e Jordi Savall.
Nel 1996 rientra in Svizzera per iscriversi a un "Aufbaustudium" di canto con Kurt Widmer presso la Schola Cantorum Basiliensis e si specializza, quindi, in arpe storiche con Heidrun Rosenzweig. Nel 2000 presso il teatro Basel canta per la prima volta l'opera barocca "Opera Seria" (Vienna 1769) di Florian Leopold Gassman, sotto la direzione da Carlos Harmuch. Nel 2002 debutta nel Gran Teatre del Liceu di Barcellona con l'Orfeo di Claudio Monteverdi interpretando il ruolo di Euridice diretta da suo padre, Jordi Savall. Quest'opera è stata registrata in DVD dalla BBC e da Opus Arte, e la critica ha lodato questa rappresentazione come una delle più belle e magiche versioni dell'Orfeo. Nell'opera "Arianna", un pasticcio di Haendel, rappresentata al teatro Scala di Basilea, interpreta Casilda, e partecipa allo spettacolo "Sueños y Folías" come cantante e arpista presso il Teatro Liceo di Salamanca e canta "Celos aún del ayre matan", opera di Juan Hidalgo nell'Auditori di Barcellona e nella Konzerthaus di Vienna.Partecipa inoltre come solista in The Fairy Queen di Henry Purcell con la Main Barockorchester Frankfurt, e canta nel ruolo di Clorinda ne Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi con Les Concerts des Nations. 
A partire dal 1997 collabora a concerti e registrazioni con Hespèrion XXI, e registra il suo primo disco -in cui accompagna sua madre all'arpa- "Tonos Humanos" di José Marín (Alia Vox) che ha ottenuto il premio "Diapason d'Or". Prende parte a numerose registrazioni d'Alia Vox in qualità di cantante ed arpista, fra di esse possiamo ricordare: "Don Quijote" che all'unanimità riceve il premio "Record of the year" (Midem Classical Awards 2006), il primo disco in famiglia "Du temps et de l'instant", che è stato finalista nei premi musicali della SGAE nel 2005, e "Lux Feminae" ultima novità di Montserrat Figueras. Allo stesso tempo partecipa ad altri gruppi con cui fa delle registrazioni, per esempio Mala Punica "Helas Avril" (ERATO), Ricercar Consort "Sopra la Rosa" (MIRARE) con Rolf Lislevand "Alfabeto" (NAÏVE), con Pedro Estevan "El aroma del tiempo" (GLOSSA), Il Desiderio "Jouissance vous donneray" e "Vergine Bella"(AELUS), cantando come solista nei Vespri di Monteverdi con LA FENICE, sotto la direzione di Jean Tubery e anche con la Capella Reial de Catalunya, nel 2004 canta nel concerto dedicato a M.A. Charpentier a Versalles, registrato da MEZZO, in "Membra Jesu" di Buxtehude a Graz (Austria) e ne La Missa en Si menor di J.S. Bach.
Arianna Savall Figueras ha suonato e cantato in Europa, Scandinavia, Stati Uniti, Sudamerica, Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Israele. La sua passione per la musica antica e per l'improvvisazione l'ha condotta verso l'estremo opposto: la musica contemporanea, ambito in cui ha dato vita a un'intensa collaborazione con il compositore svizzero Conrad Steinmann sulla musica greca antica ricostruita e sulle poesie di Saffo. Frutto di questo lavoro è il disco fortemente apprezzato dalla critica "Melpomen" (HARMONIA MUNDI). Un lavoro di grande sperimentazione è l'ultimo disco di Rolf Lislevand "Nuove musiche" (ECM2006) in cui Arianna Savall Figueras partecipa in qualità di cantante e arpista. Nel giugno del 2006 interpreta come cantante l'opera per soprano e nove strumenti moderni della compositrice estone Helena Tulve (1972) "Lijnen" nella città di Tallin, opera che è stata pure registrata da ECM con il gruppo Nyyd Ensemble sotto la direzione d'Olari Elts, con cui ha cantato anche all'Opera di Rennes interpretando Quatre Instants di K.Saariaho. Con Helena Tulve inizia diversi progetti lanciati a L'Opera de Monaco Equinoxe de l'Ame e Arboles lloran por lluvia con Vox Clamantis.Nel 2008 partecipa ai Carmina Burana di C. Orff sotto la direzione di Manel Valdivieso e canta L'abbé Agathon d'Arvo Part con il complesso Cello Octet Amsterdam.
I suoi due percorsi di cantante e artista si fondono nel suo primo disco in solitario "Bella Terra" (ALIA VOX), in cui interpreta le proprie composizioni, mentre suona in numerosi festival con il suo complesso musicale: fra di questi si annoverano il festival di world music "Sfinks" (Belgio 2004) e i "Stimmenfestaspiele" (Svizzera 2005).Cantare lasciandosi accompagnare dall'arpa costituisce una tradizione ancestrale che Arianna Savall Figueras vuole recuperare sia attraverso la musica antica e sia attraverso la nuova creazione musicale.
Nel corso dell'anno 2006-2007 inizia un corso di specializzazione presso l'ESMUC (Conservatori superior de música de Barcelona) sull'arpa barocca spagnola con Andrew Lawrence-King.
Nel 2009, insieme al suo compagno Petter Udland Johansen, crea il complesso Hirundo Maris, specializzato in musica antica e nuova creazione musicale. Il nucleo creativo è costituito dalla musica mediterranea e nordica, frutto di un ampio lavoro di collaborazione, e come questo uccello migratore, si ritrovano le strade del mare e la musica che fin da tempi remoti uniscono i paesi scandinavi alla penisola iberica.

Petter Udland Johansen è nato a Oslo dove ha fatto le sue prime esperienze nella recitazione e nel canto. Nel 1996 ha preso il diploma in canto alla Norges musikk Høyskole con I maestri Ingrid Bjoner e Svein Bjorkoy e nel 2000 ha terminato il post diploma alla Scola Cantorum Basiliensis con Richard Levitt e in seguito, per allagare i suoi orizzonti musicali, ha preso delle lezioni private con il tenore tedesco Hans Peter Blochwitz.
Petter Udland Johansen è richiesto sia come interprete di musica antica sia dalla scena dell’Opera e dei musical. Ha preso parte alla produzione di Jordi Savalls dell’Orfeo di Monteverdi al Teatro Real di Madrid e al Liceu di Barcellona, ha interpretato il Re Minosse nell’Arianna di Händels al Teatro Scala di Basilea e il ruolo di Belmonte ne Il Ratto del Serraglio di Mozart al Teatro di Eggenfelden in Germania.
É inoltre richiesto come cantante di musica sacra per messe e oratori ed è stato l’Evangelista nel The Christmas Oratorio e nella Passione secondo Giovanni (Parigi e Berna) di Bach, e nella Passione secondo Giovanni di Schütz, Si è inoltre esibito come tenore solista in Carmina Burana con la conduzione di Pep Prats a Barcelona e nel Requiem di Mozart a Basilea.
Ha registrato con diversi gruppi fra cui Ferrara, Lucidarium, Dominique Vellard, Sagene Ring e Pratum Musicum, con i quali ha anche fatto il suo primo album da solista nel 2005, con le opere di Carl Michael Bellman. 
Non da ultimo, ha interpretato Gesù nel Jesus Christ Superstar al Teatro Comunale di Rostock, Marius ne I Miserabili al Teatro di Stato di Saarbrücken, e Tony in West Side Story al Teatro di Aargau. Inoltre Petter dispone di una vasta scelta di programmi di musica da camera con Arianna Savall (soprano e arpa), recital canori con musiche di Schubert, Schumann e Grieg con Jan Fredrik Heyerdal (pianoforte), un repertorio barocco tedesco con Jakob Ruppel (liuto) e programmi di musica sacra e contemporanea con Christer Lovold (organo).


Media Partner
Per la stagione 2024-2025 la IUC ha rinnovato l’accordo di media partnership con Radio Vaticana, che si ringrazia. 
Le attività della IUC sono realizzate con il contributo del Ministero della Cultura


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