130 concerti, di cui 40 per le scuole,
distribuiti sul territorio metropolitano con una serie di produzioni
“con i giovani” e “per i giovani”, una più intensa
collaborazione con le Istituzioni locali e i Conservatori pugliesi,
la valorizzazione dell’identità con un omaggio alla tradizione
nicolaiana e un’attenzione particolare al sociale e agli
“anniversari” non solo legati al mondo della musica ma, in
un’autentica ottica di multidisciplianarietà, alla letteratura,
alla danza, al teatro e al cinema.
Sono questi alcuni degli elementi che caratterizzano
l’intensa stagione concertistica 2025 dell’Orchestra
Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, che prenderà il
via domani giovedì 30 gennaio, alle ore 20, nell’Auditorium
“Nino Rota” con il concerto “Il Rota ritrovato”. Un
gioco sugli anniversari che prevede la straordinaria presentazione
delle Variazioni e Fuga nei dodici toni sul nome di
Bach composte da Nino Rota e mai eseguite. Una prima esecuzione
assoluta, dunque, possibile grazie al rinvenimento delle fonti
originali conservate nell’Archivio musicale della Istituzione
Concertistico-Orchestrale della Città Metropolitana di Bari.
(Ingresso a pagamento con biglietto unico 5 euro. 1 euro per studenti
di ogni ordine e grado, over 65, tesserati Agis, accompagnatori
di dipendenti dell’Ente, iscritti ai circoli dei dipendenti di Enti
Pubblici, 2 euro per tesserati Fai. Ingresso gratuito per
dipendenti dell’Ente, persone con disabilità e accompagnatore.
Il concerto avrà un seguito
nell’incontro di studi che si terrà il 31 gennaio presso
la Pinacoteca “Corrado Giaquinto” alle ore 10 (Ingresso
libero).
La nuova programmazione dell’ICO è
stata presentata dal sindaco metropolitano, Vito Leccese, dal
Dirigente ad interim del Servizio Beni Culturali e
ICO, Raffaele Nicola Vitto, e dal direttore artistico, Vito
Clemente.
“Sono entusiasta di presentare, per
la prima volta da sindaco metropolitano, la nuova stagione
concertistica dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana
di Bari – ha affermato Leccese -.
Un’importante opportunità di crescita culturale e sociale per il
nostro territorio che propone 130 concerti, di cui ben 40 dedicati
alle scuole, a testimonianza del nostro impegno per avvicinare i
giovani alla musica e all’arte. Una stagione dalla visione
multidisciplinare che attraversa letteratura, danza, teatro e cinema
affinché ci aiutino a sensibilizzare il pubblico anche grazie alla
conoscenza di grandi compositori che hanno segnato la nostra storia
culturale, come Niccolò Piccinni e Nino Rota. Invito tutti i
cittadini a partecipare a questa straordinaria stagione, un'occasione
per scoprire e riscoprire insieme la bellezza della grande musica e,
con essa, la maestria dei nostri orchestrali. Un ringraziamento
speciale all’iniziativa “ICO per il sociale” che, anche
quest’anno, porterà l’Orchestra sinfonica della Città
metropolitana nelle carceri, negli ospedali e nelle case di riposo,
luoghi tradizionalmente esclusi dalla programmazione culturale”.
“La stagione concertistica 2025 vedrà
l’Orchestra protagonista sia su palcoscenici come l’Auditorium
“Nino Rota”, il Teatro Piccinni di Bari che nelle periferie e nei
teatri dell’area metropolitana grazie alle convenzioni con diversi
Comuni – ha proseguito il direttore artistico Vito
Clemente. - Un’attenzione particolare è riservata ai giovani,
veri protagonisti di questa nuova programmazione. Ritornerà il nuovo
vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni
2025, nell’ambito di un ampio progetto di collaborazione con i 73
conservatori di musica italiani che vedrà sei giovani solisti
impegnati nei concerti di Nino Rota. Ai cinque conservatori di
musica pugliesi (“Niccolò Piccinni” di Bari, “Umberto
Giordano” di Foggia, “Tito Schipa” di Lecce, “Nino Rota” di
Monopoli, “Giovanni Paisiello” di Taranto) è dedicato un
progetto Concorso/Masterclass sull’operetta italiana. Nel
cartellone, oltre ai 33 artisti under 35 e, in molti casi, under 25
fra direttori e solisti, a testimonianza della politica di scouting
perseguita dall’Orchestra, un dato rilevante è rappresentato dal
numero significativo di professori aggiunti under ’35 chiamati a
completare le fila della compagine barese. La Sinfonica si pone, in
un’ottica di politica culturale e sociale, quale naturale soggetto
di riferimento per l’ingresso nel mondo del lavoro nei confronti
dei giovani laureati o studenti dei corsi superiori dei
Conservatori”.
Ma i giovani saranno anche i fruitori
di cinque progetti dedicati alle scuole di ogni ordine e grado fino
alle Università. Alla produzione di successo dello scorso triennio,
il melologo su versi di Dante Come l’uom s’etterna di
Massimo De Lillo, si aggiungono Bene, bravo, bis! con
Pulcinella in veste di presentatore di Piccinni e dell’Orchestra
Sinfonica, Dedicato a noi - Cinematografo con lavori sul
cinema commissionati dalla ICO, Qui, Bari. Storia di resistenza
e impegno civile dedicato al racconto di Radio Bari, la prima
radio libera d’Italia dopo il regime fascista e al tema della
violenza sugli operatori sociosanitari, ed infine L’acqua
della vita, una favola per voce recitante e orchestra da un
racconto popolare pugliese e dalle fiabe dei Fratelli Grimm.
Il focus su Piccini, il recupero delle
radici popolari, il culto nicolaiano e la multidisciplinarietà
caratterizzeranno l’intera stagione concertistica serale.
Grande spazio è già stato tributato a
Piccinni, il “barese più famoso al mondo” con un concerto
monografico il 15 gennaio scorso nel teatro a lui intitolato e con un
programma dedicato alle varie sfaccettature della sua produzione: il
serio, il buffo, il sacro. Di grande interesse la presentazione in
prima esecuzione in tempi moderni del salmo Laudate pueri. La
musica del massimo compositore barese aprirà simbolicamente anche 8
concerti con ouvertures o sinfonie avanti
l’opera inedite revisionate dalla ICO della Città
metropolitana: un lavoro sistematico di recupero delle fonti che ha
raggiunto il ragguardevole numero di portato 57 brani inediti
ritrovati, collazionati, trascritti, revisionati ed eseguiti a
partire dal 2022. Di importanza strategica assoluta è la
riproposizione delle due sinfonie da La Cecchina e Didon nei
programmi scolastici circuitati durante l’intera stagione.
Un’operazione divulgativa del Nostro presso i più giovani.
L’attenzione alla contemporaneità
viene declinata attraverso 30 prime esecuzioni assolute.
Il repertorio sinfonico si traduce con
la presentazione delle 8 sinfonie di Schubert all’interno di un
progetto triennale che punterà all’esecuzione integrale delle
sinfonie di Mendelssohn e Schumann, una “triade romantica” dopo
il triennio precedente dedicato ai classici viennesi Mozart,
Beethoven ed Haydn. Di Schubert, oltre alle sinfonie, ouverture e le
musiche di scena di Rosamunda, principessa di Cipro. Di
Mendelssohn e Schumann anticipazioni di concerti solistici ed
ouverture in combinazione anche con i classici della “prima scuola
di Vienna” che hanno caratterizzato la programmazione del triennio
2022-2024.
Nino Rota sarà protagonista non solo
di tutta stagione 2025, ma anche dell’intero triennio 2025-2027.
Rota costituirà, infatti, un faro per riportare alla luce
compositori pugliesi poco eseguiti ed autori del novecento storico
italiano a lui legati con brani che mancano da tempo nei cartelloni
sinfonici. E così avranno spazio compositori legati al territorio
quali Ottavio De Lillo, Francesco D’Avalos, Salvatore Pappagallo,
Cesare Franco, Ferdinando Sarno ed autori italiani quali Mario
Pilati, Vittorio Rieti, Ildebrando Pizzetti, Luigi Dallapiccola,
Ottorino Respighi e Mario Castelnuovo-Tedesco, oltre ad autori
dimenticati quali Westerhout e Anzoletti.
Fuori dall’Italia attenzione ad
autori in qualche maniera fonte di ispirazione di Rota: George
Gershwin, Aaron Copland, Manuel De Falla.
Sempre su Rota parte un
progetto Hommage a Nino Rota con la commissione di lavori
dedicati al Maestro: un focus che, nel triennio 2025-2027, avrà una
dimensione intergenerazionale. Si parte con “i ragazzi di Rota”,
coloro che con Rota hanno avuto un rapporto diretto durante gli anni
di studi presso il Conservatorio barese: Adriano Cirillo, Michele
Cellaro, Francesco De Santis, Paolo Lepore, Domenico Molinini, Angela
Montemurro, Vito Paternoster. Si arriverà poi, nel corso del
triennio, alla generazione degli attuali studenti, già protagonisti
della politica culturale della ICO Sinfonica della Città
metropolitana di Bari.
Sempre nell’ottica del recupero di
pagine poco eseguite o addirittura dimenticate parte un lavoro
sistematico dedicato alle compositrici donne. Nel 2025 si inizia con
Fanny Hensel-Mendelssohn, Ingeborg Bronsart, Emilie Mayer ed Emilia
Gubitosi.
Tra gli anniversari: Antonio Salieri (a
200 anni dalla morte) in un programma iconicamente legato a Mozart,
Georges Bizet (a 150 anni dalla morte), Maurice Ravel (a 100 anni
dalla morte), Erik Satie (a 100 anni dalla morte) e Marco Enrico
Bossi ( a 100 anni dalla morte), ma anche anniversari legati alla
prima esecuzione di brani quali Il viaggio a Reims di
Gioachino Rossini (1825), e Concerto in fa di George
Gershwin, El amor brujo di Manuel De Falla, Music for
the Theatre di Aaron Copland, Due Pastorali di
Vittorio Rieti, tutti scritti nel 1925. Sempre del 1925 sarà
presentato un medley dedicato a Sweet Georgia Brown e Tea
for two di accostate a Piscatore ‘e Pusilleco e ‘O
paese d’ ‘o sole.
Ancora spazio all’iniziativa “ICO
per il sociale” che, anche quest’anno, porterà l’Orchestra
sinfonica della Città metropolitana nelle carceri, negli ospedali e
nelle case di riposo.