Fondazione Domani l’Aurora
Presenta
Lectures a Villa Togni - Sala della
Congiura
Dal 14 marzo al 12 luglio – Gussago
(BS)
In una delle ville e parchi più musicali e rilevanti dell’Italia settentrionale, magnificamente restaurata tra il 2022 ed il 2024, parte la rassegna Lectures dedicata alla divulgazione musicale con dieci appuntamenti incentrati sul Barocco, che preparano al Festival Le Rose di settembre, vera kermesse di musica da camera en plein air, e alla presentazione del documentario dedicato alla vita di Camillo Togni, ultimo grande protagonista della vita di Villa Togni e compositore di primo piano nel milieu europeo del secondo ‘900. Lectures è affidato all’estro dell’attuale proprietario della Villa ed ultimo erede di Togni, il giovane clavicembalista Giulio Francesco Togni, impegnato, tra parole e note, sui preziosi strumenti conservati fra gli affreschi di questa residenza.
Villa Togni, già Averoldi, sorge alla fine del ‘300 ed è ancora oggi una delle dimore storiche più rilevanti per la storia del Nord Italia, dal suo ruolo nella Congiura del 1426 per il passaggio di Brescia alla Repubblica Veneta fino agli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando la famiglia del compositore Camillo Togni ospitò per lungo tempo il celeberrimo pianista Arturo Benedetti Michelangeli per allontanarlo dai pericoli del tempo. Con un ultimo rinnovamento nel 1910, il coevo, prezioso Parco all’Inglese progettato da Pierre André e il raro Giardino alla Francese disegnato alla fine del 1600, Villa Togni è di certo un appuntamento imperdibile per chi ama l’arte e l’architettura europea dal Seicento al Novecento, nonché tappa imprescindibile per gli amanti di architettura dei giardini e del paesaggio.
Ma dal restauro conservativo dei Giardini (2022-2024) ad opera della famiglia Togni e realizzato con il sostegno del Bando Parchi e Giardini Storici del PNRR, la villa, i giardini, i suoi affreschi e la piccola ma pregevolissima collezione di strumenti a tastiera tornano a vivere in musica grazie all’estro e all’intraprendenza di Giulio Francesco Togni (nella foto a destra), giovane clavicembalista, che riaprirà da marzo fino a luglio la celebre Sala della Congiura per dieci appuntamenti in parole e musica dedicati alla divulgazione del repertorio Barocco. La Sala impreziosita dagli affreschi di Ottavio Amigoni e Pompeo Ghitti, nomi apicali del Seicento bresciano, ritornerà dunque luogo di musica, come quando ospitò, tra i tanti Pierre Boulez, Alexis Weissenberg, René Leibowitz, Alfredo Casella, Luigi Dallapiccola, Carlo Maria Giulini, Severino Gazzelloni, Roman Vlad e Arturo Benedetti Michelangeli, di cui si conserva ancora il pianoforte in uso per i suoi studi, e per tutta la vita di Camillo Togni, personalità imprescindibile del ‘900 musicale europeo, che verrà riscoperta e correttamente storicizzata grazie al documentario “Atto Unico” a lui dedicato, prodotto da Fondazione Domani L’Aurora con il regista Diego Veneziano.
Durante gli incontri Giulio Francesco Togni suonerà un clavicembalo di Andrea Restelli realizzato nel 1999. Questa copia di un clavicembalo originale di Christian Zell del 1728 conservato ad Amburgo, fu utilizzato in numerose incisioni e concerti prima di arrivare alla Villa, tra cui vale ricordare l’incisione delle Variazioni Goldberg di Bach di Ottavio Dantone pubblicate per Decca nel 2005. E presenterà e racconterà musiche di Domenico Scarlatti, J.S. Bach, F. Couperin.