lunedì 10 marzo 2025

IUC: Martedì 11 marzo Kebyart Saxophone Quartet


Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
80a Stagione 2024 | 2025
Martedì 11 marzo . ore 20.30
Kebyart Saxophone Quartet
Pere Méndez, sassofono soprano
Víctor Serra, sassofono contralto
Robert Seara, Sassofono tenore
Daniel Miguel, sassofono baritono

Wolfgang Amadeus Mozart
Quartetto n. 19 in do maggiore K 465 “Dissonanza” 
(arrangiamento del Kebyart dall’originale per quartetto d’archi) 
Jörg Widmann
7 Capricci (2021) 
Commissionato al Kebyart Saxophone Quartet dal Palau de la Música Catalana, L’Auditori de Barcelona e l'European Concert Hall Organisation (ECHO) 
Maurice Ravel
Pavane pour une infante défunte 
(arrangiamento del Kebyart dall’originale per pianoforte o orchestra) 
Joan Pérez-Villegas
Debout, Maurice! (2024) [10’’] 
Commissionato al Kebyart in occasione del 150° anniversario dalla nascita di Maurice Ravel (1875-2025)
Prima italiana
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Martedì 11 marzo . ore 11 
Musica Pour Parler 
Kebyart Saxophone Quartet

Wolfgang Amadeus Mozart 
Selezione dal Quartetto n. 19 in do maggiore K 465 “Dissonanza” 
(arrangiamento del Kebyart dall’originale per quartetto d’archi) 
Jörg Widmann 
7 Capricci (2021)
fuori abbonamento
(spettacolo per le scuole ma con possibilità di assistere anche per il pubblico, fino ad esaurimento posti)

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Di particolare interesse tra la parata di star internazionali di questa 80esima stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti il Kebyart Saxophone Quartet (nella foto in alto, di Sebastian Madej), quattro talentuosi musicisti che condividono il desiderio di portare una ventata di freschezza nella musica da camera con un approccio creativo e aperto al repertorio. Il programma del concerto, martedì 11 marzo alle 20.30 in Aula Magna,  accosta ad arrangiamenti originali del gruppo, come quello del Quartetto n. 19 di Mozart, nuove commissioni, come i 7 Capricci di Jörg Widmann, e l’omaggio a Maurice Ravel, di cui ricorre il 150° anno dalla nascita. Ravel fu un grande sostenitore del sassofono inserendolo in alcune delle sue opere più iconiche come il Bolero o l'orchestrazione di Quadri di un’esposizione, e il Kebyart propone un arrangiamento per quartetto di sassofoni di un piccolo gioiello come la Pavane pour une infante défunte. L'omaggio si completa con una fantasia, in prima italiana, sulla musica del compositore francese, commissionata a Joan Pérez-Villegas, musicista che, come Ravel, incarna il paradigma della creatività. 
Sempre martedì 19 ma alle 11 di mattina, una lezione-concerto della serie Musica Pour Parler in cui i 4 musicisti, oltre ad esibirsi, parleranno approfonditamente del loro singolare approccio alla musica classica ed in particolare a Mozart. 
Suonare Mozart con i sassofoni? - ci raccontano infatti i musicisti del Kebyart - Prendere la musica del compositore salisburghese e suonarla sull'altoparlante del quartetto di sassofoni è una vera e propria dissonanza temporale. Quando Mozart morì nel 1791, mancava ancora mezzo secolo prima che il belga Adolphe Sax presentasse al pubblico un nuovo strumento, il sassofono. Tuttavia, non è irragionevole azzardare che, per quanto Mozart fosse innovativo e fantasioso - scrisse persino per l'armonica a bicchieri - avrebbe sicuramente scritto per questo strumento se lo avesse conosciuto. Mettendo insieme due elementi apparentemente slegati come Mozart e il sassofono, si aprono improvvisamente porte su mondi sonori affascinanti e stimolanti che ci permettono di scoprire nuovi colori e sfumature in un compositore di cui è fatto quasi tutto. Del resto, cosa sarebbe la consonanza senza la dissonanza? È la dialettica tra le due che conferisce alla musica la sua magia.  Il primo quartetto per sassofono del celebre clarinettista e compositore Jörg Widmann si basa sull'idea del capriccio. Egli stesso li definisce “brevi pezzi molto diversi tra loro che esplorano le possibilità dei quattro sassofoni: dall'iniziale Ascensió cromatica in quarto di tono, attraverso due pezzi rumoristici, un valzer e due corali, fino alla Zirkusparade finale, dalla serietà più sacra alla commedia più esuberante”.


I quattro talentuosi musicisti del quartetto di sassofoni Kebyart condividono non solo la passione per la musica da camera, ma anche il desiderio di portare una ventata di freschezza nella musica classica. Loro caratteristica è l’approccio  creativo e aperto al repertorio, che comprende letteratura originale, arrangiamenti propri e nuove opere commissionate da compositori come Jörg Widmann, Mauricio Sotelo o David Philip Hefti. I Kebyart si esibiscono regolarmente nelle principali sale da concerto europee come il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Philharmonie di Parigi, la Elbphilharmonie di Amburgo, la Wigmore Hall o la Tonhalle di Zurigo. Hanno inoltre suonato in festival come Lockenhaus, Hindsgavl, Heidelberger Frühling, Festival de Perelada... Le loro collaborazioni con artisti di spicco come Nicolas Altstaedt, Xavier Sabata e Dénes Várjon, nonché con orchestre come la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, la BarcelonaSymphony Orchestra, la Junge Deutsche Philharmonie e l'Orchestra della Radiotelevisione Spagnola, arricchiscono ulteriormente il loro suono. Impegnato nell'eccellenza musicale, Kebyart è stato costantemente affiancato da rinomati musicisti e gruppi di musica da camera come il Cuarteto Casals, Rainer Schmidt (Hagen Quartet), Hatto Beyerle (Alban Berg Quartet), Cuarteto Quiroga e i pianisti Anton Kernjak e Claudio Martínez-Mehner. Come ambasciatori del marchio, Kebyart suona i parissassoofoni Selmer e utilizza accessori Vandoren.



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