lunedì 10 marzo 2025

Dal 14 al 16 marzo la Società del Quartetto e l'Ensemble Musagète ripropongono per il quarto anno la rassegna “Mozart passa a Vicenza” per ricordare il fugace passaggio in città di un Mozart quindicenne, nel marzo del 1771.

 


Prosegue la fortunata serie di concerti dal titolo “Mozart passa a Vicenza” che da quattro anni l'Ensemble Musagète propone in città, su iniziativa della Società del Quartetto, per ricordare in musica il breve passaggio che il quindicenne Mozart fece a Vicenza in compagnia del padre Leopold nel marzo del 1771.
I tre concerti commemorativi sono in programma venerdì 14 marzo all'Odeo del Teatro Olimpico, sabato 15 alle Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari e domenica 16 a Palazzo Thiene, tutti con inizio alle ore 18,30. Novità di questa IV edizione, i concerti pomeridiani saranno preceduti da due matinée riservate alle scolaresche cittadine – venerdì e sabato alle ore 10 – mentre la matinée di domenica alle ore 11 è aperta a tutti.
Aprono il ciclo – venerdì 14 all'Odeo dell'Olimpico – i clarinetti di Luigi Marasca e Angelica Pianegonda, con Stefano Negro al corno di bassetto, strumento amatissimo da Mozart. Nel pomeriggio intitolato “Fantasiose riunioni musicali fra amici” saranno eseguiti due Divertimenti in Si bemolle maggiore e quattro Arie dal Flauto Magico, proposte nella trascrizione d'epoca per due clarinetti e corno di bassetto.
Sabato 15 il Musagète si presenta al Salone d'Apollo delle Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari in formazione di quartetto con Gabriele Dal Santo al pianoforte, Tommaso Luison al violino, Michele Sguotti alla viola e Simone Tieppo al violoncello. In programma due bellissime pagine – il Trio per pianoforte, violino e violoncello in Sol maggiore e il Quartetto per pianoforte e archi in Mi bemolle maggiore – scritte fra il 1786 e il 1788 quando il compositore salisburghese aveva ormai raggiunto la piena maturità. Il titolo dato al concerto parla di “traguardo della semplicità” e fa appunto riferimento alla maestria raggiunta in quegli anni da Mozart nel dominare la scrittura cameristica con stupefacente semplicità e naturalezza.
L'ultimo concerto della serie – domenica 16 marzo a Palazzo Thiene – accosta due pagine molto diverse fra loro: all'esuberante e scherzoso Quartetto per flauto e archi in La maggiore (l'ultimo della serie) viene infatti contrapposto l'intenso Quartetto per archi in Re minore, pagina drammatica e passionale dedicata a Joseph Haydn. I protagonisti del concerto sottotitolato “Dalla scherzosa esuberanza al dramma appassionato” sono Fabio Pupillo al flauto, Tommaso Luison e Tiziano Guarato ai violini, Michele Sguotti alla viola e Simone Tieppo al violoncello.


Nato nel 2001 dalla collaborazione fra Giovanni Guglielmo e un gruppo di giovani musicisti desiderosi di approfondire il grande repertorio cameristico, l'Ensemble Musagète è un gruppo “a geometria variabile” residente alle Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari di Vicenza. Grazie alla molteplicità di soluzioni concesse dall'ampio organico a disposizione, la formazione ha affrontato negli anni un repertorio vastissimo che abbraccia i grandi classici, gioielli del passato caduti nell'oblio e lavori di autori contemporanei. Lodevoli anche i tanti progetti di didattica e di divulgazione musicale per il pubblico dei bambini e dei ragazzi. Nel corso degli anni Musagète ha affinato la propria vocazione per le trascrizioni, attraverso le quali partiture molto note della letteratura per grande orchestra vengono rilette in forma cameristica regalando agli spettatori l'emozione di nuove prospettive di ascolto.

La rassegna “Mozart passa a Vicenza” è realizzata in collaborazione con il Comune di Vicenza e le Gallerie d'Italia-Palazzo Leoni Montanari.

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