sabato 15 febbraio 2025

I DUE FOSCARI al Comunale di Modena

 

Va in scena per la stagione lirica al Teatro Comunale di Modena venerdì 21 febbraio 2025 alle ore 20 e domenica 23 alle 15:30 I due Foscari di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. Opera considerata fra le più raffinate musicalmente del primo Verdi, sarà diretta da Matteo Beltrami al suo nuovo debutto verdiano in questo spettacolo, sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati. Il titolo verrà proposto nell’allestimento già apprezzato su importanti palcoscenici, firmato da Joseph Franconi Lee, con scene e costumi di William Orlandi, luci di Valerio Alfieri, regista collaboratore Daniela Zedda e coreografie di Raffaella Renzi, in una nuova coproduzione con Fondazione Teatri di Piacenza dove ha debuttato lo scorso novembre. Lo spettacolo era nato nel 2008 per l’Abao-Olbe di Bilbao, quindi ripreso come spettacolo inaugurale al Festival Verdi di Parma nel 2009 e al Teatro Comunale di Modena. È stato registrato anche in Dvd e nel 2011 è stato rappresentato al Teatro Verdi di Trieste, dove il baritono Luca Salsi debuttò nel ruolo di Francesco Foscari che riprenderà a Modena. 


La compagnia di canto vedrà protagonisti anche il tenore Luciano Ganci, per la prima volta in questa produzione nella parte di Jacopo Foscari, e il soprano Marily Santoro come Lucrezia Contarini.  Completano il cast Antonio Di Matteo (Jacopo Loredano), Marcello Nardis (Barbarigo), Ilaria Alida Quilico (Pisana), Manuel Pierattelli (Fante), Eugenio Maria Degiacomi (Servo del Doge).
I due Foscari, su libretto di Francesco Maria Piave tratto dall’omonimo dramma di Lord Byron, ambientato nella Venezia dei Dogi del 1457, è un’opera pervasa da una tinta tragica che incentra la vicenda sul conflitto tra affetti e dovere di Francesco Foscari, “prence e padre” come egli stesso si definisce, il cui figlio Jacopo è accusato di tradimento. La dimensione politica e la vicenda intima, personale, sono i due aspetti che caratterizzano quest’opera.
Il compositore, reduce dai successi di Nabucco e dei Lombardi alla Prima Crociata, iniziò a prendere in considerazione l’idea dei Foscari nel 1843 per Venezia, ma il Teatro La Fenice lo indusse ad accantonare il progetto perché troppo rischioso per la città dove ancora risiedevano discendenti del Consiglio dei Dieci, così negativamente ritratti nell’opera. La scelta ricadde dunque su Ernani, titolo rappresentato con successo il 9 marzo del 1844 a Venezia, ma Verdi non dimenticò I due Foscari e per la successiva commissione al Teatro Argentina di Roma, dove debuttò nel novembre del 1844, ritornò al dramma di Byron. Verdi e il librettista Piave disegnano un’opera di lotte interiori, dove predominano ingiustizia e potere politico.

(foto di Gianni Cravedi)

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