venerdì 7 febbraio 2025

Amici della Musica di Firenze - Domenica 9 febbraio, la Napoli a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento dei Micrologus

 

Domenica 9 febbraio, ore 19.00, al Teatro Niccolini, si esibirà in concerto l'Ensemble Micrologus. Sono stati tra i primi gruppi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi e festeggiano nel 2024 il loro quarantesimo compleanno. Presenteranno il programma “O tiempo bono” - Musica a Napoli dal Regno d’Aragona ai primi Viceré di Spagna (1480-1540).
La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’ensemble Micrologus.
Innumerevoli sono i premi discografici vinti dall’Ensemble nei decenni, così come le sale prestigiose dove si sono esibiti in tutto il mondo.
L’attività prosegue oggi attraverso sempre nuove riscoperte, proposte, concerti, masterclass presso il Centro Studi Adolfo Broegg di Spello e dall’estate 2024 con il primo festival di musica medievale ad Assisi “DeMusicAssisi”, organizzato da Micrologus stesso con la partecipazione dei massimi complessi a livello mondiale.


Ha commentato Patrizia Bovi, canto, arpa e fondatrice dei Micrologus (nella foto di Sante Castignani): “I testi e gli stili del repertorio che abbiamo scelto per il concerto riflettono l’atmosfera autenticamente internazionale che si respirava nella Napoli dalla seconda metà del ‘400 fino all’arrivo dei Viceré intorno al 1503 che riportò Napoli sotto il controllo della corona di Spagna con conseguente trasferimento della sede principale del Regno a Valencia. Questo spettacolo vuole raccontare proprio questa transizione: il passaggio di secolo a Napoli, un momento storico che cambia le sorti della città e del regno ma anche il passaggio dalle forme musicali più antiche del ‘400 alla nuova moda della frottola e della villanesca alla napolitana della prima metà del ‘500.”

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