Sabato 15 febbraio 2024 ore 16
Auditorium di Milano, Largo Mahler
Pinocchio
Musiche di Fiorenzo Carpi
Corrado d’Elia Adattamento e
Interpretazione
Sieva Borzak Direttore
Orchestra Sinfonica di Milano
Con il contributo di Regione Lombardia
Il cuore dello spettacolo è il rapporto intimo tra narrazione e musica. Le meravigliose composizioni di Fiorenzo Carpi (scritte originariamente per lo sceneggiato tv diretto da Luigi Comencini nel 1972), suonate dal vivo dall’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Sieva Borzak (nella foto a destra), non accompagnano semplicemente le parole, ma le guidano, le ispirano e le amplificano. La musica diventa narratrice a sua volta: evoca ambienti, emozioni, conflitti e sogni, come se le parole e le note fossero inseparabili, parte di uno stesso respiro. Momenti come il viaggio in groppa al tonno o l'incontro con la Fata Turchina trovano nuova forza proprio grazie alla simbiosi tra suono e racconto, rendendo l’esperienza teatrale immersiva e totalizzante.
Musiche inconfondibili e senza tempo, entrate ormai nell’immaginario collettivo e strettamente connesse con la storia di Pinocchio. Come afferma Martina Carpi, figlia del compositore (Fiorenzo Carpi nella foto a sinistra): “Per il cinema, forse il rapporto che mio padre Fiorenzo ha instaurato con Comencini è stato quello più importante. Come lui, anche il regista aveva una grande visione dell’umanità anche attraverso l’infanzia in modalità non retorica. Era in grado di raccontare i bambini dall’anima. Considero lo sceneggiato del 1972 il più bel Pinocchio che sia mai stato fatto, sono musiche che partono da dentro, corrispondono a qualcosa che c’è in ognuno di noi.”
Questa versione di questa favola commovente affronta la storia come un viaggio universale, che intreccia comicità, poesia e riflessione. Ogni scelta del burattino – seguire Lucignolo, fidarsi del Gatto e della Volpe, sacrificare i suoi sogni per amore di Geppetto – diventa simbolo della condizione umana, della lotta tra desiderio e responsabilità. È una storia di errori e redenzione, che ci ricorda quanto sia importante il cambiamento e il coraggio di affrontare le conseguenze delle proprie azioni.
Da una parte quindi lo spettacolo offre ai ragazzi una grande favola che diverte e insegna, dall’altra per gli adulti è un viaggio nel tempo, verso quella parte più autentica e fragile di noi stessi che spesso dimentichiamo.
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