Per il ritorno con l’Orchestra del
teatro felsineo, dopo il debutto del settembre 2020 al PalaDozza,
Sokolov interpreta due pagine contemporanee come il Concerto
funebre del tedesco Karl Amadeus Hartmann –
scritto allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale – e
il Concerto n. 3 per violino e orchestra di Jevhen
Stankovyč, pluripremiato compositore ucraino ottantunenne, che
ha inoltre scritto espressamente per il violinista un concerto nel
2014 e una sonata nel 2017. Come ormai da tradizione, Lyniv dedica
spazio nei concerti che dirige a pagine scritte da compositori
ucraini per far conoscere e diffondere la musica della sua nazione
oltre i confini.
Abbozzato nel 1939 col titolo Musik der Trauer (“musica del lutto”), e intriso di tristezza e dolore a causa del dilagare del regime nazista, il Concerto funebre fu così ribattezzato nella revisione fatta da Hartmann nel 1959. Suona come un messaggio di speranza il celebre Corale finale del quarto movimento, basato sul canto rivoluzionario russo “Vittime immortali” che il compositore aveva conosciuto grazie al suo mentore: il direttore d’orchestra Hermann Scherchen.
Decano della musica ucraina contemporanea, appartenente alla corrente “Onda neofolclorica”, Stankovyč scrisse il Terzo Concerto per violino e orchestra nel 1982 con l’intento di valorizzare le potenzialità lirico-espressive del violino fin dal primo movimento Lento, mantenendo un dialogo in costante equilibrio con l’orchestra.
Il Coro del TCBO, preparato da Gea Garatti Ansini, si affianca all’Orchestra nell’ultimo brano della serata diretto da Oksana Lyniv: la Suite dal Parsifal di Richard Wagner nell’arrangiamento realizzato da Claudio Abbado per la Filarmonica di Berlino, scegliendo estratti dal terzo atto dell’opera. Nel 1914, quando terminò l’esclusiva che vincolava la rappresentazione del Parsifal al solo Festival di Bayreuth, molti teatri misero in scena l’opera. E in Italia fu proprio il Teatro Comunale di Bologna ad aggiudicarsi la prima rappresentazione assoluta avvenuta nel nostro Paese.
Abbozzato nel 1939 col titolo Musik der Trauer (“musica del lutto”), e intriso di tristezza e dolore a causa del dilagare del regime nazista, il Concerto funebre fu così ribattezzato nella revisione fatta da Hartmann nel 1959. Suona come un messaggio di speranza il celebre Corale finale del quarto movimento, basato sul canto rivoluzionario russo “Vittime immortali” che il compositore aveva conosciuto grazie al suo mentore: il direttore d’orchestra Hermann Scherchen.
Decano della musica ucraina contemporanea, appartenente alla corrente “Onda neofolclorica”, Stankovyč scrisse il Terzo Concerto per violino e orchestra nel 1982 con l’intento di valorizzare le potenzialità lirico-espressive del violino fin dal primo movimento Lento, mantenendo un dialogo in costante equilibrio con l’orchestra.
Il Coro del TCBO, preparato da Gea Garatti Ansini, si affianca all’Orchestra nell’ultimo brano della serata diretto da Oksana Lyniv: la Suite dal Parsifal di Richard Wagner nell’arrangiamento realizzato da Claudio Abbado per la Filarmonica di Berlino, scegliendo estratti dal terzo atto dell’opera. Nel 1914, quando terminò l’esclusiva che vincolava la rappresentazione del Parsifal al solo Festival di Bayreuth, molti teatri misero in scena l’opera. E in Italia fu proprio il Teatro Comunale di Bologna ad aggiudicarsi la prima rappresentazione assoluta avvenuta nel nostro Paese.
Il concerto è realizzato grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2023 del Teatro Comunale di Bologna.
I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2023 è in programma “Note a margine”, una rassegna di podcast e di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer o il bar dell’Auditorium Manzoni.
Info: https://www.tcbo.it/eventi/lyniv-sokolov-ansini/
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