Uno sciame di stelle splende su una delle notti più attese dell’estate di Ravenna Festival: sono gli astri della danza che illuminano l’appuntamento di martedì 20 giugno, alle 21.30 al Pala De André, quando il gala cult creato da Daniele Cipriani fa ritorno a Ravenna. A condurre la costellazione danzante è la più celebre ballerina italiana oggi, Eleonora Abbagnato, già étoile dell’Opéra di Parigi e attuale direttrice del Ballo dell’Opera di Roma. Con lei ci saranno Sergio Bernal (già Ballet Nacional de España, nella foto in alto, di Graham Spicer), Audric Bezard (Opéra de Paris), Claudia García Carriera (Balletto Nazionale Ungherese, già Ballet Nacional de Cuba), Ricardo Castellanos de Rojas (Balletto Nazionale di Norvegia), Seomyeong Heo (Balletto Nazionale Coreano), Hyo-Jung Kang (Balletto dell’Opera di Vienna), Tatiana Melnik (Balletto Nazionale Ungherese), Matteo Miccini (Stuttgart Ballet) e Daniil Simkin (già Staatsballet Berlin e American Ballet Theatre). Completano il cast Sasha Riva e Simone Repele (già del Ballet Grand Théâtre de Genève), con la prima nazionale di Eyes Wide Shut / Open Your Eyes che Marco Goecke ha creato per loro. I nomi delle stelle, le coordinate geografiche delle loro compagnie di provenienza, oltre alle variegate nazionalità dei compositori e dei coreografi, ci parlano di un mondo senza frontiere, di un’ideale di cui la grande danza, come tutte le arti, si fa portatrice. L’appuntamento è possibile grazie al sostegno di Confindustria Romagna.
Eleonora Abbagnato, in coppia con il francese Audric Bezard, presenta due brani diametralmente opposti ma entrambi creati oltralpe. Il primo, La rose malade di Roland Petit, è un passo ispirato a una lirica di William Blake, dolcemente languido e pieno di pathos, sulle struggenti note dell’Adagietto di Mahler. Il passo a due culmine del balletto Le Parc, a firma del franco-albanese Angelin Preljocaj, è invece un’esaltazione dell’amore erotico. Il brivido dei “virtuosismo in volo e sulle punte”, ormai celebre leitmotiv di Les Étoiles, è garantito dai balletti del leggendario Marius Petipa. Suoi sono i passi a due tratti dal Don Chisciotte (con Tatiana Melnik e Daniil Simkin, nella foto) e da un titolo poco frequentato dalla Russia come Il talismano (in cui a Melnik si affianca Seomyeong Heo). Di Agrippina Vaganova, Diana e Atteone con cui si cimentano Claudia García Carriera e Ricardo Castellanos de Rojas. Né poteva mancare il balletto romantico con un passo a due tratto da Giselle di Jean Coralli e Jules Perrot, per il quale Seomyeong Heo ha per partner Hyo-Jung Kang .
In una categoria a parte si collocano i lavori presentati dal madrileno Sergio Bernal, che mostra la duplice cifra della propria danza, la gravità e il volo: dai roventi assoli Racheo e Boléro, due sue coreografie – la prima su musica di Raul Dominguez, la seconda sulle incandescenti note di Ravel – a Il cigno di Ricardo Cue, in cui si manifestano la forza e la bellezza di un cigno prepotentemente maschile. Momenti moderni anche con Äffi di Marco Goecke per la quale è in scena Matteo Miccini, Le Bourgeois di Ben Van Cauwenbergh con Daniil Simkin e Daydeamers di Edward Clug (Matteo Miccini, Hyo-Jung Kang). In prima italiana, Sasha Riva e Simone Repele (nella foto), i giovani danzatori-coreografi che nell’ultimo anno hanno conquistato il pubblico con l’originalità dei loro balletti Lili Elbe e Giulietta, si misurano con Eyes Wide Shut / Open Your Eyes, il passo a due tutto al maschile firmato Marco Goecke sulla canzone Twilight di Antony and the Johnsons. La creazione del coreografo tedesco indaga sul “batter d’occhio”, quell’universo che esiste tra i decimi di secondo di ogni ammiccamento delle palpebre, come fossero fotogrammi delle vecchie pellicole, proiettati a una velocità tale da spezzare il fluire del movimento.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: da 20 a 65 Euro (ridotti da 18 a 55)
I giovani al Festival under 18: 5 Euro | under 30 sconto 50% sui biglietti superiori a 20 Euro
Carnet Open (min. 4 spettacoli) -15% sul prezzo dei biglietto
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