giovedì 8 giugno 2023

CON LA PIANISTA GILE BAE SI CONCLUDE LA RASSEGNA “FERRARA MUSICA ALLA PINACOTECA NAZIONALE”

 

Tra le interpreti più brillanti della sua generazione, protagonista a ottobre di un applauditissima esibizione con l’Orchestra Rai di Torino e il direttore Fabio Luisi al Teatro “Abbado”, la pianista Gile Bae concluderà con il suo concerto sabato 10 giugno alle 17 la rassegna “Ferrara Musica alla Pinacoteca Nazionale”, ciclo di quattro appuntamenti cameristici organizzato per la prima volta nel Salone d’onore della sede di Palazzo dei Diamanti. La rassegna - curata da Nicola Bruzzo, violinista e assistente alla direzione artistica di Ferrara Musica - è organizzata in collaborazione con le Gallerie Estensi dirette da Martina Bagnoli. 
Il programma musicale del concerto si apre con due Toccate di Bach, la BWV 914 e BWV 911, che fanno parte delle sette Toccate per cembalo. Composte in gran parte nel periodo del servizio che Bach svolse come organista di corte a Weimar, variamente datate tra il 1706 e il 1717, esprimono un carattere abbastanza diverso rispetto alla tradizione italiana di Frescobaldi del secolo precedente, come differenti sono le caratteristiche rispetto al suo emulo tedesco Froberger, a Buxtehude, ai clavicembalisti francesi e ai creatori del Concerto strumentale all’italiana. Le Toccate presentano alcuni aspetti stilistici di originalità anche rispetto all’enorme catalogo delle sue opere per cembalo. La loro struttura è varia e articolata, in una commistione di stili diversi, ritmi e soluzioni contrastanti, opposizioni dinamiche marcate, e suggeriscono l’immagine di quello che doveva essere il Bach improvvisatore e sperimentatore.


A seguire, Bae eseguirà l’intero ciclo dei 24 Preludi op. 28 di Chopin: si tratta di un ciclo di brevi brani che segue un ordine di tonalità ben preciso e procede accostando contrasti di tensione e distensione, velocità e lentezza. Monotematici, spesso brevissimi ed estremamente vari, si sviluppano a partire da una cellula semplicissima e assumono di volta in volta sembianze di studi, romanze, improvvisi, mazurke, piccoli fogli d’album. Il musicista polacco li scrisse tra il 1835 e il 1839, la maggior parte durante il suo soggiorno a Maiorca insieme a George Sand. La raccolta fu poi data alle stampe nel 1839, al rientro nella capitale francese. Non vi è una data certa della prima esecuzione. Chopin li suonò sicuramente nell’ottobre del 1839 in una serata di fronte a Moscheles e a Meyerbeer suscitando la loro ammirazione. A partire dal ventesimo secolo, i Preludi sono diventati un vero e proprio standard per i pianisti, come dimostra la lunga serie di registrazioni a partire dal 1926.

L’ingresso ai concerti è possibile acquistando il biglietto della Pinacoteca (intero 8 euro, ridotto da 2 a 7 euro, giovani fino a 18 anni gratuito) ed è garantito fino a esaurimento della capienza massima della sala. 


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