Alla Casetta del Vento, uno dei tre poderi sul crinale sovrastante il vecchio campo da golf di Riolo Terme, bastano pochi passi perché lo sguardo possa aprirsi sullo straordinario panorama della Vena del Gesso Romagnola, recentemente riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco. Della libertà che qui si respira saprà farne perfetto uso Neri Marcorè per l’appuntamento di domenica 12 maggio alle 16, parte dello speciale progetto Romagna in fiore, la rassegna solidale, ecosostenibile e diffusa con cui Ravenna Festival porta eventi gratuiti nei luoghi feriti dall’alluvione del 2023. Il camaleontico artista sarà affiancato per l’occasione dall’amico di lunga data e polistrumentista Domenico Mariorenzi. Beniamino del pubblico per la sua garbata leggerezza e una mai sopita passione per la canzone italiana, Neri Marcorè è anche l’ideatore di Risorgimarche, sviluppato a sostegno delle comunità colpite dal sisma del 2016. Ravenna Festival ringrazia la BCC Romagna Occidentale, che ha “adottato” l’evento in questo territorio. Gli stand gastronomici sono organizzati in collaborazione con RavennaFood – CheftoChef.
Quella per la canzone italiana è una passione che cova da sempre sotto la cenere e, nelle mani (e nella voce) di un professionista eclettico e brillante, produce concerti-spettacolo di rara eleganza e ironia, dove il grande imitatore si scopre interprete e rende propri i brani con cura, carisma e innegabile piacere. “La vita mi ha messo di fronte a una serie di esperienze e io non mi sono mai tirato indietro e con il tempo questa trasversalità è diventata la mia forza,” spiegava Neri Marcorè, a proposito della capacità trasformistica che l’ha reso attore, imitatore, comico, cantante, presentatore, attivo in teatro, radio e televisione, tra satira e storia dell’arte, canzonette e versi danteschi. Dopo tutto Neri Marcorè ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo proprio guidato dalla musica. Produzioni teatrali come Un certo signor G, Beatles Submarine, Quello che non ho e concerti di varia natura e formazioni diverse lo hanno portato a frequentare con assiduità il repertorio di De André, Gaber, Gianmaria Testa e altri artisti.
Le colline che circondano Riolo Terme sono un ambiente unico. Dalla Casetta del Vento si dipartono i sentieri che portano alle Bocchette del Vento; il panorama diventa quello della Vena del Gesso, con le tre cime di Monte Mauro che la fanno da padrone. Continuando sui sentieri, si arriva ai crinali dei calanchi – le argille azzurre, come le definì Leonardo da Vinci – mentre a destra si apre la valle del Rio Ferrato. Il paesaggio si fa lunare, con argille scavate dalle acque e pinnacoli modellati dal vento, e dalle cime si ammira la bassa valle del Senio fino, nei giorni limpidi, al mare. Se nei calanchi domina un paesaggio arido e spoglio, eccetto per il rosso della sulla e il giallo delle ginestre, nella Vena del Gesso i boschi di carpino nero, orniello e roverella vantano un ricco sottobosco; in altri tratti, il paesaggio ricorda le colline toscane.
La rassegna Romagna in fiore è organizzata da Ravenna Festival, Provincia di Ravenna e Provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con i Comuni delle località interessate e grazie all’energia verde di Tozzi Green. Trail Romagna è partner organizzativo del progetto.
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