Venerdì 10 maggio, alle ore
20.30, nel Teatro Piccinni di Bari, l’Orchestra sinfonica
della Città metropolitana di Bari si esibirà in un concerto
dal titolo “Incompiuto”, che prende spunto dall’opera
“incompiuta” di Béla Bartók che verrà eseguita per
l’occasione. (Ingresso a pagamento con biglietto unico €
5,00 e € 1,00 per studenti di ogni ordine e grado e per gli
over 65).
Il concerto, diretto dal maestro Enluis Montes Olivar (nella foto), vincitore del II Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra – UAL Almeria (Spagna), è strutturato con un programma che prevede quattro linee melodiche sovrapposte: in apertura l’esecuzione della Sinfonia da La Pescatrice, un inedito di Niccolò Piccinni con revisione a cura dell’Ico di Bari; a seguire la Sinfonia n.102 in si bemolle maggiore una delle dodici composte da Franz Joseph Haydn a Londra fra il 1791 e il 1795, anni di successo e di creatività per il compositore austriaco e, poi, una composizione contemporanea inedita e mai eseguita dal titolo Postludio del compositore Francesco Fiore, nel ruolo anche di solista alla viola (nella foto in basso).
In chiusura il Concerto per viola e orchestra di Béla Bartók. Il compositore ungherese non assistette alla prima esecuzione di quest’opera commissionata dal violista scozzese William Primrose, che la eseguì per la prima volta a Minneapolis il 2 dicembre 1949, quattro anni dopo la scomparsa di Bartók. La stesura finale era sommaria, quasi interamente priva di indicazioni per la strumentazione, con numerosi problemi di leggibilità e interpretazione. Il compito di orchestrare il Concerto fu dunque assolto dal pianista ungherese Tibor Serly, il più fedele allievo di Bartók.
La guida all'ascolto è a cura degli studenti del Laboratorio di critica musicale del DAMS - Università degli Studi di Bari.
Il concerto, diretto dal maestro Enluis Montes Olivar (nella foto), vincitore del II Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra – UAL Almeria (Spagna), è strutturato con un programma che prevede quattro linee melodiche sovrapposte: in apertura l’esecuzione della Sinfonia da La Pescatrice, un inedito di Niccolò Piccinni con revisione a cura dell’Ico di Bari; a seguire la Sinfonia n.102 in si bemolle maggiore una delle dodici composte da Franz Joseph Haydn a Londra fra il 1791 e il 1795, anni di successo e di creatività per il compositore austriaco e, poi, una composizione contemporanea inedita e mai eseguita dal titolo Postludio del compositore Francesco Fiore, nel ruolo anche di solista alla viola (nella foto in basso).
In chiusura il Concerto per viola e orchestra di Béla Bartók. Il compositore ungherese non assistette alla prima esecuzione di quest’opera commissionata dal violista scozzese William Primrose, che la eseguì per la prima volta a Minneapolis il 2 dicembre 1949, quattro anni dopo la scomparsa di Bartók. La stesura finale era sommaria, quasi interamente priva di indicazioni per la strumentazione, con numerosi problemi di leggibilità e interpretazione. Il compito di orchestrare il Concerto fu dunque assolto dal pianista ungherese Tibor Serly, il più fedele allievo di Bartók.
La guida all'ascolto è a cura degli studenti del Laboratorio di critica musicale del DAMS - Università degli Studi di Bari.
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