mercoledì 15 maggio ore 20.30
Auditorium Parco della Musica Ennio
Morricone – Sala Sinopoli
Coro dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
direttore Andrea Secchi
corni Guglielmo Pellarin, Damiano
Servalli, Tommaso Ruspa, Leo Francesco Miceli
arpa Coline-Marie Orliac
pianoforti Mirco Roverelli,
Monaldo Braconi
Brahms Vier Gesänge op. 17 per
coro femminile, arpa e 2 corni
Schumann Jagdlieder op. 137 per
coro maschile e 4 corni
Brahms Waldesnacht op. 62 n. 3 per
coro
Elgar From the Bavarian Highlands
op. 27 per coro e pianoforte a 4 mani
Diretto da questa stagione da Andrea Secchi (nella foto a sinistra, di Efdoardo Piva/Teatro Regio Torio), in precedenza Maestro del Coro del Teatro Regio di Torino, il Coro aprirà la serata con i Quattro canti op. 17 per coro femminile composti nell’estate del 1859 ad Amburgo da Johannes Brahms. I testi sono di Friedrich Rupert, William Shakespeare, Joseph von Eichendorff e del ciclo di Ossian nella traduzione di Herder mentre l’accompagnamento strumentale, quanto mai originale, è affidato all’arpista francese Coline-Marie Orliac, già ospite dei Berliner Philharmoniker e della Philadelphia Orchestra, e a due corni, strumento particolarmente caro al compositore. Quindi sarà la volta dei cinque Canti di caccia op. 137 per coro maschile e quattro corni, su testi di Heinrich Laube, composti nel 1849 da Robert Schumann e richiamano le atmosfere romantiche del Franco cacciatore di Weber. Seguirà Waldesnacht su testo di Paul Heyse (per coro misto) probabilmente composto da Brahms nel 1874 e terzo dei Sette Lieder op. 62. Chiudono la serata, in prima esecuzione ceciliana (così come i Canti di caccia schumanniani) i sei canti che compongono From the Bavarian Highlands composti dal britannico Edward Elgar nel 1895 sull’onda delle impressioni suscitate dai paesaggi e dalle montagne della Baviera, dove Elgar per alcuni anni trascorse le sue vacanze estive insieme alla moglie, Caroline Alice Elgar, autrice dei testi.
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