venerdì 3 maggio 2024

TCBO: DONATO RENZETTI DIRIGE BRUCKNER, BRAHMS E LISZT - Domenica 5 maggio alle 17.30 all’Auditorium Manzoni

 

C’è un pilastro sinfonico-corale della storia della musica come il “Te Deum” per soli, coro e orchestra di Anton Bruckner – definito dallo stesso autore «l’orgoglio della mia vita» – al centro del concerto che vede Donato Renzetti sul podio dei complessi del Teatro Comunale di Bologna. Prosegue quindi, domenica 5 maggio alle 17.30 all’Auditorium Manzoni, l’omaggio della fondazione lirico-sinfonica felsinea al compositore austriaco nel bicentenario della nascita, proponendo anche la sua Ouverture in sol minore. Completano il programma l’“Ouverture Tragica” di Johannes Brahms e il Poema sinfonico n. 3 “Les préludes” di Franz Liszt. 
 
Tra le pagine predilette da Gustav Mahler, che la diresse ad Amburgo nel 1892 e scrisse sulla sua partitura al posto di “per soli, coro misto e orchestra” la dicitura “per voci angeliche, uomini alla ricerca di Dio, cuori tormentati e anime purificate dal fuoco”, il “Te Deum” WAB 45 venne eseguito per la prima volta al Musikverein di Vienna nel 1886 con Hans Richter sul podio. Dieci anni dopo, nel 1896, fu l’ultima opera che Bruckner riuscì ad ascoltare. Solisti del concerto bolognese sono il soprano Anna Cimmarrusti della Scuola dell’Opera del TCBO, il mezzosoprano Aoxue Zhu, il tenore Marco Miglietta e il basso Kwangsik Park. Il Coro è istruito da Gea Garatti Ansini. Accanto a questo maestoso lavoro, la meno nota Ouverture in sol minore WAB 98 che Bruckner completò nel 1863 e che rimase pressoché sconosciuta fino al 1921, anno della sua pubblicazione da parte del musicologo Alfred Orel e della sua prima esecuzione.
«Questa piange, l’altra ride»: così Brahms a proposito delle sue due ouvertures, la “Festiva accademica” e la “Tragica” op. 81, scritte nell’estate del 1880. Quest’ultima – proposta nel concerto – è lontana da un eventuale intento programmatico, nonostante il compositore tedesco avesse parlato in una lettera all’editore Fritz Simrock della propria natura malinconica, che necessitava della soddisfazione di «comporre un'ouverture a una tragedia». Ha invece un esplicito rimando letterario il celebre poema sinfonico di Liszt “Les préludes”, il cui titolo completo sarebbe “Les préludes (d’après Lamartine)” con riferimento all’ode “Nouvelles méditations poétiques” del poeta francese.
 
Direttore emerito del Teatro Carlo Felice di Genova, Renzetti è stato Direttore musicale del Macerata Opera Festival e della Filarmonica Rossini di Pesaro. Ha al suo attivo oltre cento titoli del repertorio operistico italiano e internazionale e recentemente la sua attività sinfonica l’ha portato a debuttare nel 2019 con la Filarmonica di Helsinki, presentando per la prima volta in Finlandia la Seconda Sinfonia di Alfredo Casella, che ha riproposto nel maggio 2023 con la Filarmonica Enescu di Bucarest.
 
Main Partner della Stagione Sinfonica 2024 del Teatro Comunale di Bologna è Intesa Sanpaolo, grazie al cui sostegno saranno inoltre aperte gratuitamente alle scuole gran parte delle prove generali dei concerti.
 
I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi, 1), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo. 
 
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2024 prosegue “Note a margine”, una rassegna di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer del bar dell’Auditorium Manzoni. 

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