sabato 11 maggio 2024

LA NOSTRA PRIMA. Spettacoli, incontri, visite guidate, mostre, laboratori, proiezioni video. Una giornata di festa all’insegna di inclusione, partecipazione, integrazione, per condividere con tutti il lungo percorso che stringe il Teatro Regio di Parma alle tante associazioni del terzo settore con le quali collabora da quasi dieci anni in occasione di Verdi Off, RegioInsieme, e per i progetti nati dal Manifesto etico.


 Il Teatro Regio di Parma sabato 18 maggio 2024 apre tutti i suoi spazi alla comunità e accoglie le associazioni della città e della provincia che si occupano di giovani e volontariato, che aiutano e sostengono le persone più fragili nell’ambito del Patto Sociale del Comune di Parma che dedicherà al tema un importante momento di confronto.
Una giornata di festa a ingresso libero all’insegna di inclusione, partecipazione, integrazione, per condividere con tutti il lungo percorso che stringe il Teatro Regio di Parma alle tante realtà con le quali collabora da quasi dieci anni in occasione di Verdi Off, RegioInsieme, e per i progetti nati dal Manifesto etico elaborato e promosso dal Teatro Regio di Parma.
Spettacoli, incontri, visite guidate, mostre, laboratori, proiezioni video dedicati a tutti coloro che hanno a cuore l’interesse della comunità, nati e progettati insieme a oltre 40 associazioni del terzo settore, con il prezioso e costante sostegno di Fondazione Cariparma.
SPETTACOLI
Otto donne native e migranti. Come la principessa etiope dell’opera verdiana, cercano il proprio futuro in un paese straniero. Sono loro le protagoniste di Aide. Canti Migranti, in scena in una speciale versione nei palchi del Teatro Regio dalle ore 16.30 alle 18.00 dello spettacolo di Festina Lente Teatro e Vagamonde, diretto da Andreina Garella, creato per Verdi Off, in collaborazione con Ciac Onlus, Pozzo di Sicar e Svoltare Onlus. Nello spazio curato da Mario Fontanini, musica e parola si intrecciano e si sovrappongono in un viaggio attraverso le differenze culturali e la comunanza di sentimenti. La musica verdiana, nella ricerca musicale di Ailem Carvajal, irromperà nelle diverse azioni sceniche mescolandosi alle sonorità musicali delle nuove Aide. “Con questo progetto - spiega la regista Andreina Garella - vorremmo contribuire a colmare la distanza tra la realtà in cui viviamo e la nostra capacità di comprendere una società in rapida transizione, sempre più plurale e cosmopolita. Vorremmo creare spazi di convivenza e condivisione, relazione e scambio, spazi in cui identificarsi, ponendo domande, cercando risposte. Abbiamo riflettuto sulle parole apertura, chiusura, movimento, libertà, razzismo, cambiamento, identità, paura ricercando nel loro significato forme tangibili di convivenza e dialogo”.
Un fluttuare di immagini e ricordi, che giungono ai lunghi applausi della prima di Falstaff fino ad arrivare al silenzio che sovrasta le strade di Milano, coperte di fieno, quando il Maestro se ne andò e diventò immortale. Ecco Il sogno di Verdi alle ore 17.00 in Sala Scenografia a cura di Teatro Migrante, ideazione e regia Pato Valderrama. Il Maestro Verdi ci guarda da un letto gigante mobile…è un Verdi stanco, che vede la fine della sua vita avvicinarsi. I personaggi delle sue opere trascinano e accompagnano il grande letto mobile, donando al Maestro nuova ispirazione ed energia, e allo stesso tempo, riportandolo indietro nei ricordi e sulle note della musica, che, ancora una volta, dona ali per volare oltre la realtà.
In Palco Reale alle ore 17.00 Daniela Pisanello e Catia Gervasio saranno le protagoniste di una lettura di poesie.
VISITE GUIDATE
Una speciale visita guidata virtuale è quella realizzata da Gabriella Corsaro dalle 9.30 alle 10.30 per i detenuti degli Istituti Penitenziari di Parma con i quali promuove i laboratori del Teatro Regio nell’ambito di Verdi Off dal 2019 e ai quali mostrerà e racconterà il Foyer, la Sala, il Ridotto, la Sala Scenografia e la Sala Gandolfi.
Il Regio aderisce al progetto “Imprese Aperte”, promosso dall’associazione “Parma, io ci sto!”, nato in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 che promuove le aziende e le istituzioni come attori sociali sul territorio e come luoghi di produzione di cultura. I cittadini potranno dunque prenotare la propria speciale visita guidata che avrà luogo dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e che li porterà anche dietro le quinte, accompagnati dal personale e dalle maestranze del Regio.
MOSTRE
Nell’ambito di Regioinsieme il Teatro Regio, in collaborazione con Colser Auroradomus, ha organizzato laboratori creativi in cinque Centri Giovani del territorio (Centro Giovani Federale, Informagiovani, Centro Giovani Montanara, Centro Giovani Monticelli, Officina Giovani Collecchio) per elaborare, attraverso la pittura e altre forme espressive, opere ispirate alla vita e alla storia di Tosca. Coordinati da Alessandro Canu, i ragazzi dei Centri Giovani, guidati giovani artisti Sara Faccini, Isabella Maestroni, Sara Vincenzi, Anita Coppini, Emanuele Zanichelli Mimir e Studio Miral, hanno realizzato opere che saranno esposte nel Foyer Toscanini del Teatro in occasione della prova dedicata agli under30. Il pubblico dalle ore 15.00 alle 18.00 potrà vedere le opere assistendo al loro allestimento nel Foyer del Teatro.
Il Laboratorio Compiti dell’Associazione Liberamente promuove in Ridotto nella Sala Pompeiana e nella Sala del Camino dalle ore 15.00 alle 18.00 la mostra fotografica a cura dell’Associazione Grandangolo Turandot enigmi al museo che racconta la partecipazione di bambini e famiglie allo spettacolo di teatro musicale da Turandot di Giacomo Puccini protagonista di RegioYoung, produzione AsLiCo-Opera Domani in coproduzione con Opéra Grand Avignon.
L’Associazione culturale Arcadia nei Fornici del Teatro dalle ore 15.00 alle 18.00 espone i Libri d’artista: volumi concepiti e creati oltre gli schemi convenzionali, realizzati a mano con i materiali più disparati: carta, feltro, legno, vetro, tessuto, cera o metallo ed illustrati con tecniche quali l’affresco, l’encausto, il graffito, la tessitura, la pittura su vetro e su stoffa, il cucito, il ricamo, il pirografo, la doratura.
INCONTRI
I giovani di Parma raccontano e condividono nel Foyer Toscanini del Teatro il percorso che ha portato Parma in finale per diventare Capitale Europea dei Giovani 2027. Sono solo 5 in tutta Europa le città finaliste e Parma è l’unica città italiana. Questo importante riconoscimento è il risultato tangibile degli sforzi congiunti dell’amministrazione cittadina e di tutte le realtà che hanno lavorato al progetto di candidatura e hanno fatto di Parma un modello per le politiche giovanili.
Dalle 15.00 alle 16.00 in Sala Scenografia i ragazzi dei Centri Giovani di Parma raccontano il percorso con il Collettivo Lynus di avvicinamento alle opere della Stagione Lirica 2024 realizzato con il Teatro Regio di Parma.
Legacoop Emilia Ovest allestirà il Ridotto del Teatro Regio dalle ore 15.00 alle 18.00 con i colori della cooperazione. Gli spazi verranno suddivisi in corner e stand dove gli operatori presenti coinvolgeranno il pubblico a partire da due convegni tematici e mostreranno le tante iniziative che in parte caratterizzano la quotidianità della cooperativa: piccoli laboratori per famiglie, intrattenimento, lo shooting fotografico e video #metticilafaccia, esposizione di oggetti artistici frutto del lavoro meticoloso insieme a persone con fragilità e disabilità. Saranno presenti, inoltre, le volontarie e i volontari del servizio civile, che attualmente sono inseriti nelle cooperative aderenti, per raccontare le loro esperienze, in particolare sarà aperta una raccolta di volumi “Dona un libro” per arricchire una biblioteca.
Cooperative presenti con Legacoop Emilia Ovest: Proges, Emc2 onlus, Cabiria, Consorzio Fantasia, Biricc@, Lasse, I Girasoli.
LABORATORI
L’Associazione culturale Arcadia propone dalle ore 15.00 alle 18.00 presso i Fornici del Teatro un laboratorio di tessitura per bambini dai 7 ai 13 anni. Questa attività didattica offre ai ragazzi l’opportunità di sperimentare la tessitura su telai portatili e di produrre ciascuno il proprio brano di tessuto.
Alle 17.00 in Sala Tebaldi l’incontro Percorso Crescita, con attività per i genitori del Laboratorio Famiglia.
Alle 17.00 in Sala Gandolfi l’incontro laboratoriale dell’Associazione Consultami, con giochi da tavolo per bambini e adulti.
Alle 15.00 in Sala Gandolfi l’incontro della Scuola Primaria Paritaria Edith Stein in collaborazione con Eidè Società Cooperativa Sociale Onlus, il laboratorio Musicar leggendo per i bambini dai 6 ai 10 anni Durante il laboratorio verrà raccontato “il sogno” di uno strano personaggio che si addormenterà proprio in giro per Parma. Incontrerà Giuseppe Verdi, Maria Luigia, i leoni del Duomo e i violini della Casa della musica. Ma cosa succederà? Parleranno? Canteranno? Diventeranno amici oppure no?
I bambini e le bambine potranno creare suoni con strumenti musicali (strumentario Orff), imparando ad ascoltare la diversità dei suoni, in giochi ritmico-melodici e sperimentando in modo creativo la propria vocalità. A cura di Simona Arioli.
Alle ore 16.10 in Sala Gandolfi il laboratorio musicale con l’Orchestra Pistapoci per bambini dai 6 ai 10 anni. A cura di Ivan Magnelli e Federica Olari.
Presentati da Confcooperative, Gruppo cooperativo Colser Auroradomus, Perle Montessori nella sala del bar della Galleria avranno luogo due laboratori dedicati alla terza età: La Lirica in gioco alle ore 15.30 Gioco a quiz interattivo che vede protagoniste due donne e artiste d’eccezione: Renata Tebaldi e Maria Callas. Due personalità affascinanti, icone di modernità ed emancipazione. Attraverso immagini, suoni e domande sarà rievocata la loro storia, mettendo a confronto le due biografie sotto forma di gioco/quiz; Atelier Montessori alle ore 17.00 con azioni di vita pratica, come la preparazione del tè.
VIDEO
Diversi significativi racconti in video saranno protagonisti in Sala Negri dalle ore 15.00 alle 18.00.
Un gruppo di adolescenti di Parma hanno sperimentato per alcuni mesi uno spazio di libertà e di ricerca condivisa intorno alla propria identità, ai propri pensieri e alle proprie emozioni. Un pezzo di strada percorso insieme, che ha generato un racconto intimo, un autoritratto profondo e pieno di emozione. Un piccolo manifesto poetico ed universale di un’età complicata e meravigliosa. Questo è This is me, video documentario della Compagnia Rodisio ideato e diretto da Manuela Capece e Davide Doro con Arianna, Berenice, Bukola, Didi, Domitilla, Elisabeth, Franco, Gurshan, Indira, Leila, Jhack, Mars, Martina, Oceanne, Tarik, Vanessa con il sostegno del Settore Sociale ed il Centro per le Famiglie del Comune di Parma.
Il Progetto Iris presenta il video racconto del percorso condiviso tra i volontari della Parrocchia del Sacro cuore, del Polo Servizi Sociali Lubiana, Cittadella, S. Lazzaro, Punto Comunità, Facilitatrice CDC di accoglienza donne con bambini, dormitorio.
L’Associazione Volontariato nella Salute Mentale presenterà il progetto condiviso tra il CSM PARMA EST – facilitatrice di quartiere - Associazioni territoriali.
Domiciliarità leggera “Non più soli” Palazzo ASP di Via Firenze presenta il video Domiciliarità leggera e prossimità relazionale.
L’Associazione Next presenta Aula 162: il lavoro è dignità. Nel 2021 prende vita Aula 162, nome che trae origine dall’enciclica "Fratelli tutti" di Papa Francesco, il cui paragrafo 162 recita “non esiste peggior povertà di quella che priva della dignità del lavoro”. La dinamica parte dalla volontà di favorire l’inclusione sociale di persone ai margini attraverso lo strumento del lavoro, considerato strumento di elezione per la riabilitazione di chi si trova in condizioni di svantaggio e povertà. A supporto dell’Aula 162 sono state ideate, grazie al supporto dei volontari, attività e percorsi che consentono di eliminare tutti gli ostacoli che si frappongono tra le persone incontrate e le opportunità lavorative.
L’Istituto Comprensivo Micheli presenta ITA4YOU il progetto nato dalla collaborazione della Ass. “Amici della biblioteca”, Comitato Genitori con il sostengo di Chiesi. L’idea di aprire un laboratorio linguistico e culturale per mamme migranti nel quartiere San Leonardo è nata per affrontare il rischio di isolamento e la limitata integrazione delle donne immigrate, spesso confinate nel ruolo di mogli e madri, senza opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Questo progetto mira a fornire loro uno spazio di apprendimento linguistico e culturale, permettendo loro di superare le barriere comunicative e di ampliare le proprie reti sociali nel nuovo contesto. Un valore aggiunto importante è dato dalla partecipazione delle mamme della scuola, che, come volontarie durante il percorso, contribuiscono a creare un ambiente accogliente e inclusivo, facilitando l'integrazione delle donne migranti nella comunità locale.
INFO POINT
Nel corso della giornata saranno presenti al Regio punti informativi in cui le associazioni CIAC onlus, CSV Emilia forniranno al pubblico approfondimenti sulle proprie attività anche in modo giocoso, coinvolgendo il pubblico in quiz e giochi da tavola.
IL MANIFESTO ETICO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Il Teatro Regio di Parma insieme al Comune di Parma e all’associazione “Parma, io ci sto!” ha elaborato il Manifesto etico, un progetto di impegno sociale proposto agli artisti del Festival Verdi, di Verdi Off e della Stagione Lirica che vede il Teatro Regio primo in Italia e in Europa nel riconoscere e strutturare, in una proposta ampia e articolata, la necessità di andare oltre la propria missione, particolarmente in questi tempi, per abbracciare i giovani, le comunità più sensibili, fragili e periferiche, per coinvolgerle e farle sentire al centro, nel cuore della vita culturale della città.
Sottoscrivendo il Manifesto etico, gli artisti (cantanti, registi, scenografi, direttori d’orchestra, coreografi…) si impegnano a donare il proprio tempo in occasioni di incontro e dialogo facendo sentire la musica, il teatro, l’arte più vicini al cuore di ciascuno. Nelle rsa, negli istituti carcerari, negli ospedali e nelle case di cura, con i bambini, con i ciechi e gli ipovedenti, con le donne vittime di violenza, con i migranti, con coloro che soffrono o che si sono ritrovati improvvisamente ai margini, con le realtà giovanili e di formazione, nelle associazioni culturali e nei gruppi universitari, secondo un calendario di appuntamenti distribuiti durante il periodo che li vede presenti nel nostro territorio.

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