Fresco vincitore del “Premio Abbiati” della critica musicale italiana come miglior direttore – assegnatogli per la terza volta nella sua quarantennale carriera – torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Daniele Gatti (nella foto di Marco Borggreve), protagonista del concerto in programma giovedì 16 maggio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con diretta streaming sul portale di Rai Cultura. Replica venerdì 17 maggio alle 20.
Gatti è il nuovo Direttore principale della Staatskapelle di Dresda, una delle orchestre più antiche e più prestigiose del mondo. Ad agosto inaugurerà la stagione dell’Orchestra sassone con la quale sarà poi in tournée anche in Italia. A settembre aprirà inoltre la stagione dei Wiener Philharmoniker al Musikverein di Vienna e sarà in tournée con loro nelle principali città europee. È Direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra. Nell’estate 2025 tornerà al Festival di Bayreuth per la nuova produzione dei Meistersinger von Nürnberg (I maestri cantori di Norimberga).
Ha un rapporto piuttosto intenso con l’Orchestra Rai che, a partire dal gennaio 2020, ha diretto in 18 serate, con 13 diversi programmi musicali. Tra questi l’integrale delle sinfonie di Brahms, proposto nell’aprile del 2021, quello delle sinfonie di Schumann, affrontato nel dicembre dello stesso anno, e a gennaio 2023 il corpus sinfonico completo di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Ha ricoperto incarichi presso orchestre come quella del Concertgebouw di Amsterdam, dell’Accademia di Santa Cecilia, presso la Royal Philharmonic Orchestra, la Royal Opera House di Londra e l’Opera di Roma. I Berliner e i Wiener Philharmoniker, la Symphonieorchestrer des Bayerisches Rundfunk e la Gewandhausorchester di Lipsia sono alcune delle istituzioni sinfoniche che dirige regolarmente.
Nella prima parte della serata Gatti propone la Sinfonia n. 34 in do maggiore KV 338 di Wolfgang Amadeus Mozart: un’opera giovanile che preannuncia la maturità formale ed espressiva del compositore. Ultima di un ciclo scritto a Salisburgo fra il 1779 e il 1780 prima di stabilirsi a Vienna, la Sinfonia n. 34 è l’esito più brillante del fervore creativo che Mozart matura subito dopo aver sperimentato le gioie e i dolori della libera professione durante il lungo soggiorno parigino del 1778. All’amarezza del ritorno nell’angusto ambiente provinciale alle dipendenze dell’arcivescovo Colloredo, il compositore oppone la maestria esibita nell’abilità coloristica recepita a Mannheim dalla famosa orchestra e nell’iridescenza dei climi emotivi che già animano il lavoro quasi romanticamente.
La serata si chiude con la Sinfonia n. 10 in mi minore op. 93 di Dmitrij Šostakovič, che Gatti proporrà poi a settembre con i Wiener Philharmoniker nella celebre sala del Concerto di Capodanno a Vienna e poi in tournée in Europa. La pagina è stata composta nel 1953, anno della morte di Stalin. Contestata dalla Lega dei compositori sovietici per il suo carattere fortemente pessimistico, è ben lontana dall’estetica promulgata dal regime bolscevico. La pagina ricevette un grande consenso da parte del pubblico, da Londra a Parigi, da Lipsia a New York e sino a Tokyo, finendo per segnare la distensione dei rapporti tra il compositore e il potere.
I biglietti, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653
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