mercoledì 1 ottobre 2025

Il 1° ottobre l'ensemble Opificio Sonoro per l'ultimo concerto di "Fratres" alla Filarmonica Romana. Esplorando i diversi linguaggi musicali contemporanei sul tema del sacro e della spiritualità

 

Si conclude mercoledì 1° ottobre (Sala Casella, ore 20, via Flaminia 118) il progetto “Fratres” dell’Accademia Filarmonica Romana, rassegna inserita all’interno del Lazio Musica Sacra Festival 2025 realizzato con il contributo della Regione Lazio.
L’appuntamento ospita Opificio Sonoro (nella foto), collettivo nato nel 2019 che raccoglie molteplici professionalità di generazioni differenti di musicisti che spaziano dal concerto all’installazione sonora, dalla pratica della musica da camera, alle tecniche di registrazione e incisione. Con residenze artistiche presso Tempo Reale a Firenze, Mattatoio di Roma e Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, l’ensemble lavora in collaborazione con compositori, interpreti e ricercatori nel campo musicale e tecnologico.
Il concerto dal titolo Root. Flower. Praise. Prayer. – dell’ensemble ci saranno Raffaella Palumbo clarinetto, Chiara Biagioli pianoforte, Sara Mazzarotto violino, Stefano Bruno violoncello – esplora i diversi e sfaccettati linguaggi contemporanei, dall’introspezione minimalista alla sperimentazione timbrica. Tra le opere figurano Fratres di Pärt in una versione per violoncello e pianoforte, Louange à l’immortalité de Jésus di Olivier Messiaen e lavori di Giacinto Scelsi, Galina Ustvolskaya, Rebecca Saunders, Toshio Hosokawa ed Ernest Bloch; in programma anche la prima assoluta Un bagliore, commissione della Filarmonica al compositore Emanuele Fiammetti (nella foto a destra), vincitore del Premio Valentino Bucchi 2024.
La rassegna “Fratres”, iniziata a giugno, in occasione dell’Anno Santo, ha esplorato i temi universali del sacro, la spiritualità e la fratellanza, intrecciando repertori classici e contemporanei, con un omaggio ai 90 anni di Arvo Pärt, fra i compositori più significativi di oggi, che proprio nel suo celebre pezzo Fratres, cui si è ispirato il festival, incarna una visione musicale che unisce semplicità e profondità spirituale. La composizione è stata presentata in diverse versioni, costituendo il filo conduttore della rassegna e offrendo al pubblico un’esperienza di ascolto intima e riflessiva. Un dialogo tra epoche, stili e culture.
 

SALA CASELLA
mercoledì 1° ottobre | ore 20
FRATRES / OPIFICIO SONORO
Raffaella Palumbo clarinetto
Chiara Biagioli pianoforte
Sara Mazzarotto violino
Stefano Bruno violoncello
 
Olivier Messiaen 
Louange à l’immortalité de Jésus (da Quatuor pour la fin du Temps)
per violino e pianoforte
 
Giacinto Scelsi 
Ixor per clarinetto
 
Galina Ustvolskaja 
Dolce (da Trio) per clarinetto, violino e pianoforte
 
Arvo Pärt 
Fratres per violoncello e pianoforte
 
Emanuele Maria Fiammetti 
Un bagliore (2025) *
* commissione dell’Accademia Filarmonica Romana, prima esecuzione assoluta
 
Galina Ustvolskaja 
Sonata VI per pianoforte
 
Rebecca Saunders 
The under-side of green per clarinetto, violino e pianoforte
 
José Maria Sanchez 
Verdù in aeternum per violino, violoncello e pianoforte 6
 
Toshio Hosokawa 
Edi per clarinetto
 
Ernest Bloch 
Prayer - from Jewish Life per violoncello e pianoforte
 
Toshio Hosokawa 
Stunden Blumen. Homage à Olivier Messiaen per clarinetto, violino, violoncello e pf
 



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