Per la prima volta nella loro storia SZ
Sugar e miart commissionano la produzione di un'opera
d'arte su una partitura, in occasione dell'edizione 2024 della fiera
internazionale d'arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera
Milano dal 12 al 14 aprile 2024 (anteprima VIP l'11 aprile)
al padiglione 3 dell’Allianz MiCo di Milano. In nome della
scoperta di nuove prospettive espressive, le due istituzioni
hanno lanciato un'originale competizione rivolta agli artisti delle
178 gallerie partecipanti provenienti da tutto il mondo, che
prevedeva di interpretare la prima pagina dello spartito Allez
Hop, racconto mimico per mezzosoprano, 8 mimi, balletto e
orchestra composto tra il 1952 e il 1959 da Luciano Berio, il
cui libretto venne affidato a Italo Calvino.
La proposta di David Lieske (nella foto in basso), artista rappresentato dalla galleria Corvi-Mora (Londra), è risultata essere la più meritevole, ottenendo un riconoscimento di 5.000 euro. Di origine amburghese, classe 1979, attualmente residente a Berlino, Lieske ha esplorato le dinamiche della cultura visuale in mostre personali allestite in metropoli culturalmente rilevanti quali Oslo, Londra e Vienna, utilizzando medium come la fotografia e le installazioni. Insignito nel 2005 dello Jürgen Ponto - Stiftung Award, la sua presenza si estende ben oltre il territorio europeo, raggiungendo città come Chicago, Los Angeles, New York e Tel Aviv. Oltre ad essere esposta nella versione originale, l'opera vincitrice della prima edizione della SZ Sugar miart commission sarà inoltre riprodotta in edizione limitata e sarà disponibile per l'acquisto nello stand SZ Sugar all'interno di miart.
L'inedito progetto multidisciplinare fra la casa editrice musicale e la fiera d'arte milanese sigla l'inizio di una collaborazione triennale che trova nel 2024 una data felice, esattamente a metà fra la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Calvino (1923) e quella di Berio (1925). La contaminazione di generi artistici è il primo proposito di questa comunione di intenti, rappresentata dal titolo della ventottesima edizione di miart No Time No Space, preso in prestito dalle parole di un celebre brano di Franco Battiato, oltre che dal motto di SZ Sugar, l'invenzione va cercata ogni giorno.
Ed eclettismo e contaminazione sono i pilastri portanti della breve opera Allez Hop. Da una parte il Calvino degli anni Cinquanta sta alternamente pubblicando scritti del filone realista – La speculazione edilizia (1957), La nuvola di smog (1958) – e opere fantastiche, come quelle riunite nella trilogia de I nostri antenati (1960). Dall'altra, Luciano Berio sta musicalmente sperimentando, attingendo con onnivora famelicità dai generi più disparati. Fra questi, ad esempio, quello della canzone. In Allez Hop – uno dei più profondi risultati di questo storico sodalizio artistico – la vita dell'annoiata società borghese è letteralmente mossa dalla fuga di una pulce dal suo domatore. Saltando di persona in persona, questa arriva a sconvolgere l'ordine internazionale. Una critica sociale mossa dai due artisti verso la satolla fissità degli anni Cinquanta.
A promuovere il dialogo tra le arti saranno anche i miartalks che vedranno protagonisti alcuni degli artisti e compositori di SZ Sugar e Sugarmusic durante la manifestazione. In "Beyond Berio" David Lieske converserà con i compositori Filippo del Corno e Nicola Sani, venerdì 12 aprile alle 15.30. "Centro di gravità permanente" è il titolo dell'incontro con Raphael Gualazzi, cantautore e pianista, e Nicola Ricciardi, Direttore artistico di miart, il 12 aprile alle 17. Discuteranno di sinergie tra diverse discipline artistiche anche i compositori Ivan Fedele e Giovanni Verrando, insieme a Nicola Ricciardi, ne "L'artista plurale oltre il tempo e lo spazio", in programma domenica 14 aprile alle 18.
SZ Sugar, nata nel 1907 come casa editrice musicale sotto il nome di "Edizioni Suvini Zerboni", fa parte del gruppo Sugarmusic spa guidato da Filippo Sugar e Caterina Caselli. Nel tempo ha accolto e pubblicato autori come Bruno Maderna, Luigi Dallapiccola e Ennio Morricone.
miart, organizzata da Fiera Milano e diretta da Nicola Ricciardi, offre nelle arti visive un panorama che si estende dall'inizio del Novecento a oggi, includendo artisti come Schiele, Balla e Hockney.
La proposta di David Lieske (nella foto in basso), artista rappresentato dalla galleria Corvi-Mora (Londra), è risultata essere la più meritevole, ottenendo un riconoscimento di 5.000 euro. Di origine amburghese, classe 1979, attualmente residente a Berlino, Lieske ha esplorato le dinamiche della cultura visuale in mostre personali allestite in metropoli culturalmente rilevanti quali Oslo, Londra e Vienna, utilizzando medium come la fotografia e le installazioni. Insignito nel 2005 dello Jürgen Ponto - Stiftung Award, la sua presenza si estende ben oltre il territorio europeo, raggiungendo città come Chicago, Los Angeles, New York e Tel Aviv. Oltre ad essere esposta nella versione originale, l'opera vincitrice della prima edizione della SZ Sugar miart commission sarà inoltre riprodotta in edizione limitata e sarà disponibile per l'acquisto nello stand SZ Sugar all'interno di miart.
L'inedito progetto multidisciplinare fra la casa editrice musicale e la fiera d'arte milanese sigla l'inizio di una collaborazione triennale che trova nel 2024 una data felice, esattamente a metà fra la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Calvino (1923) e quella di Berio (1925). La contaminazione di generi artistici è il primo proposito di questa comunione di intenti, rappresentata dal titolo della ventottesima edizione di miart No Time No Space, preso in prestito dalle parole di un celebre brano di Franco Battiato, oltre che dal motto di SZ Sugar, l'invenzione va cercata ogni giorno.
Ed eclettismo e contaminazione sono i pilastri portanti della breve opera Allez Hop. Da una parte il Calvino degli anni Cinquanta sta alternamente pubblicando scritti del filone realista – La speculazione edilizia (1957), La nuvola di smog (1958) – e opere fantastiche, come quelle riunite nella trilogia de I nostri antenati (1960). Dall'altra, Luciano Berio sta musicalmente sperimentando, attingendo con onnivora famelicità dai generi più disparati. Fra questi, ad esempio, quello della canzone. In Allez Hop – uno dei più profondi risultati di questo storico sodalizio artistico – la vita dell'annoiata società borghese è letteralmente mossa dalla fuga di una pulce dal suo domatore. Saltando di persona in persona, questa arriva a sconvolgere l'ordine internazionale. Una critica sociale mossa dai due artisti verso la satolla fissità degli anni Cinquanta.
A promuovere il dialogo tra le arti saranno anche i miartalks che vedranno protagonisti alcuni degli artisti e compositori di SZ Sugar e Sugarmusic durante la manifestazione. In "Beyond Berio" David Lieske converserà con i compositori Filippo del Corno e Nicola Sani, venerdì 12 aprile alle 15.30. "Centro di gravità permanente" è il titolo dell'incontro con Raphael Gualazzi, cantautore e pianista, e Nicola Ricciardi, Direttore artistico di miart, il 12 aprile alle 17. Discuteranno di sinergie tra diverse discipline artistiche anche i compositori Ivan Fedele e Giovanni Verrando, insieme a Nicola Ricciardi, ne "L'artista plurale oltre il tempo e lo spazio", in programma domenica 14 aprile alle 18.
SZ Sugar, nata nel 1907 come casa editrice musicale sotto il nome di "Edizioni Suvini Zerboni", fa parte del gruppo Sugarmusic spa guidato da Filippo Sugar e Caterina Caselli. Nel tempo ha accolto e pubblicato autori come Bruno Maderna, Luigi Dallapiccola e Ennio Morricone.
miart, organizzata da Fiera Milano e diretta da Nicola Ricciardi, offre nelle arti visive un panorama che si estende dall'inizio del Novecento a oggi, includendo artisti come Schiele, Balla e Hockney.
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