domenica 14 aprile 2024

IUC: Mar 16 aprile ore 20.30 - Enrico Pagano dirige la prima romana del Requiem di Silvia Colasanti


Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
79aStagione 2023-2024
Martedì 16 aprile ore 20.30
Mariangela Gualtieri voce recitante
Giuseppina Bridelli mezzosoprano
Massimiliano Pitocco bandoneon
Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
   Andrea Secchi maestro del coro
ONCI - Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori Italiani
Enrico Saverio Pagano direttore*
*Artista in residenza presso la IUC

Silvia Colasanti  Requiem “Stringeranno nei pugni una cometa”
oratorio per soli, coro e orchestra su testi della liturgia canonica e di Mariangela Gualtieri Edizioni Casa Ricordi, Milano (2017)
Prima esecuzione romana
In collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia


Enrico Saverio Pagano, giovanissimo direttore in residenza alla IUC, martedì 16 aprile alle 20.30 in Aula Magna, dirigerà l’ONCI-Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori Italiani e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel Requiem “Stringeranno nei pugni una cometa” di Silvia Colasanti, in prima esecuzione a Roma. 
Un progetto reso possibile grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Scritto su commissione del Festival di Spoleto, allora diretto da Giorgio Ferrara, come momento di riflessione sul terremoto che colpì il Centro Italia nel 2016, il Requiem della compositrice romana si propone come un “atto vivificante che si avvicina senza retorica a un enorme dolore collettivo”. Concepita per Soli, Coro e Orchestra la composizione accosta testi latini della liturgia a nuovi versi scritti dalla poetessa Mariangela Gualtieri (nella foto a destra) che sarà anche voce recitante, in scena con il mezzosoprano Giuseppina Bridelli e Massimiliano Pitocco al bandoneon. Un rito laico di musica e poesia che Silvia Colasanti dedica alla memoria di Giorgio Ferrara “con profonda riconoscenza”.

Diplomato giovanissimo in direzione d’orchestra, violoncello e composizione, Enrico Saverio Pagano – nato a Roma nel 1995 – è direttore artistico dell’Orchestra da Camera Canova. Direttore in residenza e Consigliere artistico dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Direttore artistico per la musica classica del Teatro di Corte, della Villa Reale e del Parco di Monza, alla guida della Canova (da lui fondata a 19 anni), si è esibito presso Istituzioni quali – per citarne alcune – l’Arena di Verona, il Teatro Dal Verme di Milano, il Teatro Comunale di Ferrara, il Festival internazionale di Sintra (Portogallo), il Teatro Alighieri di Ravenna, il Festival della cultura di Bergamo, il Valletta Baroque Festival, il Vivaldi Festival di Venezia e l’Aula Magna de La Sapienza Università di Roma, e ha collaborato con artisti come Alessandro Baricco, Gloria Campaner, Daniela Barcellona, Leonora Armellini, Ruth Iniesta, Simone Zanchini, Manuela Custer, Erica Piccotti, Vittorio Prato e Tommaso Lonquich. Come direttore ospite ha collaborato con il Teatro Verdi di Trieste, il Festival della Valle d’Itria, l’Orchestra Cherubini di Ravenna, l’Orchestra Haydn di Bolzano, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, I Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro Lopez de Ayala (Badajoz, Spagna) e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Ha inciso due album per Sony Music, e a luglio 2023 la rivista Amadeus ha dedicato la copertina a Enrico e pubblicato un terzo CD dedicato a Mozart. Nel mese di marzo 2021, invece, la rivista Forbes lo ha inserito nella lista dei 100 Under 30 destinati a cambiare l’Italia.
Tra gli impegni recenti e futuri troviamo il debutto all’Opera di Roma per la prima assoluta della nuova opera di Silvia Colasanti, il debutto alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e la direzione della IX Sinfonia di Beethoven in diverse città italiane.

Silvia Colasanti 
è presente con le proprie composizioni nelle principali istituzioni musicali internazionali, collaborando con artisti quali Vladimir Jurowski, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, David
Geringas, Nathalie Dessay, Pier Luigi Pier'Alli. Tra i prossimi progetti una nuova opera lirica su testo di Erri De Luca per il Teatro dell'Opera di Roma, e una nuova opera su libretto di Paolo Nori intorno alla figura di Anna Achmatova per il Teatro alla Scala di Milano, la ripresa di un lavoro sinfonico con l'Orchestra di Cleveland diretta da Fabio Luisi. Dalla collaborazione con il Festival di Spoleto nascono le opere Minotauro e Proserpine per la regia di Giorgio Ferrara. Nel 2013 vince lo European Composer Award (Berlino). Nel 2017 è nominata dal Presidente della Repubblica Mattarella Ufficiale della Repubblica. Nel 2021 riceve il 'Franco Buitoni Award'. Deve la sua formazione allo studio con Luciano Pelosi e con Azio Corghi. Insegna al Conservatorio 'Santa Cecilia' di Roma e le sue opere sono pubblicate da Casa Ricordi.
 

Le origini della plurisecolare Accademia di Santa Cecilia sono legate alla pratica del canto corale: nella seconda metà del ’500, alcuni Maestri di Cappella e Cantori si riunirono in associazione eleggendo a Presidente Giovanni Pierluigi da Palestrina e fondando di fatto l’Accademia.
Solo dalla fine dell’Ottocento il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inizia ad assumere un assetto stabile e a partecipare alle esecuzioni di musica polifonica e del grande repertorio sinfonico-vocale.
Attualmente è diretto da Andrea Secchi. La sua attività si espleta nelle stagioni concertistiche dell’Accademia affiancando l’Orchestra per l’esecuzione di grandi opere sinfonico-corali classiche e moderne.
Il Coro ha inoltre collaborato con prestigiose orchestre e celebri direttori: con Lorin Maazel e l’Orchestra dello Schleswig-Holstein (1992); con Carlo Maria Giulini e l’Orchestra della Rai di Torino (1993); con Claudio Abbado e i Berliner Philharmoniker (1995); con Valery Gergiev e l’Orchestra del Teatro Kirov (1998), con la prestigiosa Lucerne Festival Orchestra diretta da Claudio Abbado (agosto 2006).
Nel 2007 il Coro ha eseguito nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma il Requiem di Verdi con i Wiener Philharmoniker diretti da Daniele Gatti; nel 2008 ha collaborato a Parigi con l’Orchestre National de France e Sir Colin Davis prendendo parte alla Grande Messe des morts di Berlioz, eseguita anche nel 2019 ad Amsterdam con l’Orchestra del Concertgebouw diretta da Antonio Pappano; con la direzione di Antonio Pappano e l’Orchestra di Santa Cecilia, va ricordato il Guillaume Tell di Rossini e i Quattro pezzi sacri di Verdi ai Proms di Londra (2011 e 2013), lo Stabat Mater di Rossini e il War Requiem di Britten al Festival di Salisburgo (2011 e 2013), la Terza Sinfonia di Enescu al Festival Enescu di Bucarest (2017). E ancora la partecipazione insieme a Orchestra e Coro di Radio France al Festival de Saint-Denis diretti da Valery Gergiev (luglio 2018 – Berlioz, Requiem) e il Concerto di chiusura del Festival dei Due Mondi di Spoleto, con la partecipazione di Marion Cotillard (luglio 2018 – Honegger, Jeanne d’Arc au bûcher).
Insieme all’Orchestra dell’Accademia ha preso parte all’incisione della Madama Butterfly di Puccini (con Angela Gheorghiu, incisione premiata con un Brit Award), il Requiem di Verdi (Gramophone Award, BBC Music Magazine, Brit Classical), gli Stabat Mater di Rossini e Pergolesi con Anna Netrebko (GramophoneEditors’ Choice Award), il Guillaume Tell di Rossini, la Petite Messe Solennelle di Rossini, i Quattro pezzi sacri di Verdi, il War Requiem di Britten, l’Aida di Verdi che vanta un cast stellare (Anja Harteros, Jonas Kaufmann, Erwin Schrott) e numerosi premi, tra cui: Best Recording 2015 per il New York Times e per il Telegraph (UK), Best opera 2015 – Apple Music, Choc Classica de l’année, Diapason D’or e Choix de France Musique (Francia), Record of the month per Gramophone (UK) e il Preis der deutschen Schallplattenkritik (Premio della critica discografica tedesca).
Antonio Pappano, l’Orchestra e il Coro hanno inciso, inoltre, Nessun Dorma – The Puccini Album con il tenore Jonas Kaufmann (Best Classical Music Recordings of 2015 per il New York Times) che ha scalato le classifiche mondiali.
Del 2018 è la partecipazione all’incisione della Sinfonia n. 3 “Kaddish” di Leonard Bernstein (Warner Classics) diretta a Santa Cecilia da Antonio Pappano in occasione dei cento anni della nascita del compositore. Nel maggio 2020 l’etichetta Sony ha pubblicato l’Otello di Verdi con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia diretti da Antonio Pappano. Di recente pubblicazione, la Messa di Gloria di Rossini e Turandot di Puccini.

Nato a Colle Val d’Elsa (Siena), Andrea Secchi ha conseguito la maturità classica e si è diplomato con lode e menzione speciale in Pianoforte al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze sotto la guida di Giorgio Sacchetti. Ha frequentato corsi di perfezionamento tenuti da Paul Badura-Skoda, Joaquín Achúcarro e Maurizio Pollini presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena; è stato allievo di Andrea Lucchesini all’Accademia Internazionale di Musica di Pinerolo e, per la Direzione d’orchestra, di Piero Bellugi. Si è esibito in Italia e all’estero, prendendo parte a numerosi cicli concertistici a Torino, Siena, Roma, Palermo e Firenze, nella Beethoven-Haus di Bonn, nel Museo Chopin di Varsavia, a Dublino, Londra, Monaco di Baviera, Kiel, Cracovia, Pechino, Pretoria e Tokyo, riscuotendo ovunque unanimi e calorosi consensi per la sua personalità e passione interpretativa. Ha vinto oltre venti concorsi nazionali e internazionali ottenendo inoltre premi speciali per la migliore interpretazione di musiche di Bach, Mozart, Schubert, Schönberg e Beethoven. Nel 2003 si è distinto come miglior italiano nel prestigioso Leeds International Piano Competition e debuttando alla Salle Cortot di Parigi. Da sempre si interessa al repertorio cameristico e dal 2002 al 2006 ha fatto parte del Quartetto Accademia.
Vasta è la sua esperienza anche nel repertorio lirico. Dal 2006 al 2013 è stato Altro Maestro del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che gli ha permesso di collaborare con alcuni dei più grandi direttori d’orchestra, fra i quali Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Lorin Maazel, Kurt Masur, Riccardo Chailly, Daniel Oren, Semyon Bychkov. Dal 2013 al 2017 è stato Maestro sostituto e Altro Maestro del Coro alla Den Norske Opera & Ballett di Oslo. 
Come Maestro Collaboratore è stato invitato alla Staatsoper di Vienna e al Teatro Regio di Torino, dove, dopo una prima collaborazione nel 2012-2013, ha assunto dal 2018 il ruolo di Direttore del Coro. In questo prestigioso Teatro ha affrontato molti dei titoli del grande repertorio operistico, oltre ad opere meno conosciute, come Violanta di Korngold, o Agnese di Paer (produzione che ha vinto il premio Abbiati), nonché capolavori di quello sinfonico, dal Deutsches Requiem di Brahms, all’Elias di Mendelssohn, dallo Stabat Mater di Rossini, ai Quattro Pezzi Sacri di Verdi, affiancando Direttori quali Riccardo Muti, Gianandrea Noseda, Fabio Luisi, Daniele Gatti e collaborando anche con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
 

Biglietti: € 25 - 20 - 15 
Under 30 € 8 


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