giovedì 18 aprile 2024

The Tallis Scholars da Hildegard von Bingen ad Arvo Pärt al Valli di Reggio Emilia il 26 aprile

 

26 APRILE 2024 | TEATRO MUNICIPALE VALLI | h. 20:30
The Tallis Scholars

Hildegard von Bingen, In principio omnes (da Ordo Virtutum)
Arvo Pärt, Triodion
Hildegard von Bingen, O Virtus Sapientiae
Arvo Pärt, Sieben Magnificat-Antiphonen
Gregorio Allegri, Miserere mei, Deus
Hildegard von Bingen, O Ignis Spiritus Paracliti
Arvo Pärt, Magnificat
Arvo Pärt, Da Pacem Domine
Hildegard von Bingen, O Ecclesia
Arvo Pärt, Which was the son of…
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Un dialogo tra antico e moderno, tra la voce di Hildegard von Bingen, compositrice, poetessa, mistica benedettina tedesca del XII secolo, e il “minimalismo sacro” contemporaneo dell’estone Arvo Pärt. Al centro, ugualmente lontano da questi due poli, l’Allegri del celeberrimo Miserere (1630 circa). Il filo che attraversa questo percorso è il canto – la monodia gregoriana cui si ispira Ildegarda, il gregoriano che si alterna alla polifonia nel Miserere, e il “tintinnabuli” di Pärt che reinterpreta la tradizione attraverso un linguaggio tanto essenziale quanto espressivamente potente.


The Tallis Scholars sono stati fondati nel 1973 dal loro direttore Peter Phillips.
Attraverso le loro incisioni e concerti, si sono affermati e rapidamente imposti al pubblico di tutto il mondo come uno dei gruppi più prestigiosi di musica vocale. È infatti grazie all’attento lavoro sull’intonazione e sulla fusione timbrica delle voci che Peter Phillips ha cercato di creare una purezza e una chiarezza di suono assolute, presto divenuta la cifra stilistica che caratterizza The Tallis Scholars.
I Tallis tengono circa 70 concerti l’anno nelle maggiori sale, chiese, festival e teatri d’Europa, Stati Uniti, in Australia e Giappone (dove hanno compiuto più di 10 tournées). Nell’Aprile del 1994 The Tallis Scholars hanno cantato per inaugurare i restaurati affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina e pochi mesi prima hanno celebrato il IV centenario della morte di Palestrina con un concerto nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, ove Palestrina era stato maestro di cappella. Nel dicembre del 1998 hanno festeggiato il loro millesimo concerto a New York. Nello stesso anno si sono esibiti in Italia (a Ferrara, su invito di Claudio Abbado) e a Londra nella National Gallery, in uno speciale concerto in occasione del loro venticinquesimo anniversario, eseguendo la prima assoluta di un lavoro composto per loro da John Tavener e narrato da Sting, e successivamente, nel 2000 a New York, con Paul McCartney. Parte della reputazione di The Tallis Scholars deriva dalla collaborazione con la casa discografica Gimell Records, fondata da Peter Phillips e Steve Smith nel 1981 con l’obiettivo di incidere esclusivamente The Tallis Scholars. Molte delle loro incisioni hanno ricevuto prestigiosi premi, tra i quali “Record of the Year” della rivista Gramophone (la prima volta che il premio è stato attribuito ad un complesso di musica antica) e due “Diapason d’or de l’année”. Nel 2013 i Tallis Scholars festeggeranno i 40 anni dalla fondazione con una impressionante serie di concerti in ogni parte del mondo. 

Peter Phillips (nella foto di Albert Roosenburg) ha acquisito una impressionante quanto inusuale reputazione, dedicando la sua vita e lavoro alla ricerca ed esecuzione della polifonia rinascimentale.
Ha fondato i Tallis Scholars nel 1973, con cui è apparso in oltre 2000 concerti ed ha inciso più di 50 dischi, incoraggiando l’interesse per la polifonia in tutto il mondo. Come risultato del suo lavoro, fra concerti, registrazioni, premi di riviste, pubblicazione di edizioni musicali e articoli scritti, la musica rinascimentale è arrivata ad essere accettata per la prima volta come parte del repertorio classico comune.
Oltre ai Tallis Scholars, Peter Phillips continua a lavorare con altri ensemble specialistici. Fra questi il Collegium Vocale di Ghent; il Vox Vocal Ensemble di New York. il Musix di Budapest. Lavora intensamente anche con i BBC Singers con cui è apparso dal vivo in un trasmissione su BBC Radio Three .Tiene numerose master-classes e seminari corali ogni anno in tutto il mondo ed è direttore artistico della Tallis Scholars Summer School in Gran Bretagna e Stati Uniti, corsi corali dedicati all’esplorazione dell’eredità musicale rinascimentale e allo sviluppo dello stile esecutivo appropriato.Peter Phillips è stato recentemente nominato Director of Music al Merton College di Oxford, dove ha dato vita ad una nuova Choral Foundation nel 2008.
Oltre all’attività di direttore, è noto anche come scrittore. Per molti anni ha contribuito alla pagina musicale (e a quella del cricket) di The Spectator. Nel 1995 è divenuto proprietario ed editore del The Musical Times, il più vecchio ed ancora pubblicato giornale musicale del mondo.Il suo primo libro, English Sacred Musica 1549-1649, è stato pubblicato da Gymell nel 1991, mentre il secondo, What We Really Do, un impassibile resoconto di cosa sia andare in tourné, insieme a squarci sulla preparazione e l’esecuzione della polifonia, è stato pubblicato nel 2003.
Nel 2005 Peter Phillips è stato creato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Letters dal Ministero della Cultura francese, una onorificenza insignita a coloro che hanno contribuito alla comprensione della cultura francese nel mondo. Nel 2006 il suo ciclo di liriche per contralto Four Rondeaux by Charles d’Orleans è stato eseguito in prima al Guggenheim di New York con grande successo di critica.





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