venerdì 12 aprile 2024

49° CANTIERE INTERNAZIONALE D'ARTE - dal 12 al 28 luglio 2024 - direttrice artistica Mariangela Vacatello - direttore musicale Michele Gamba

 
Con due magnifici quarantenni alla testa del più consolidato e sfidante happening diffuso e trasversale alle arti d’Italia, torna il Cantiere Internazionale d’Arte a musicare Montepulciano, i borghi e la natura della Val di Chiana, cuore verde del Rinascimento Europeo, crocevia di culture da oltre un millennio e oggi cenacolo d’energie e competenze da tutto il globo come in un grande salotto a cielo aperto.
Con venti prime assolute, per lo più commissioni del Cantiere, quattro orchestre fra cui Orchestra Haydn, Orchestra della Toscana, Giovanile Italiana e Camerata Strumentale di Prato, con i due giovani Direttori, Artistica e Musicale, Mariangela Vacatello (nella foto a sinistra di Davide Cerati) e Michele Gamba, impegnati su più palchi come interpreti, il Cantiere Internazionale d’Arte si conferma alla vigilia dei cinquant’anni, come una delle realtà più creative, trasversali, sperimentali, divulgative e coraggiose d’Europa, a vero sviluppo delle idee rivoluzionarie di Hans Werner Henze, precursore del nuovo spirito di tanti festival di oggi.
 
Da venerdì 12 luglio si entra subito nel vivo dell’inesausta creatività del Cantiere 2024, con le Installazioni Sonore di Opificio Sonoro dedicate a Materia e Memoria, quindi con l’immancabile programma per bande che sottolinea la potente vena didattica del Cantiere in tal senso attivo tutto l’anno e con il grande concerto d’apertura in Piazza Grande a Montepulciano che impegna l’Orchestra della Toscana guidata da Alexander Lonquich (nella foto a destra), pianista, direttore d’orchestra, ma soprattutto finissimo intellettuale tedesco legato all’Italia e alla Toscana ormai da decenni. Con lui la pluripremiata violinista ventenne Angela Tempestini, talento in crescita presso la scuola fiesolana con un impaginato tra Mendelssohn e Schubert, autore quest’ultimo su cui Lonquich viene considerato artista di assoluto riferimento.
 
Già da sabato 13 inizieranno poi le tradizionali scorribande musicali e performance tra arte e natura nel territorio per chiudere la giornata nel settecentesco Teatro Poliziano con la nuova produzione operistica del Cantiere, El Retablo de Maese Pedro (nella foto, un bozzetto della scena), opera in un atto di Manuel de Falla arricchita dall’ouverture commissionata al compositore Stefano Pierini Imágenes errantes per baritono e orchestra, con l’Orchestra Camerata Strumentale di Prato diretta da Michele Gamba, oggi uno dei giovani direttori più richiesti a partire dalla Scala di Milano fino al Metropolitan di New York, qui al suo debutto nella doppia veste di Direttore Musicale ed eclettico artista. Presentata per la prima volta a Siviglia nel ’23, El Retablo de Maese Pedro è opera rarissima, ispirata a De Falla dall’amico Garcia Lorca, grande appassionato ed egli stesso impresario di spettacoli di marionette da cui l’ambientazione dell’opera, che unisce in impeccabile equilibrio la tradizione popolare spagnola dal Medio Evo al Novecento con un effetto di grande presa emotiva. Regia, scene, costumi e luci sono del collettivo Anagoor, nato nel 2000 per dare voce a forme teatrali in cui performing art, filosofia e scena ipermediale dialoghino con libera creatività.
 
Si aprirà poi il percorso tutto al femminile creato dalla pianista e Direttrice Artistica Mariangela Vacatello per il suo debutto al Cantiere con Io, Anna Dostoevskaya, melologo su musiche per pianoforte solo di Rachmaninov eseguite da Vacatello e con testo e voce recitante di Maddalena Maggi, attrice cinematografica e teatrale, nonché regista, già di affermata popolarità. 
 
Michele Gamba (nella foto a destra, di Matteo Carassale) tornerà invece sul podio dell’ensemble appositamente pensato per un’originale produzione scenica del Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, poi nei tre appuntamenti della Serie Mozart - Amadeus e le virtuose, con l’Orchestra Giovanile Italiana e al pianoforte una parata delle migliori pianiste italiane quali Leonora Armellini, Mariangela Vacatello, Chiara Biagioli, Antonia de Pasquale, Alessandra Ammara, Serena Valluzzi: in questo caso sono state commissionate nuove cadenze a giovani compositori dell’Accademia Santa Cecilia, mentre il progetto illuminotecnico è affidato ai talenti del Guido Levi Lighting Lab. Tra concerti di musica da camera, spesso con le formazioni della Orchestra Giovanile Italiana, lo spettacolo di teatro musicale Oz. Il Mago della Città di Smeraldo della Nuova Compagnia degli Arrischianti e un ampio percorso di musiche per organo che valorizzerà gli strumenti del territorio, spicca il ritorno della Compagnia Cantiere Danza con lo spettacolo Gershwin Postcards con la coreografia di Mauro de Candia, Manuel Magrini e Enrico Mirabassi al pianoforte e il celebrato jazzista Gabriele Mirabassi al clarinetto, con il coordinamento artistico di Azzurra Di Meco e il sostegno di Arte&BallettO. 
 
L’intrigante appuntamento con il mito intramontabile di Diego Armando Maradona Sinediez, musica per piedi innamorati si terrà nel medievale chiostro della Fortezza di Montepulciano su testo di Stefano Valanzuolo e musiche dal jazz a Lucio Dalla.
E ancora il Canto Latino con la celebrata voce del soprano Gemma Bertagnolli (nella foto a sinistra) e un’insolita Serie Händel di cui Adriano Falcioni eseguirà i concerti per organo e orchestra in due serate consecutive nel monumentale Tempio di San Biagio con l’Orchestra Poliziana e le corali locali, dirette da Alessio Tiezzi. Per la musica contemporanea la prima assoluta dell’opera da camera di Alessandro Solbiati Il n’est pas comme nous e i concerti affidati ad Opificio Sonoro diretto da Marco Momi.
Infine il rituale Concerto di Chiusura domenica 28 luglio in Piazza Grande a Montepulciano con l’ottima Orchestra Haydn in coproduzione con Fondazione Haydn, Mariangela Vacatello al pianoforte e Michele Gamba sul podio, per una nuova direzione artistica e musicale che non si spende solo nella creatività ed organizzazione, bensì entra nel vivo dell’azione con le proprie competenze e la propria esperienza d’artisti consolidati e stimati.
Racconta così questa nuova elettrizzante esperienza Mariangela Vacatello: “Nel Cantiere di quest’anno ci sarà spazio condiviso tra giovani e professionisti, un’idea umana e culturale che è il cuore dell’utopia Cantiere e che sarà evidente nei progetti su Mozart e Händel e nelle produzioni d’opera; ho molto desiderato la residenza di Opificio Sonoro (nella foto a destra), un ensemble di respiro internazionale che cerca nuovi codici d’ascolto e si confronta con il suono acustico, elettronico e performato. Il Cantiere quest’anno ha inoltre progetti dove la presenza femminile è voluta e ricercata, affinché col tempo non ci siano più barriere ed equilibri differenti tra i generi.”
Michele Gamba chiosa: “Il Cantiere si propone di essere un laboratorio per le arti, da qui nasce l’idea di creare un contatto con un collettivo come Anagoor; l’idea è che la sinergia tra regia e direzione musicale sia compiuta. C’è poi l’intento di riunire il pubblico alla musica di oggi, nella formula del Cantiere che vogliamo rinnovare per gettare ponti verso il futuro, con tante commissioni di varie dimensioni, dalla piccola cadenza al teatro musicale; il Cantiere è la prova che la musica di oggi è quanto mai viva e capace di comunicare a un pubblico vasto.”


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