STAGIONE SINFONICA 2024 DEL TCBO
Gala Straordinario “Opera in
concerto”
Sabato 20 aprile, ore 20.30, Auditorium
Manzoni
Daniel Oren direttore
Ludovic Tézier baritono
Gea Garatti Ansini maestro del
coro
Con la partecipazione dei giovani
interpreti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di
Bologna
Leoncavallo, da Pagliacci, Prologo
Verdi, da Nabucco, Ouverture
Verdi, da Rigoletto, “Cortigiani,
vil razza dannata”
Verdi, da Macbeth, “Patria
oppressa”
Giordano, da Andrea
Chénier, “Nemico della patria”
Bizet, da Carmen, Ouverture
Bizet, da Carmen, “Toreador”
Mascagni, da Cavalleria
rusticana, Intermezzo
Mascagni, da Cavalleria
rusticana, “Regina Coeli”
Puccini, da Tosca, “Te
Deum”
Puccini, da Madama Butterfly, coro
a bocca chiusa
Puccini, da Manon
Lescaut, Intermezzo
Ponchielli, da Gioconda, “Pescator,
affonda l’esca”
Leoncavallo, da Zazà, “Zazà,
piccola zingara”
Sarà uno dei più grandi baritoni di oggi, il francese Ludovic Tézier, ad interpretare alcune delle scene operistiche più appassionanti del teatro musicale di Giuseppe Verdi, Umberto Giordano, Georges Bizet, Giacomo Puccini, Amilcare Ponchielli e Ruggero Leoncavallo, nel Gala Straordinario “Opera in concerto”, in programma per la Stagione Sinfonica 2024 del Comunale di Bologna. Sul podio Daniel Oren, impegnato questa settimana anche nel cartellone lirico con il Macbeth di Verdi rappresentato al Nouveau.
Sabato 20 aprile alle 20.30 all’Auditorium Manzoni, Tézier debutterà dal vivo con l’Orchestra del Comunale, dopo aver già inciso con la stessa compagine per Sony Classical un disco verdiano uscito nel 2021. Non mancherà, infatti, nel concerto bolognese una celebre pagina del cigno di Busseto, del quale il baritono è considerato tra i maggiori interpreti, come l’aria di Rigoletto “Cortigiani, vil razza dannata”. Ospite di teatri prestigiosi, dal Metropolitan di New York all’Opéra di Parigi, dalla Royal Opera House di Londra alla Staatsoper di Vienna, dal Teatro alla Scala di Milano alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, Tézier ha cantato nei giorni scorsi al Teatro di San Carlo di Napoli nella Gioconda di Ponchielli, opera della quale al Manzoni proporrà la Barcarola di Barnaba “Pescator, affonda l’esca”. Tra i cavalli di battaglia dell’artista che si potranno ascoltare anche il monologo di Carlo Gérard “Nemico della patria” dall’Andrea Chénier di Giordano e l’aria di Escamillo “Toreador” dalla Carmen di Bizet. Appartiene invece a un’opera meno nota, Zazà di Leoncavallo, la romanza di Cascart “Zazà, piccola Zingara”, riscoperta e portata in auge da baritoni del passato come Titta Ruffo. Immancabile anche l’omaggio a Puccini con tre monumenti sinfonico corali: il “Te Deum” da Tosca, nel quale si inserisce la voce del temibile barone Scarpia, altro personaggio che Tézier ha interpretato sui palcoscenici più importanti, il “Coro a bocca chiusa” da Madama Butterfly e l'Intermezzo da Manon Lescaut.
Il
Coro del TCBO, istruito da Gea Garatti Ansini (nella foto a sinistra), è impegnato anche in
“Patria oppressa” da Macbeth di Verdi e in “Regina
Coeli” da Cavalleria rusticana di Pietro
Mascagni. Completano la serata pagine sinfoniche come il Prologo
da Pagliacci di Leoncavallo, le Ouverture da Nabucco di
Verdi e da Carmen di Bizet, e l’Intermezzo da Cavalleria
rusticana di Mascagni. Il concerto vede la partecipazione dei
giovani interpreti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di
Bologna.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2024 prosegue “Note a margine”, una rassegna di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer del bar dell’Auditorium Manzoni.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2024 prosegue “Note a margine”, una rassegna di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer del bar dell’Auditorium Manzoni.
Nessun commento:
Posta un commento