mercoledì 17 aprile 2024

MUSICA PER IL TEATRO - Barbara Hannigan, artista dalle due anime, torna a Santa Cecilia nel doppio ruolo di direttrice e soprano

 

 giovedì 18 aprile ore 19.30
venerdì 19 aprile ore 20.30
sabato 20 aprile ore 18 
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
 
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttrice e soprano Barbara Hannigan
 
Copland Music for the Theatre
Haydn Sinfonia n. 90
Offenbach Gaîté Parisienne
Weill Youkali
          Weill Lost in the Stars

Barbara Hannigan (nella foto in alto di Marco Borggreve) è un’artista dalle due anime: da vent’anni è tra i soprani più richiesti del mondo, ma da poco più di un decennio si dedica anche alla direzione d’orchestra. La musicista canadese nata ad Halifax torna a Santa Cecilia giovedì 18 aprile ore 19.30 (con repliche venerdì 19 alle ore 20.30 e sabato 20 aprile ore 18, Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia), per un programma gioioso e teatrale che abbraccia tre secoli di musica. Si inizia con una delle sinfonie più divertenti e virtuosistiche di Franz Joseph Haydn, la Sinfonia n. 90 composta nel 1788, quindi sarà la volta dell'ode di Aaron Copland all'America Music for the Theatre (prima esecuzione a Santa Cecilia), una suite in cinque parti per piccola orchestra eseguita per la prima volta a Boston sotto la direzione di Serge Koussevitzky nel novembre del 1925. Il titolo non significa che la musica sia stata creata per una particolare rappresentazione, ma evoca semplicemente l’atmosfera generale dei teatri dell’epoca, affascinando con le sue orecchiabili melodie e i ritmi jazzistici dei ruggenti anni Venti che, come scrisse l’Autore “potevano essere il modo di costruire una musica di sapore americano”. Dopo il mondo dell'operetta e della musica da balletto di Offenbach con Gaîté Parisienne, la serata si chiuderà con la direttrice impegnata anche in veste di cantante in due songs di Kurt Weill, il tango Youkali (“La terra dei nostri desideri”, come recita il testo di Roger Fernay) scritto nel 1934 durante il suo esilio in Francia e Lost in the Stars - l’ultima creazione del compositore tedesco - eseguita a Broadway nel 1949, pochi mesi prima della morte di Weill. Entrambi i brani sono in prima esecuzione ceciliana.
A Santa Cecilia Barbara Hannigan ha debuttato come direttrice e soprano nel 2013, tornando successivamente alla guida dell’Orchestra in tournée al Festival di Spoleto e al Festival MiTo. Attualmente è Principale direttore ospite dell’Orchestra sinfonica di Göteborg e dalla prossima stagione ricoprirà lo stesso incarico anche a capo dell’Orchestre de Chambre de Lausanne. Nel 2022, a proposito della sua scelta di dedicarsi anche alla direzione d’orchestra, ha dichiarato: “La direzione d’orchestra è iniziata come un’esplorazione e per me è ancora tale, a più di 10 anni dal mio debutto…. È un modo per approfondire il mio rapporto con la musica e anche per essere al servizio della musica e del pubblico in modo diverso rispetto al semplice canto. Trovo che l’investimento continuo in entrambe le competenze sia assai gratificante (Io Donna)”.
 

Capace di interpretare la musica con una sensibilità drammatica senza pari, da soprano e da direttrice d’orchestra, Barbara Hannigan (nella foto di Cyrus Allyar) è un’artista all’avanguardia della creazione. Le sue collaborazioni artistiche includono Simon Rattle, Sasha Waltz, Kent Nagano, Vladimir Jurowski, John Zorn, Andreas Kriegenburg, Andris Nelsons, Esa Pekka Salonen, Christoph Marthaler, Antonio Pappano, Katie Mitchell, Kirill Petrenko e Krszysztof Warlikowski. Il compianto direttore d’orchestra e pianista Reinbert de Leeuw ha avuto una straordinaria influenza e ispirazione nel suo sviluppo come musicista. La musicista canadese ha mostrato un profondo impegno per la musica del nostro tempo e ha presentato in prima mondiale oltre 85 nuove creazioni. Hannigan ha collaborato a lungo con compositori come Boulez, Zorn, Dutilleux, Ligeti, Stockhausen, Sciarrino, Barry, Dusapin, Dean, Benjamin e Abrahamsen. In questa stagione, prenderà parte a prime esecuzioni assolute di composizioni di John Zorn, Salvatore Sciarrino e Jan Sandström, mentre la scorsa stagione ha debuttato sul podio della Royal Concertgebouw Orchestra, della Montreal Symphony Orchestra e dell’Orchestre de Chambre de Lausanne. Barbara Hannigan è Principale direttore ospite dell’Orchestra sinfonica di Göteborg e dalla prossima stagione ricoprirà lo stesso ruolo anche per l’Orchestre de Chambre de Lausanne.
L’album che Hannigan ha inciso sia da cantante che da direttrice d’orchestra, Crazy Girl Crazy (2017), ha vinto il Grammy Award 2018 per il miglior album vocale solista classico e numerosi altri premi tra cui un Edison e un Juno. Altri album recenti includono Vienna: fin de siècle e Socrate di Satie, entrambi con il pianista Reinbert de Leeuw. Nella primavera del 2020 ha pubblicato il cd La Passione con brani di Nono, Haydn e Grisey, mentre tra qualche mese uscirà un cd con brani di Olivier Messiaen.
L’impegno di Barbara nei confronti della generazione più giovane di musicisti l’ha portata a creare l’iniziativa di mentoring Equilibrium Young Artists nel 2017 e nel 2020 ha creato Momentum: our Future Now, che incoraggia altri artisti e organizzazioni di spicco a sostenere e fare da guida a musicisti professionisti più giovani. Nella primavera del 2020 è stata insignita del Dresdner Musikfestspiele Glashütte Award e nel maggio 2021 le è stato assegnato il prestigioso Léonie Sonning Music Prize della Danimarca.
Originaria della Nuova Scozia, Barbara vive nel Finistère, sulla costa nord-occidentale della Francia.
 




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