giovedì 2 maggio ore 19.30
venerdì 3
maggio ore 20.30
sabato 4 maggio ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio
Morricone – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
direttore Tugan Sokhiev
pianoforte Haochen Zhang
Prokof’ev Concerto per
pianoforte n. 2
Čajkovskij Il lago dei
cigni suite
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biglietti da € 19 a € 52
biglietti da € 19 a € 52
La grande musica russa tra Otto e
Novecento sarà la protagonista dei concerti in programma
giovedì 2 maggio alle ore 19.30, venerdì 3
maggio alle ore 20.30 e sabato 4 maggio alle ore
18 all’Auditorium Parco della Musica e che vedranno il ritorno
sul podio, per il primo dei suoi due concerti di questa stagione,
di Tugan Sokhiev (nella foto in alto). Il direttore russo, nato a Vladikavkaz nel
1977, in passato è stato Direttore del Teatro Bolshoi di
Mosca e Direttore musicale dell’Orchestre National du Capitole de
Toulouse. Attualmente senza incarichi stabili per sua scelta,
collabora con le orchestre più prestigiose come l’Orchestra del
Concertgebouw di Amsterdam, i Berliner e Wiener Philharmoniker e le
maggiori compagini statunitensi.
Nel brano di apertura verrà affiancato dal pianista cinese Haochen Zhang (nella foto a sinistra), al suo debutto a Santa Cecilia, che eseguirà il Secondo Concerto per pianoforte di Prokof’ev. Haochen Zhang (Shanghai 1990) nel 2009 è stato il primo pianista asiatico ad aggiudicarsi il concorso Van Cliburn, tra i più prestigiosi del mondo e da allora si è esibito con enorme successo con, tra le altre, la New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Lucerne Festival Orchestra, Staatskapelle Berlin e Filarmonica della Scala. Il Secondo Concerto di Prokof’ev, un lavoro di immensa vitalità che richiede eccezionali doti di virtuosismo, fu composto nel 1912/13 ma in seguito alla distruzione della partitura in un incendio, Prokof’ev ne fece una nuova versione nel 1923, poi eseguita l’anno successivo a Parigi, con il compositore alla tastiera e Sergej Kusevitzkij sul podio.
Nella seconda parte della serata Sokhiev dirigerà una sua suite che comprende i brani più conosciuti e amati del balletto di Čajkovskij Il lago dei cigni, composto tra il 1875 e il 1876 e assurto con il passare del tempo al ruolo di simbolo stesso del balletto diventando una sorta di icona. Il lago dei cigni è una favola senza lieto fine in cui i due amanti protagonisti, Siegfried e Odette, pagano con la vita la passione che li unisce e, come ha affermato Anton Čechov, è una di quelle “favole d'amore in cui si crede nella giovinezza”.
Nel brano di apertura verrà affiancato dal pianista cinese Haochen Zhang (nella foto a sinistra), al suo debutto a Santa Cecilia, che eseguirà il Secondo Concerto per pianoforte di Prokof’ev. Haochen Zhang (Shanghai 1990) nel 2009 è stato il primo pianista asiatico ad aggiudicarsi il concorso Van Cliburn, tra i più prestigiosi del mondo e da allora si è esibito con enorme successo con, tra le altre, la New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Lucerne Festival Orchestra, Staatskapelle Berlin e Filarmonica della Scala. Il Secondo Concerto di Prokof’ev, un lavoro di immensa vitalità che richiede eccezionali doti di virtuosismo, fu composto nel 1912/13 ma in seguito alla distruzione della partitura in un incendio, Prokof’ev ne fece una nuova versione nel 1923, poi eseguita l’anno successivo a Parigi, con il compositore alla tastiera e Sergej Kusevitzkij sul podio.
Nella seconda parte della serata Sokhiev dirigerà una sua suite che comprende i brani più conosciuti e amati del balletto di Čajkovskij Il lago dei cigni, composto tra il 1875 e il 1876 e assurto con il passare del tempo al ruolo di simbolo stesso del balletto diventando una sorta di icona. Il lago dei cigni è una favola senza lieto fine in cui i due amanti protagonisti, Siegfried e Odette, pagano con la vita la passione che li unisce e, come ha affermato Anton Čechov, è una di quelle “favole d'amore in cui si crede nella giovinezza”.
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