mercoledì 24 aprile 2024

TORNA A SANTA CECILIA TUGAN SOKHIEV PER DIRIGERE IL LAGO DEI CIGNI DI ČAJKOVSKIJ E IL CONCERTO PER PIANOFORTE N. 2 DI PROKOF’EV CON IL DEBUTTANTE HAOCHEN ZHANG ALLA TASTIERA


giovedì 2 maggio ore 19.30
venerdì 3 maggio ore 20.30
sabato 4 maggio ore 18 
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
 
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Tugan Sokhiev 
pianoforte Haochen Zhang
 
Prokof’ev Concerto per pianoforte n. 2
Čajkovskij Il lago dei cigni suite
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biglietti da € 19 a € 52


La grande musica russa tra Otto e Novecento sarà la protagonista dei concerti in programma giovedì 2 maggio alle ore 19.30, venerdì 3 maggio alle ore 20.30 e sabato 4 maggio alle ore 18 all’Auditorium Parco della Musica e che vedranno il ritorno sul podio, per il primo dei suoi due concerti di questa stagione, di Tugan Sokhiev (nella foto in alto). Il direttore russo, nato a Vladikavkaz nel 1977, in passato è stato Direttore del Teatro Bolshoi di Mosca e Direttore musicale dell’Orchestre National du Capitole de Toulouse. Attualmente senza incarichi stabili per sua scelta, collabora con le orchestre più prestigiose come l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, i Berliner e Wiener Philharmoniker e le maggiori compagini statunitensi. 
Nel brano di apertura verrà affiancato dal pianista cinese Haochen Zhang (nella foto a sinistra), al suo debutto a Santa Cecilia, che eseguirà il Secondo Concerto per pianoforte di Prokof’ev. Haochen Zhang (Shanghai 1990) nel 2009 è stato il primo pianista asiatico ad aggiudicarsi il concorso Van Cliburn, tra i più prestigiosi del mondo e da allora si è esibito con enorme successo con, tra le altre, la New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Lucerne Festival Orchestra, Staatskapelle Berlin e Filarmonica della Scala. Il Secondo Concerto di Prokof’ev, un lavoro di immensa vitalità che richiede eccezionali doti di virtuosismo, fu composto nel 1912/13 ma in seguito alla distruzione della partitura in un incendio, Prokof’ev ne fece una nuova versione nel 1923, poi eseguita l’anno successivo a Parigi, con il compositore alla tastiera e Sergej Kusevitzkij sul podio.
Nella seconda parte della serata Sokhiev dirigerà una sua suite che comprende i brani più conosciuti e amati del balletto di Čajkovskij Il lago dei cigni, composto tra il 1875 e il 1876 e assurto con il passare del tempo al ruolo di simbolo stesso del balletto diventando una sorta di icona. Il lago dei cigni è una favola senza lieto fine in cui i due amanti protagonisti, Siegfried e Odette, pagano con la vita la passione che li unisce e, come ha affermato Anton Čechov, è una di quelle “favole d'amore in cui si crede nella giovinezza”.  

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